The Avengers.

di JennyPotter99
(/viewuser.php?uid=1125605)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Il missile era stato lanciato su New York perché i membri del consiglio della sicurezza mondiale, ovvero i capi di Nick Fury, non erano d’accordo sul progetto Avengers, anche se si era rivelato un successo.
I cittadini di Manhattan ringraziavano i loro eroi per averli salvati, anche se avevano creato caos e distrutto dei palazzi.
-Dove sono i Vendicatori?- chiese uno dei membri, in contatto con lo S.H.I.E.L.D.
-Al momento non sono sulle loro tracce.- rispose Fury.
-E il Tesseract?-
-E’ dove dovrebbe trovarsi: fuori dalla nostra portata.-
-La decisione non spettava a lei.-
-Infatti non ho contraddetto il Dio che l’ha presa. Loki risponderà dei suoi crimini. -
-Non credo che lei comprenda cosa vuole dire: li ha lasciati a piede libero, sono pericolosi.-
-Oh, certo che lo so. Il mondo intero lo sa. Tutti i mondi.-
 
Una volta salutati i suoi nuovi amici, Steve si avviò alla sua moto: prese le chiavi, ma non appena accese il motore, la vettura non partì.
Il soldato notò che le ruote erano completamente ghiacciate e forse sapeva chi era stato.
Si guardò intorno e vide Mia venirgli in contro.
-Forse il mio tempo sulla Terra non è proprio finito.- gli disse, sorridendo. –Mi fai fare un giro?-
 
CONTINUA…
 
Ancora tutti sporchi di terra e con delle ferite ovunque, i Vendicatori seguirono Tony in un ristorante cinese appena aperto e Mia poté provare altro cibo terrestre.
L’appassionavano gli spaghetti e la salsa di soia dentro quei curiosi bicchierini di vetro: la finì in un battito di ciglia.
Abbastanza entusiasta del gusto, lanciò la ciotola a terra, rompendola in mille pezzi e urlando.- Un’altra!-




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3913662