Hunger Games - Capitolo 6
Capitol City
Quinto Giorno.
Achille Pelide, Tributo del
Distretto 2
Al termine delle votazioni il presentatore ci augura una buonanotte,
dando la linea al programma successivo. Quindi ho ottenuto un voto
parecchio alto, addirittura un undici, sono fiero di valere quanto
speravo. Sono pari soltanto al ragazzo del Distretto 1, riconosco un
animo nobile soltanto a guardarlo e lui non sprizza neppure una singola
espressione di umanità in quel volto morto. Lo riconosco,
perché quella è quasi sempre la mia prima
impressione su
tutto e tutti, freddo e cinico, l'apparenza brusca, ma come tutti
posseggo un cuore di cui il calore non ha nulla da invidiare rispetto
agli altri.
Sono preoccupato per le mie alleate, Odette e Rose hanno solamente
ottenuto un misero cinque ed un sei, non dico che non me lo sarei
aspettato, infondo c'è un motivo per cui necessitano della
mia
protezione, ma comunque potrebbero davvero rischiare grosso se si
ritrovassero da sole nell'arena, sono scettico per quanto riguarda il
bagno di sangue: posso pensare ad un'ipotetica separazione dettata
dalle tempistiche mal intervenute riguardo la zona costante,
riuscirò sicuramente a gettarmi tra le belve e recuperare
una
spada del mio calibrio, ma se nel fulcro accaddesse che qualcuno possa
sfidarmi, nel mentre? Le mie alleate non possono rimanere da sole a
lungo, sono indifese e sicuramente saranno disarmate, delle anime
innocenti da proteggere, la protezione che mi è stata
assegnata,
il compito a mio carico. Dovrò quindi pescare uno dei primi
zaini e optare sulla ritirata? Sarò forte fisicamente, ma
spero
di poter trovare qualcosa per cui le ragazze potranno difendersi,
oppure magari sperare in qualcosa da mangiare, magari potrò
assaggiare la loro cucina, ma temo davvero tanto che sappiano come
cucinare con un falò, probabilmente dovrò farlo
io e mi
andrà bene, sarò una specie di cuoco o fratello
maggiore!
-Bene, l'alleanza dei favoriti sta andando a gonfie vele.- Hellen
applaude commossa, inizialmente era un po' scettica riguardo al voto
della ragazza del 4, a detta sua l'accompagnatrice di quel distretto
aveva cominciato a darsi tante arie per la sua "talentuosa" ragazza, ma
assistendo al mio undici e al dieci di Caitlin, ha pensato, come
direbbe chiunque, "ai fatti suoi". Addirittura Brittany ha urlato di
gioia, siamo complessivamente il Distretto migliore per quanto riguarda
i voti, ovviamente, dovremo dimostrare di esserne all'altezza.
-Non gliel'hai detto?- Mi domanda Caitlin evidenziando le sue parole,
sorpresa. Per un attimo sembra che stia pensando a qualcosa come se
avessi cambiato idea, se foste capitanati da me e non da Hubert ci
sarebbe un'altra probabilità di vittoria. Non sono una
persona
egoista, io.
-Non pensavo ce ne fosse il bisogno.- Rispondo a tono non tradendo la
mia apparenza seria e dura, riferendomi all'accompagnatrice. Non vedo
dove possa esserci il problema di tenerla all'oscuro di tutto, l'unica
che dovrebbe darci consigli e sapere ogni cosa sulle nostre alleanze
è Brittany. E' vero che la nostra mentore ci ha consigliato
vivamente di aggiungerci al gruppo di favoriti, sarebbe stato
sicuramente un volo verso i primi quindici, ma io seguirò
sempre
i miei principi nobili, non posso usare la mia spada per difendere
persone del mio stesso ruolo, è inutile fornire protezione a
qualcuno che può benissimo cavarsela anche senza di me.
In questi giorni ho anche passato del tempo con le piccole ragazze
dell'11 e del 3, da quello che so a Rose piace cucinare biscotti,
mentre Odette è una patita dei fiori e del colore rosa. L'ho
notato quando ha cominciato ad aprirsi pian piano con me, è
stata timida, così come Rose, ma sicuramente tra le due il
tributo del 3 è stato parecchio introverso per tutto questo
tempo, adesso si fida di me.
-Cosa non mi hai detto?- S'intromette Hellen tra i miei pensieri,
sgranando gli occhi come se fossero due palline da billiardo. E'
visibilmente sorpresa e a tratti delusa, si aspettava che la
informassi? Non fatemi il piacere, andiamo, non mi
affezionerò
mai ad una capitolina, una collaboratrice degli Hunger Games. Lei
merita la disinformazione da parte mia, alla fine, per lei
sarò
soltanto uno dei tanti che passerà qui, così come
lo
è stato Cato l'anno scorso, il futuro ragazzo del Distretto
2
prenderà il mio posto, spero possa essere come me, spavaldo
e
orgoglioso, dividendo onore e interessi personali.
-Non sono con i favoriti.- Le rivelo con tutta la calma possibile di
questo mondo, ma Hellen riesce soltanto a sospirare sorpresa, portando
una mano dalle unghie decorate sulle labbra. Direi che fosse una
reazione falsa, seppure in realtà sia vera e che quindi
sembri
di star fingendo, ma non è una finta. Se vivessi a Capitol
anche
per un solo giorno ed assisterei a queste reazioni che sembrano
costruite, non saprei chi prendere seriamente e chi invece optare per
l'ironia.
-Non puoi farlo, Achille!- Esclama lei, muovendo i tacchi ed
avvicinarsi a me. -Non puoi! Sei il migliore tra i tributi, rischierai
di essere sconfitto in questo modo!- Mi avvisa socchiudendo gli occhi e
guardarmi con un espressione preoccupata sul volto. Certo che posso,
non significa che se non sono nella squadra degli avvoltoi io debba
cadere così facilmente.
