Mi hai insegnato
Mi hai insegnato a trovare un’anima in ogni libro, in ogni
parola, in ogni pagina sgualcita.
Mi hai insegnato ad amare personaggi controversi e pieni di
difetti, a trovare giustizia negli errori umani, a tratteggiare labirinti
di emozioni e a immergermi tra gli scaffali con una nuova
consapevolezza.
Mi hai insegnato il fascino di Barcellona, mi hai fatto
venir voglia di andarci e mi hai fatto sentire come se fossi tra quei vicoli,
anche se finora non ci ho mai messo piede. E quando ci andrò, penserò ai tuoi romanzi,
alle tue descrizioni, al modo suggestivo in cui ogni tuo pensiero è stato messo
nero su bianco in volumi densi ed emozionanti.
Mi hai insegnato a scrivere con passione, anche se nessuno
scriverà mai come te.
Mi hai insegnato a leggere con il cuore, non soltanto con
gli occhi.
Mi hai insegnato ad apprezzare il valore di ogni tomo.
Dicevi:
«Ogni libro, ogni volume che vedi possiede un'anima, l'anima
di chi lo ha scritto e l'anima di coloro che lo hanno letto, di chi ha vissuto
e di chi ha sognato grazie ad esso».
Mi hai insegnato che non c’è niente di più vero.
[In memoria di Carlos
Ruiz Zafón,
25 settembre 1964 – 19
giugno 2020]
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