II
2
Nonostante
stesse assistendo a qualcosa che in vita sua non si sarebbe mai aspettata di
vedere. La guardò, dentro, nel profondo. Come era possibile? Come poteva una
bestia del genere guardarla dentro? Aveva percepito una specie di legame, e si
era persa in quegli occhi nocciola, non li aveva neanche notati prima, quando
si erano strette la mano. Probabilmente come aveva detto Henry, lei avrebbe
sistemato le cose, invece eccola lì davanti a quello che era un enorme lupo. Il
manto era di un marrone scuro con delle striature sull’arancione chiaro, aveva
un musone allungato con un tartufo chiaro, le erano sempre piaciuti gli animali
proprio per il muso, ma un lupo così da vicino non l’aveva mai visto. Eppure,
non aveva paura perché ci era stato quel contatto visivo. Si preoccupò solo quando
l’animale indietreggiò con un grugnito, mostrando le sue zanne candide, pronto
a balzare, pensava li avrebbe sbranati invece, passò loro oltre…
“Henry
mi dispiace ma se esco di qui” – disse indicando la tavola calda – “Sarò di
poco aiuto” – disse mentre vedeva sopraggiungere sua nonna.
“Non
con questo” - disse la donna anziana porgendole un mantello rosso – “Devi
aiutarla” – disse – “E dovrai dirmi anche quando è successo”
“E’
colpa mia” – disse Snowhite entrando nel locale per mano a David – “Emma?” –
poi i due guardarono la loro bambina, ormai adulta.
“Mamma?
Papà?” – non li aveva mai visti, sennò in quei ricordi scaturiti dalla stretta
di mano con Regina. Li abbracciò ma restò comunque distaccata, ricordando che
comunque l’avevano abbandonata, pur potendola tenere.
“Cosa
vuol dire?” – chiese Henry rivolgendosi a sua nonna.
“Che
ho mandato io Ruby da Regina per farla desistere, e purtroppo l’ha morsa” –
disse guardando l’amica – “E’ colpa mia se Regina ha fatto tutto questo”
“Quindi
è la vittima” – disse risoluta Emma – “E’ colpa tua se è diventata la Regina
Cattiva” – l’additò.
“Emma,
è colpa mia, ho morso io Regina, non prendertela con tua madre” – disse Ruby
mettendosi tra le due. Indossò il cappotto – “Andrò a cercarla!” – disse
uscendo velocemente.
“E
se le facesse del male?” – disse Emma.
“La
seguiremo” – David finalmente parlò e uscirono in strada in cerca di Ruby.
Qualche
ora prima dell’alba
Ruby
aveva trovato Regina, e MM fu la prima a chinarsi su di lei avvolgendola in un
ampio mantello, sul corpo seminudo. Emma come aveva osservato il lupo, così osservò
in corpo seminudo della donna, che giaceva inerme, con il viso sereno, nonostante
fosse tumefatto, avesse un taglio sulla fronte, e le mani arrossate.
“Evidentemente
voleva entrare nella sua cripta” – constatò Graham toccando il legno della
porta d’ingresso, segnato dagli artigli del lupo.
I
sei portarono Regina a casa sua e fu Mary Margaret a prendersene cura.
“Cerchi
redenzione?” – chiese Emma poggiata a braccia conserte sullo stipite della
porta.
“La
stessa che ha cercato lei tanto tempo fa” – disse voltandosi verso la figlia –
“Mi dispiace così tanto” – continuò a tamponare la fronte di Regina.
“Non
devi chiedere scusa a me” – disse sedendosi – “A lei sì”
“Tesoro,
l’ho fatto un migliaio di volte, è da sempre furiosa con me” – ammise – “Ho
svelato un suo segreto, e sua madre ha ucciso il suo vero amore, ecco perché mi
odia” – concluse.
“Eri
una ragazzina no?” – chiese.
“Si
lo ero ma ciò non giustifica il mio comportamento” – chiarì.
“Dovrei
restare con Regina da sola” – Ruby sopraggiunse sentendo che l’altra stava per
risvegliarsi – “Tra lupi ci intendiamo” – sorrise e restò l’unica in quella
camera.
“Cosa
ci fa lei qui, signorina Lucas?” – la guardò aprendo gli occhi.
“Oh
piantala Regina, sappiamo benissimo cosa è successo”
“Stanno
tutti bene?” – chiese.
“Quella
messa male sei tu” – ammise.
“Cosa
devo fare?” – Ruby non l’aveva mai vista così fragile e spaventata – “Dovrei indossare
un cappuccio come il tuo?”
“Nel
tuo caso, non vale” – sospirò – “Devi trovare il tuo imprinting” – disse.
“La
persona che ti lascia di sasso, che non ti permette di muovere un muscolo?” –
chiese.
“Esatto,
l’hai trovata?” – speranzosa la guardò.
“Oh
sì e si dia il caso, che sia Emma Swan, la figlia della donna che ti ha mandato
a mordermi” – si mise dritta.
“Cavolo”
– disse abbassando la testa.
“Perché?
Cosa risolvo con questo?” – chiese.
“Beh
è chiaro che non sarà facile, ma Emma potrebbe salvarti dalla maledizione” –
spiegò.
“E
come?” – chiese ormai in piedi.
“Beh
con il bacio del vero amore” – la guardò e non poté notare la sua frustrazione.
“Cosa
che non accadrà mai dunque” – abbassò lo sguardo sulle sue mani.
Volevo
informare che se qualcuno segue l'altra SwanQueen, di avere pazienza
perchè la sto elaborando nella mia testa prima di poter
continuare a scriverla! Per quanto riguarda questa, che ne pensate? Non
siate timidi attendo vostre opinioni! Alla prossima xoxo
|