Guardo di sfuggita Caitlin e per un momento sembra che un piccolo
sorrisetto le stia sfiorando le labbra, non potrò mai sapere
per
cosa stia, ma sicuramente spera che la capitolina possa convincermi,
tra tutti proprio lei. Anche la mia compagna in questi ultimi giorni ha
cercato di convincermi in ogni modo di restare con loro, quando le ho
detto della mia alleanza ha provato ad infamare il talento delle mie
due compagne, ma io le ho risposto che quei voti sono soltanto dei
numeri, che stava appena giudicando la copertina di un libro che,
probabilmente, conterrebbe più pagine di lei.
Dopo quel discorso si è arresa ed ha cominciato a non
infastidire il mio ego, anche a me sarebbe piaciuto combattere al
fianco di una donna così valorosa, non a caso è
la
migliore tra tutte e quindi è riuscita a differenziarsi, una
vera e propria guerriera, ma il destino ha deciso che, per quest'anno,
tre tributi saranno alleati e quei tre siamo proprio noi.
-Invece sì, non osate avere da ridire sulla mia decisione.-
Ribatto educatamente cercando di essere una persona migliore di lei a
cominciare dai modi, Hellen non è mai stata particolarmente
una
vera signora, una brava donna non sparlerebbe mai di altre, non si
giudica mai il prossimo se egli non lo merita, le anime buone, pure.
-Perché
allora? Perché hai deciso di separarti dal resto del
gruppo?- Mi
chiede illusa la capitolina, non arrivando minimamente alla risposta,
le serve un aiutino. Io lo farò.
-Abbiamo ideali differenti e non amo criticare gli altri tributi
soltanto perché sono stati sfortunati nelle loro vite.-
Rispondo
gelido, ricordando ancora i commentini di Chanel sui vari distretti e
gli assensi di Hubert, mentre Gerald cercava di paragonarsi in forza
con tutti i ragazzi. Sheena e Caitlin sono rimaste in silenzio, ma non
hanno mai cercato di difendere verbalmente gli innocenti, questo le
include come delle complici chiave, delle bocche senza voce, non hanno
una certa dignità se non riescono ad andare contro queste
persone. Io non potrei mai far parte di un'alleanza così
ipocrita e mirata soltanto ai tradimenti, io vincerò,
ovviamente, se fossi da solo, ma in un caso dove, per miracolo,
arriverei tra gli ultimi tre insieme alle mie alleate, farò
di
tutto per convincere Capitol di salvarle entrambe e vendere il costo
della mia vita in quelle da due.
Loro non farebbero mai questo, troppo avidi e ricolmi di lussuria tra
le varie ricchezze. I "vicini" di Capitol City se vogliamo metterla
così.
-E' normale caro, tu sei meglio di loro!- Incoraggia male Hellen
cercando di trasportarmi al lato oscuro, ma non ci riuscirà
mai,
la luce che riempie la strada che devo percorrere è troppo
forte
affinché l'oscurità possa prendere il sopravvento.
-E' qui che vi sbagliate!- Esclamo sbottando un po', alzando di poco il
braccio, per quel gesto Hellen indietreggia spaventata, sicuramente
avrà pensato che l'avrei colpita, ma non lo farei mai,
seppure
sia di Capitol è pur sempre una signora da rispettare. -Voi
vedete soltanto il marcio nei bassifondi a cui pensate di sminuire, per
voi tutto ciò che è oro luccica, ma vi sbagliate,
tutto
quello che pensate sia fantastico non è altro che una
maschera
che va a sgretolarsi sempre di più.- Sussurro truce,
cercando di
non guardare negli occhi Hellen, abbiamo una mentalità fin
troppo diversa, la mia troppo aperta e la sua assolutamente chiusa. Non
capirà mai.
Mi alzo velocemente dal divano, nessuno mi farà cambiare
idea
con chi vorrò allearmi, Rose ed Odette bastano e avanzano.
-Con questo ho chiuso, signora. Buonanotte.- Concludo educatamente, con
un cenno del capo auguro lo stesso anche a Brittany e successivamente
Caitlin. Pensare che tra un paio d'ore saremo rivali in arena, anche
qui non ha fatto nulla, neanche una parola in più per
supportare
i distretti più poveri, sei priva di empatia.
Raggiungo la mia stanza e la chiudo senza fare rumore, dopo un po'
indosso velocemente il mio grande pigiama e lascio che le lenzuola
possano ricoprire il mio corpo.
Domani inizieranno le interviste e sarà sicuramente una
lunga
giornata, meglio tenersi pronti, non avrei mai pensato che questi
momenti di contorno che ho sempre trovato "inutili" sarebbero diventati
faticosi, è un assaggino pre-arena, Capitol sembra stupirti
a
modo suo.
Ma rimarrà pur sempre negativa.
Jack Swade, Tributo del
Distretto 5
-Buongiorno! Buongiorno! Buongiorno! Ehy, buongiorno anche a te, ti sei
mangiata la lingua per caso? L'hai capita? Una senza voce che mangia la
propria lingua!- Stamattina mi sono alzato davvero presto e sono
proprio di un ottimo umore! Dopo il sette di ieri alle prove con gli
strateghi ho sentito una scarica di adrenalina percorrere tutto il mio
corpo, per i tributi come quelli del 5 è difficile che
entrambi
i ragazzi vadano bene alle prove, infatti anche Darlene è
riuscita ad ottenere un sette, siamo proprio destinati ad essere un
team! Forse dovrei invitarla nella mia alleanza? Non è
riuscita
a trovare nessuno e credo che sia un gran peccato per una ragazza con
la testa sulle spalle come lei, è in gamba sia
caratterialmente
ed ha anche le giuste doti per affrontare l'arena, poi ci vuole un po'
di normalità nell'alleanza dei mattacchioni!
