Sui Generis

di SSJD
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Gioie della vita
 
La vita è come andare in bicicletta:
se vuoi stare in equilibrio devi muoverti.
(A. Einstein)
 

Ricordo ancora il giorno in cui mi accovacciai a fianco a te. Le lacrime agli occhi e la tua voce ferma a consolarmi.
“È ora che impari ad andare senza rotelle, altrimenti non arriverai mai lontano.”
“Ma io non sono capace!” risposi arrabbiato.
Deponesti le chiavi nella tua cassetta degli attrezzi e gettasti le rotelle ormai consunte nella spazzatura.
“Andiamo, ti insegno io.”
Ricordo la tua costante presenza al mio fianco, la tua mano solida sotto il sellino, ad assicurarmi l’equilibrio necessario per evitare rovinose cadute.
Quando finalmente riuscii a pedalare da solo, sentii la tua presa rilassarsi.
“Guarda sempre davanti!” mi gridasti orgoglioso mentre mi allontanavo, finalmente sorridente.
 
 
 
Ora sono qui, centinaia di migliaia di chilometri dopo quel giorno. Davanti a me un paesaggio mozzafiato.
La salita è stata dura, ma la soddisfazione di una vista senza fine, sulle montagne innevate, ripaga il mio sforzo.
Vorrei che tu fossi qui a dirmi ancora una volta di coprirmi, prima di iniziare la discesa.
Non ho scordato i tuoi insegnamenti. Guardare avanti, sempre.
Da piccolo non potevo capire quanto questa fosse una metafora della vita.
Anche se ora siamo lontani, so che più mi approssimo alla cima, più ti sento vicino.
Grazie per avermi insegnato a praticare questo sport, che per molti è fatica, ma per me è pura gioia.
 
 
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