Karma non è stato minimamente presente in TV, vorrei
specificare: il suo voto. Il Distretto 12 ha terminato la chiusura con
soltanto il voto della ragazza, un misero cinque, ma ho sentito dire
dal mentore che è successo un casino con lei e Karma, sembra
che
si siano azzuffati e non potevo chiedere compagno migliore, sono
davvero contento, Karma si sta già esercitando a prendere a
pugni e calci gli altri tributi, saremo sicuramente l'alleanza
più temibile che gli Hunger Games abbiano mai avuto, confido
in
lui!
La senza voce vorrebbe tanto lanciarmi il vassoio contro dopo la mia
splendida battuta, come fa a non averla capita? Forse ci è
riuscita e si è offesa? Andiamo, su con il morale! Io sto
ridendo come un pazzo, il fiato mi manca e i polmoni scoppiano se non
decido di regolarmi. Sono tutto un fuoco stamattina!
-Jack smettila di importunare la senza voce.- Mi rimprovera Darlene,
congedando con un sorriso la servitù, sempre se possa essere
definibile tale.
Dopo che la tizia anonima lascia il palco, Darlene sospira rassegnata,
ne ha già fatti parecchi di sospiri e non riesco a capire
perché sia così stanca. Io mi diverto qui, a
Capitol, i
capitolini hanno quasi la mia stessa concezione di vita e sono davvero
molto più interessanti dei mentori noiosi e mogi, non mi
divertono per nulla, ho detto a Claus un sacco di battute ma si
è limitato a dirmi che dovevo impegnarmi e focalizzarmi
sull'arena, mentre Garnet ormai è completamente spaventata
da
me, adoro l'idea di riuscire a terrorizzarla, la rende un'ottima
vittima per i miei futuri scherzi!
I tributi poi mi fanno morire, assomigliano a dei personaggi fittizzi,
sembrano costruiti e fatti apposta per essere stati scelti per
quest'edizione. E' un po' un caso che, essenzialmente, in questa terza
edizione della memoria siamo stati scelti fin dalla nascita? Mi viene
un po' da riderci su, Snow è davvero comico a modo suo, che
scherzo gigante ai miei genitori, un figlio destinato a rischiare la
morte! Che divertente, voglio che mi insegni!
-Ma è così divertente, Darlene!- Ribatto con un
sorriso a
trentadue denti, seppure mi lamenti della sua malabeata
serietà.
Dovrebbe essere molto più sciolta, allieva lo stress. E'
vero,
domani a quest'ora del mattino saremo tutti in un'arena dove non
sapremo come sia fatta, magari davanti alle pedane ci sarà
del
fuoco ad aspettarci, oppure partiremo direttamente con un evento
dell'arena, un esplosione catastrofica!
-No, Jack, non è divertente.- Replica seria la mia compagna
e
per un attimo smetto di muovermi, ma è letteralmente un
attimo
visto che comincio di nuovo a saltellare sul posto, come se stessi
facendo qualche allenamento.
Nonostante io sia vispo, non riesco a credere che Darlene non trovi
bello tutto ciò che io veda come uno splendore. Nessuno
dovrebbe
pensare che le mie battute o i miei scherzi non siano simpatici e
carini, mi fanno sentire triste, in colpa, forse lei non merita di
entrare nella mia alleanza, Karma invece sì che ha il giusto
spirito di divertimento! Ha riso ad ogni mia battuta e abbiamo fatto
degli scherzi a tutti i pacificatori inutili e di seconda mano che
passavano di lì, anche se tutti bianchi, forzuti e coperti
sono
davvero sciocchi! Uno addirittura è caduto per terra
spaccandosi
una gamba. Inutile aggiungere che io e Karma ce la siamo filata come
due ladri e scoppiare a ridere in un luogo appartato, altrimenti
saremmo stati beccati e sicuramente avremmo ricevuto una punizione.
Karma ha già avuto una punizione, è fantastico,
sfida il
pericolo e non si preoccupa minimamente delle conseguenze!
-Se non hai alleati è perché devi essere un po'
più felice, Darlene!- Replico gentilmente, avvicinando gli
indici agli angoli delle sue labbra e alzarle, facendola sorridere
forzatamente. E' davvero buffa, le si vedono addirittura i denti,
adesso gliela spalanco fin quando non mostra tutte le gengive. Sarebbe
ancora più divertente!
La mora però poggia le sue mani sulle mie braccia,
scostandole
via con un espressione sconsolata sul volto. E' triste? No, Darlene, ci
penso io a tirarti su di morale! Sei mia amica, giusto? Tu mi hai
sopportato per tutto questo tempo, all'inizio ridevi insieme a me
sotto i baffi indiscreti dei più grandi. Tu sei... mia
amica? E'
questo quello che si prova ad avere degli amici? Una sensazione di
grande affetto, un'amicizia eterna? Se Darlene non si
alleerà
con me, sicuramente non potrei mai più vederla. Non voglio
che
vada così, devo andare in arena insieme a lei, ci
divertiremo
insieme! Le farò passare i momenti tristi con le mie risate
contagiose, la mia felicità perenne e anche Karma
farà
amicizia con lei, andranno sicuramente d'accordo! Poi torneremo tutti
insieme e con Vera ci divertiremo un mondo, tutti e quattro! A
proposito di lei, chissà come sta. Spero sia felice come me
in
questo momento, le ho promesso di tornare e di "sposarla". Che carina
quando arrossisce, è davvero buffa, mi diverte!
-Quello che hai detto è...- Darlene cerca di ribattere, il
tono
della sua voce è altrettanto triste come la sua espressione,
ma
io la blocco velocemente, appoggiando le mie mani sulle sue spalle e
sorriderle gioiosamente.
-Alleiamoci, Darlene! Voglio stare in arena insieme a te, fino alla
fine, finché morte non ci separi!- Esclamo allegro, sperando
che
possa accettare la mia proposta.
Gli occhi castani e dolci della mia compagna cominciano a riempirsi di
lacrime, qualcosa dentro di me scatta, non so precisamente
perché, forse non mi piace assistere ad un'amica nella sua
sofferenza.
D'istinto abbraccio la castana prima che possa scoppiare a piangere, in
questo momento sembra davvero una bambina piccola, mi sta bagnando un
po' la maglietta con le sue calde lacrime e soffoca degli urli sul mio
petto.
Non so cosa le sia successo, forse è troppo empatica? Si
è emozionata così tanto della proposta che
è
scoppiata a piangere? Non credo sia così, è
qualcosa di
più profondo...
Dopo un po' la mia nuova amica si distacca velocemente, tirando su con
il naso e scostando qualche lacrima. Mi affretto a passarle un
tovagliolo appoggiato sul tavolo, passandoglielo velocemente
così che possa asciugarsi il volto. Ho notato soltanto
adesso
che sembra così piccina, o forse sono io che sono
tremendamente
alto?
-Scusa...- Sussurra la mia compagna di distretto mentre è
intenta a pulire le guance bagnate. -E' che la mia famiglia
è
sempre stata giudicata, molti dei miei amici si sono allontanati da me
e... ascoltando ciò che hai detto è scoppiato il
vaso.
Sei davvero puro, Jack, avrei dovuto conoscerti prima, al Distretto 5.-
Rivela la ragazza, accennando a qualcosa sulla sua persona. Davvero una
ragazza calma e gentile come lei, a tratti super divertente,
è
stata allontanata da tutti? Sono dei mostri, per quale motivo?
Annuisco alle sue ultime parole con il mio solito sorriso contagiabile,
infatti vedo che anche lei sta cominciando a sorridere.
-Anche io non sono apprezzato al Distretto, dovresti saperlo. Bhe,
siamo perfetti per stare insieme no?- Domando scherzosamente, mentre
lei di contraccambio si lascia sfuggire una tenera risata, annuendo.
Sembrava parecchio sensibile e non l'avrei mai detto che una come lei
potesse piangere da un momento all'altro, soltanto per un incitamento.
E' una persona davvero buona.
-Comunque...- Darlene rimane per un attimo in silenzio, alzando il capo
e cercare i miei occhi. -Accetto volentieri l'offerta, Jack.- Termina
fiduciosa la quindicenne, scaldandomi un po' il cuore per la
felicità. Sono felice di avere dalla mia parte Darlene, sono
sicuro che insieme formeremo un bellissimo trio, un fantastico trio.
-Ah, giusto. Ho anche Karma, il ragazzo del 12 dalla nostra parte.-
Aggiungo raggiante, mentre Darlene sembra per un attimo scettica, posso
capire in un certo senso perché lo temi, anche lei ha
scoperto di ciò che Karma ha fatto dopo che entrambi siamo
ritornati al nostro piano. Al contrario mio non l'ha presa bene, devo
fare assolutamente qualcosa prima che cambi idea. -Se ti tocca anche
solo con la lama di un pugnale, ti proteggerò io.- Le
assicuro
cercando di essere determinato, forse essere seri in questo momento
potrebbe avvantaggiare la mia situazione, voglio sopravvivere in arena,
non pacificamente ovviamente, è impossibile, se ci fosse
quella
scelta la seguirei senza esitare.
Le mie parole sembrano convincere la mia alleata, è fatta,
una
persona in più. Sembra che adesso io debba diminuire le
risate e
giocare seriamente le carte in gioco, vero Jack?
Caliamo questa maschera bianca.
Lydia Harnlod, Tributo del
Distretto 7
Una mano, forse quella della stilista dato che sono riuscita a
riconoscerla,
mi accarezza dolcemente la guancia non evitando qualche versetto di
approvazione per quanto riguarda il mio aspetto adorabile e minuto.
Arrossisco tantissimo al contatto, è da giorni che sono
stata
qui dentro al settimo piano, non sono mai uscita, mai dopo quella volta
quando raggiunsi la palestra, mi sento come se fossi in uno stato di
coma. Sono davvero commossa per la protezione di cui Cedric mi sta
offrendo, mi ha detto che è riuscito ad allearsi con il
ragazzo
del Distretto 3 e che, in questi ultimi giorni, stava legando parecchio
anche con i due tributi del distretto 6, ieri notte mi ha raccontato di
come avrebbe fatto di tutto pur di averli come alleati. Non li ho mai
visti, ma il mio compagno di distretto mi ha spiegato un po' sul loro
aspetto: lui è alto, slanciato, i suoi capelli sono tinti e
gli
occhi scuri agiscono nella penombra. Dice che sia apparentemente calmo,
non riesci mai a capire cosa stia pensando. Ha anche aggiunto che se
non fosse per me, Cedric e la ragazza del distretto 6, sono tutti un
team completamente tinto di rosso, al maschile. A proposito, lei mi
è stata descritta alta e resistente, i suoi capelli sono
mori e
gli occhi marroni come la cioccolata, ha aggiunto di non averla mai
vista con i capelli sciolti e che gira sempre con una coda di cavallo.
Posso capirla, se avessi i capelli un po' più lunghi mi
farei
delle trecce, oppure una coroncina.
-Sei deliziosa, piccolina!- Esclama dolcemente Marinette, la stilista
del Distretto 7, la sua voce è stridula ma confortevole,
è un mix davvero strano, ma le mie orecchie non hanno un
gran
fastidio quando la capitolina comincia a parlare.
E' comunque stata molto più gentile di Altaria, anche
Johanna si
è addirittura addolcita per me, avrà capito che
sono
soltanto una vittima in più per l'arena... per quanto possa
sperarci, ho zero probabilità di vittoria, ma sento come se
fossi un'egoista!
Cedric sta facendo di tutto pur di proteggermi, ha trovato anche un
alleato e presto ne troverà altri due, date le circostanze,
mi
ha detto che il Distretto 6 non ha ricevuto nessun interesse per quanto
riguarda gli altri tributi. Anche io, se non fosse per Cedric, non
avrei avuto il benché minimo di interesse, sono
volatilizzata da
quando gli allenamenti sono cominciati. Si ricorderanno di me?
Perché hanno deciso di sottopormi ad una prova nonostante il
mio
deficent e la mia età? I capitolini azzardano parecchio...
mi
sono meritata quell'uno. Pensavo di poter riuscire a fare qualcosa con
i pugnali, ma mi hanno detto che non sono riuscita neanche a centrare
il bersaglio, sono tutti caduti prima che ci arrivasse. Sono finita,
Snow ha deciso di portarmi qui? Con quale cattiveria? Si sta prendendo
gioco della mia intera famiglia. Mi viene da piangere, ma non voglio,
non farò preoccupare nessuno, mi lascerò
proteggere...
-Smielosa.- Commenta brusco Cedric, seppure posso accorgermi dal tono
della sua voce che sia un po' infastidito da tutto ciò.
Forse
è geloso? Tranquillo, non mi affiderò mai a
persone che
stanno contribuendo alla mia morte.
-E tu sei un pezzo di marmo.- Ribatte tra le righe la stilista, vorrei
tanto vedere in che modo lo stia facendo, ma indovinate? Non posso, che
sfortuna. Anche lei la prima volta che ci siamo incontrare mi ha
spiegato il suo aspetto fisico, non ricordo tutte le parole strane che
ha detto, non ho conosciuto il significato di molte... forse sono
parole in codice che si usano a Capitol City? Bho.
-Piantatela tutti e due e tu, vedi di disegnare un vestito per i miei
tributi.- Subentra la voce esasperata della mentore, come Cedric anche
lei è parecchio brusca e dai cattivi modi, ma so che ha un
animo
dolce, Capitol City l'ha resa così, trasforma i vincitori in
qualcosa che tu non vorresti essere, in una persona dove diresti "non
potrei mai essere quel tipo", ma lo sarai, non c'è speranza
per
chi passa da qui...
O entri, o esci, e se esci, non sarai più quella di prima.
Credo di aver udito un ringhio infastidito di Cedric, ma si ritrae
subito. Marinette, dal canto suo, si allontana, lo percepisco dal
rumore dei suoi sandali. Spesso vengono provocati da quelli, ma non
saprei, potrei sbagliarmi e confondermi.
Mi chiedo che vestito indosserò per la sfilata, non ricordo
neanche io quanto sia alta... è passato un bel po' di tempo
da
quando ho perso la vista, chissà se sono cresciuta un
pochino,
ricordo che quando abbracciai mia sorella al momento dei saluti
sembrava che non fosse cambiato nulla. Sempre la stessa pancia...
-Johanna.- La voce di Cedric, questa volta più calma, prende
il
sopravvento, non prima che un piede possa far rumore sul pavimento. Chi
è?
-Chi ti ha dato il permesso di chiamarmi con il mio nome? Sono la tua
mentore, un po' di rispetto!- Sbotta Johanna infastidita, è
davvero una persona strana, mi ha parlato in privato di come io sia
fortunata ad avere un compagno come Cedric.
Dice che è forte e che il suo voto non lo rappresenti, si
sta
impegnando e sforzando ogni giorno pur di aumentare tutte le sue doti
ed anche caratterialmente sta tentando di essere molto più
carino. In più, ha detto che rivede in lui la lei
più
giovane, quella che doveva ancora cimentarsi negli Hunger Games. Povera
Johanna, chissà quanti amici avrà dovuto perdere
nel
corso della sua edizione... saranno anche dimenticati, visto che al di
fuori delle edizioni della memoria, le altre vengono identificate come
quelle più banali, ma mi soprende che per Capitol, alcune
edizioni sono state davvero memorabili, come la scorsa. Non ci hanno
pensato due volte a catapultare Katniss nelle vesti di mentore.
-Va bene va bene. Devo andare al sesto piano, quanto tempo ho?- Chiede
il mio compagno cercando di mantenere tutta la calma possibile, allora
è vero, sta cercando risposte dai due tributi del distretto
6.
Sta lavorando così tanto solo per me...
Non sento Altaria da un bel po', deve essere fuori, sono felice che non
sia presente.
-Un'ora. Tra tre ore cominceranno le interviste e vi voglio tutti e due
qui.- Spiega la mentore, mi sento osservata, forse è davvero
così. Ho la sensazione che altri due occhi adesso stiano
puntando sulla mia direzione... che imbarazzo! Sto arrossendo!
-Lydia rimane qui, non voglio che..-
-E' tua alleata, non trattarla come se fosse un pezzo di peluche.- La
mentore blocca velocemente Cedric, aprendogli la mente. Cedric ha
cercato di tenermi qui dentro per assicurarmi che io non cada dalle
scale oppure mi perda tra i corridoi, magari sbattendo su un muro con
un quadro che potrebbe aprirmi in due la testa... no, non credo di
essere così sfortunata da vivere una situazione simile.
Spero.
Sarebbe catastrofico come evento...
-Non la sto trattando come un pezzo di peluche.- Ribatte a tono Cedric,
mentre io riesco solamente a stare ferma e zitta, accarezzando le gambe
della sedia. Li starò sicuramente guardando, per quanto
stiano
urlando sono riuscita a percepire la loro posizione. Sembro un radar
per vista nottura spiegato in questo modo, non sono bravissima con le
spiegaizioni, pensandoci.
-Hai lasciato qui Lydia per tutto il periodo degli allenamenti, non
permettendole di trovare ulteriori alleati. Molti si saranno
già
dimenticati di lei se non fosse per quel voto di cui verrà
ricordata.- Johanna non si da tregua e continua questa discussione
accesa, sento che la tensione possa spezzarsi tagliando il filo con una
lama appuntita. Sono interessata, sono io l'argomento in questione, non
l'avrei mai detto che sarebbe capitato una cosa del genere!
-Li ho trovati io per lei, dimmi cosa può fare una bambina
cieca
in arena, da sola!- Sbraita non riuscendo più a contenersi
il
tributo dalla cresta punk, so questa cosa perché me l'ha
detto
lui di averne una. Insolito.
Non penso più di tanto alle parole che ha detto Cedric, ha
ragione, sono completamente inutile in arena, un peso che il mio
compagno di distretto sta cercando di portare con sè. Non so
cosa ne pensi il ragazzo del distretto 3, non l'ho mai conosciuto come
gran parte dei tributi. Sarei stata curiosa di conoscere Rose, l'altra
dodicenne all'infuori di me. Le chiederei come ci si sente alla sua
età ad assistere a tutto ciò. Sarà
terrorizzata?
Triste? Abbattuta? Esausta? Arresa? Oppure è ricolma di
determinazione? Mi chiedo se abbia qualche alleato, sarebbe triste
vedere
noi bambine morire in modi atroci in arena.
In realtà sarebbe triste se morissimo tutti,
indipendentemente dal genere o dall'età.
-Vengo lo stesso.- Mi intrometto alzandomi a piccoli passi dalla sedia,
riconosco il palmo della mano di Cedric grazie al contatto sulla mia
pelle. E' davvero preoccupato per me, anche soltanto da questi piccoli
gesti riesco a capirlo.
-Scusa, io...- Scuoto il capo cercando con la mia mano il suo viso, gli
accarezzo delicatamente la guancia con la mia manina, sorridendo beata.
Hai ragione Cedric, io non potrò fare nulla in arena, sono
soltanto carne messa a cuocere. Ma tu... tu puoi farcela, hai le doti
per vincere, non puoi deludere il distretto, Cedric. Tu hai una
possibilità per tornare a casa dalla tua famiglia, mentre io
no.
Vorrei davvero che legasse con la mia nel caso tu vincessi, li
rendereti orgogliosi, saranno felici nel sapere che c'è
stato
qualcuno ad affiancare la loro sfortunata bambina... anche adesso sento
le lacrime agli occhi, ma è la verità! Non ho
nessuna
chance di vittoria, la mia vita era già stata destinata dal
momento in cui sono nata.
Alzo lentamente anche l'altra mano, afferrando il volto di Cedric ed
avvicinare la mia fronte alla sua, ho sentito la porta aprirsi, credo
sia Altaria. Stranamente, Johanna è in silenzio,
così
come Cedric a questo contatto.
-Va tutto bene. Io... sarò
il tuo angelo.-
Killian Verdian, Tributo del
Distretto 3
Io e la mia compagna di distretto siamo stati avvinghiati a puntino per
quest'occasione, vorrei sputare in faccia a qualcuno se fosse
necessario. Ci hanno presi per delle celebrità? Non ne ho
proprio idea, non hanno il benchè minimo rispetto per le
nostre
vite, per la mia vita. Devo tornare assolutamente a casa a qualsiasi
costo, l'alleanza dei due del 7 mi porterà soltanto ad un
passo
più avanti, ho sempre faticato da solo per raggiungere i
miei
obbiettivi e per superare i miei ostacoli, l'arena non sarà
sicuramente l'eccezione alla regola.
Rimarrò nell'alleanza fino ad un certo punto e poi ci
separeremo, ho persone come i miei genitori e Marjory ad aspettarmi a
casa, le vite presenti in questa edizione sono, ahimè,
rivali da
buttare giù.
Mi dispiace per Odette, non vorrei ucciderla neanche se fossi
obbligato, mi trasmette una tristezza disumana, ma è
riuscita
comunque a trovarsi due degni alleati, quell'omone del 2 può
facilmente sorreggerla e portarla via dalla cornucopia. Sarà
in
buone mani, ma devo darmi una mossa, cosa farò quando lo
zero
lampeggerà davanti ai nostri occhi? Semplice, mi
immergerò nella mischia per arraccattare qualche arma, spero
in
un pugnale da lancio, se ho avuto un otto alle prove individuali
significa che ci sono alte probabilità di trovare quell'arma
in
arena.
Mi chiedo come sia, se possa essere fitta di vegetazioni oppure una
landa desolata, magari ci ritroveremo avvolti nella neve? Immaginerei
un evento come una valanga di neve pronta a tramortirci, riuscirei a
scamparla con le mie doti, ma con Cedric e Lydia non saprei proprio a
cosa pensare. Ho detto a Cedric di rimanere accanto a Lydia quando
inizieremo a liberarci dal piedistallo, così che possa
nasconderla momentaneamente in un posto sicuro e correre in mio aiuto
se fosse necessario.
Ad intervistarci sarà Caesar Flickerman, la stessa persona
che
si occupa di sponsorizzare il programma degli Hunger Games in
televisione. E' una persona strana a modo suo, si vede da lontano un
miglio che questo gioco di omicidi non fa per lui, non gli piace
gestirlo, ma per mantenere la pace a Capitol finge di indossare un
sorriso che non gli appartiene. Una maschera desiderata a tutti i costi.
Lancio un'occhiata verso il vestito quasi unico di Odette: la sua
stoffa è ricoperta di ogni tipo di fiore, anche dal pizzo o
alla
scollatura. In testa ha una coroncina di fiori, è
letteralmente
una dea floreale, assomiglia alla Flora, in più non indossa
le
scarpe, ma dei calzini quasi trasparenti, come se fosse un antico ed
innocuo essere mitologico collegato a qualche tipo di fantasia.
Io invece mi sento comodo per quanto mi riguarda, sono letteralmente in
smoking formale ed ho rifiutato di indossare il fiocco, sarebbe stato
fin troppo imbarazzante, quindi il nostro stilista ha optato per una
lunga cravatta nera come alternativa.
-Cosa dovrei dire..?- Mi sussurra all'improvviso Odette, ero
così concentrato che non ci ho fatto subito caso alla sua
voce,
infatti le rispondo dopo una manciata di minuti e lei sobbalza colta
dall'altrettanto improvviso gesto. E' buffa a modo suo.
-Tieniti lontana su qualsiasi cosa riguardi il Distretto 3. Rispondi
alle domande, parla della tua famiglia, dei tuoi amici, i tuoi hobby, i
tuoi sogni.- Le consiglio non rinunciando al mio tono serio, adesso
sono calmo, un momento prima potevo risponderle bruscamente e dirle che
non mi sarebbe interessato dell'intervista che avrebbe passato, che se
avesse fatto una figuraccia sarebbe stato ancora meglio, ma saranno
probabilmente gli ultimi istanti in cui io ed Odette avremo modo di
parlare, abbiamo deciso di prendere strade diverse, noi due.
La bionda annuisce facendo anche muovere le ciocche bionde, hanno un
colore davvero rilassante, terapeutico.
Un piccolo rumorino attira la mia attenzione: voltandomi riesco ad
intravedere Cedric e la sua compagna, Lydia. Accanto a lui ci sono
precisamente un ragazzo ed una ragazza che mi stanno guardando con fare
interrogatorio.
-Oh, sono iniziate le interviste.- Osserva la mia compagna, questa
volta giro lo sguardo sul piccolo televisore nei nostri retroscena e
Chanel riesce a fare la sua bella figura con il suo abito, un sacco di
capitolini hanno cominciato ad applaudirle e farle dei complimenti.
Avremo massimo cinque minuti per essere intervistati, minimo tre, devo
assolutamente sapere cosa voglia da me Cedric.
Mi allontano da Odette, raggiungendo velocemente quello strano
quartetto, riesco ad
associare i due tributi a quelli del Distretto 6, sono così
eleganti che non li ho riconosciuti, specialmente la ragazza, non
credevo che con i capelli sciolti le potesse venir fuori una frangia.
Mi chiedo comunque cosa voglia Cedric da me in questo momento.
Per un attimo punto per un breve istante l'occhio sui vestiti dei miei
alleati: Lydia ha praticamente un vestitino per bambini viola, con
delle pieghe che assomigliano ai petali di un fiore, mentre Cedric ha
una giacca in pelle e dei pantaloni neri, sembra la persona meno
elegante in questo momento tra tutti, ma ha il suo look.
Anche i due tributi del Distretto 6 hanno dei completi davvero niente
male, Capitol può vantare soltanto dei suoi stilisti, per il
resto, fanno pena.
-Killian, ti presento Eden e Sophie. Da oggi sono nostri alleati.-Mi
spiega con un briciolo di fierezza il punk, cercando di presentarci.
Quindi siamo aumentati a cinque? L'alleanza dei favoriti è
composta da cinque persone, ma questa non era stata programmata per
proteggere la bimba del 7? Perfetto, significa che potrò
avere
qualcuno ad aiutarmi al bagno di sangue, sicuramente stasera parleremo
tutti ad un piano, triste sapere che sarò io quello a fare
le
scale o l'ascensore, visto che i miei alleati sono tutti di un
distretto, ironicamente, 6 e 7.
Non conosco moltissimo i due nuovi arrivati, ma ho notato che Eden
è una persona parecchio versatile per quanto riguarda,
principalmente si è focalizzato sul proprio fisico, ed
è
indispensabile per una lotta individuale. Sophie, invece, si
è
sempre allenata e l'ho vista pappa e ciccia con il suo compagno di
Distretto mentre lo obbligava ad allenarsi, è una tipa tosta
tutto sommato. Comincio a pensare che come alleanza potrà
andare
più che bene, ci sono elementi che riescono a riempire molti
punti, a parte la ragazza del 7... mi chiedo comunque se abbia un udito
sviluppato in compenso.
-Killian del Distretto 3, quindi? Hai avuto un bel voto alle prove
individuali. Ti faccio i miei complimenti.- La voce di Eden cattura la
mia attenzione ed è un attimo che fa uscire una delle sue
mani
dalle proprie tasche, ponendola verso di me e cercare una stretta che
non esito a ricambiare dopo un paio di secondi. E' davvero strano lui,
come persona, rimane sempre lì impassibile e passivo a
guardare
tutto ciò che gli capita attorno, spesso ha le mani dentro
le
tasche, anzi, mi correggo: perennemente. Mi chiedevo se nascondesse
qualcosa, ma forse sarà un semplice vizio, la sua mano
è
calda proprio per questo motivo.
All'udire di quelle parole scorgo per un attimo l'espressione
infastidita della sua compagna di Distretto, non riesco a capire
perché abbia lasciato trasparire quel gesto, forse
perché
ho preso un volto più alto del suo? Ricordo che faceva parte
delle persone che superavano il sei. Ricordando e collegando ai
pensieri che ho avuto prima, ricordo che quando stava aiutando Eden
negli allenamenti pretendeva che non si lamentasse e che se si fosse
allenato per bene, lo avrebbe scoperto soltanto se fosse riuscito a
battere la ragazza stessa in cinque sezioni differenti. Le mie
supposizioni mi fanno intendere che sia una ragazza molto competitiva,
mi chiedo cosa possa fare in arena, questa sua competizione
metterà i suoi alleati in primo piano? Ci
ucciderà senza
ritegno in caso riuscissimo a portare quest'alleanza altrove? Dovrei
tenerla d'occhio, non mi convince questo tributo...
-Grazie, ho fatto del mio meglio.- Replico formale cercando di
soffocare il me più brusco, ho dato il "peggio" di me
all'inizio
con Odette e Cedric, soltanto in questi ultimi giorni sto riuscendo a
calmare i miei bollenti spiriti.
Il ragazzo del 6 termina il contatto con le nostre mani, riportandola
al suo solito posto.
-Quindi... ricapitoliamo velocemente ciò che dobbiamo fare?-
Propone il rosso, riesco a capire che non sono capelli totalmente
naturali, io lo sono di natura, riesco a distinguerli per quanto
riguarda il mio colore. Anche il ragazzo del 12 ha i capelli rossi
adesso che ricordo, alla faccia che è uno dei colori
più
"rari".
-Avete già in mente qualcosa?- Domando sospetto, non sapevo
che
si erano già mossi adesso, quindi significa che non si sono
alleati in questo preciso istante? Punto lo sguardo verso Cedric per
delle spiegazioni, ma lui si limita a rispondermi con un brusco "zitto
e ascolta". Siamo simili per certi versi, anche io mi comporterei
così se fosse una situazione normale, ma mi servono
urgentemente
degli alleati.
-Dimmi pure tutto ciò che devo sapere.- Punto il viso su
Eden,
attendendo che cominci a parlare, non ci mette molto: in sfondo riesco
a capire che anche la ragazza del distretto 2 ha terminato la sua
intervista, devo muovermi, al mio turno mancano due persone.
-Sophie porterà Lydia in un posto sicuro, sotto il nostro
sguardo vigile in caso qualche tributo si dirigerà verso di
loro. Noi tre dobbiamo cercare di addentrarci alla cornucopia e
prendere più zaini possibili, siamo un grande gruppo, non
possiamo limitarci soltanto ad uno zaino. Quattro potrebbero andare
benissimo. Evitate qualsiasi tipo di lotte, non uccidete o ferite
nessuno se non sarà necessario.- Annuisco comprendendo
perfettamente il piano, quindi dovrò semplicemente prendere
uno
dei zaini più promettenti ed andare via, il gioco
sarà
fatto. Se riuscirò ad avvicinarmi alla cornucopia
prenderò sicuramente qualche pugnale, devo difendermi. La
cosa
che mi colpisce di questo tizio è che, a parte tutto che
sembra
morto, i suoi occhi rimangono vivi ed espressivi, ha una certa
"felicità" in quelle iridi che sembrano esporsi totalmente
in
maniera differente all'allegria normale.
-P-Per favore, state attenti...- Sussurra preoccupata la piccola del
gruppo, mordicchiandosi il pollice. Cedric si limita a darle una pacca
sulla spalla accennando ad un debole sorriso, non rispondendole. Di
tutta risposta quando sento il nome di Odette, so che il mio tempo qui
è scaduto.
-Devo andare. Attenti a non morirmi domani.- Ironizzo prima di poter
andare via, ma non l'hanno presa a male, anzi, Eden ha accennato ad un
piccolo sorriso mentre Sophie ha annuito divertita. Credo che
riuscirò a trovarmi bene con questi due nuovi compagni,
sperando
comunque che io stesso possa sopravvivere al primo step del branco di
lupi affamati. Prima di posizionarmi di nuovo al mio posto, lancio
un'occhiata ai due tributi del quattro che vengono dopo di me, la
ragazza sembra concentrata ad ascoltare l'intervista di Odette, ma lui
aveva per sbaglio puntato lo sguardo su di noi poco fa. Deve averci
spiati, lo avrà capito? Non siete gli unici che possono
permettersi un'alleanza vasta, comunque.
-Grazie per la tua disponibilità, dolce Odette. Adesso
accogliamo il prossimo tributo, Killian Verdian!- Dopo che il
presentatore congeda la mia compagna di distretto rilascio un grosso
respiro, conciandomi un po' per bene, ammetto che non sarà
facile reggere tutti quegli occhi curiosi.
Avanzo di un passo e le luci della ribalta mi investono completamente.
Gerald Tryans, Tributo del
Distretto 4
Gli stilisti hanno davvero dato il massimo che potessero fare
conciandomi in questo modo, è difficile riuscire a rendermi
elegante in molte situazioni, vorrei tanto mettere in mostra il mio
fisico per guardare i miglioramenti che pian piango ottengo, ma
comunque questo completo è ottimo, se non fosse per la
camicia che va un po' in contrasto con quello che sto per dire, direi
di sembrare uno sposino. Sheena non è da meno, ha un
bellissimo abito elegante blu mare con delle barche cucite sopra,
rappresenta appieno i navigatori o i pescatori del Distretto 4, deve
davvero piacerle il suo luogo di nascita. So che non è stato
fatto dagli stilisti, ma che questo era stato proprio cucito a mano da
sua nonna, il mentore e il capitolino che ci è stato
assegnato per mostrare i suoi abiti su di noi è rimasto
affascinato, ha voluto rispettare gli ideali di Sheena e questo prova
che qui non tutti sono come sembrano. Uno stilista qualunque avrebbe
rifiutato l'offerta, insomma, stiamo sponsorizzando i loro vestiti e
tutti potrebbero accorrere ai loro negozi. In più, Sheena
sembra davvero una bellissima dama in questo momento: ha una mano
appoggiata sopra l'altra all'altezza del ventre, le hanno fatto
indossare una collana con un diamante azzuro che, se osa metterlo sotto
ai riflessi della luce, è capace di accecarti. Per un po' mi
sorge spontaneo pensare che sia seriamente la più bella che
io abbia mai visto al distretto, in palestra non avrei mai detto o
pensato queste cose. E' stata anche un osso duro negli allenamenti!
Stupenda e letale, nessuno ha la fortuna di possedere queste due doti.
Anche io sono parecchio forte, ma ho la sensazione che Sheena si sia
limitata per ottenere soltanto un otto, lei non è
così, se avesse combattuto con tutte le sue forze
sicuramente sarebbe riuscita facilmente a raggiungere lo stesso
punteggio di Hubert ed Achille, anche Caitlin è una delle
poche ad aver raggiunto il punteggio del dieci, quest'edizione non ha
lasciato nessun pass gratuito per nessuno, io stesso credevo di valere
un punteggio più alto, ma la prenderò
sportivamente: significa che dovrò affinare le mie tecniche
ed allenarmi duramente, lamentarsi non serve a nulla, è
soltanto con le proprie forze che riesci a raggiungere i tuoi
traguardi. Ci ho sempre sperato.
Il presentatore è sempre il solito da quasi un paio di
annetti, ormai sembra essere abituato al suo ruolo, chissà
quanti soldi guadagna uno come lui...
prima di presentare il primo tributo lascia qualche anticipazione, nel
grande schermo ci sono tutte le nostre foto, durante il soggiorno a
Capitol City ci hanno detto di metterci in posa ed avere un espressione
seria, affinché possano usare l'immagine di tutti per la
televisione. Bastardi, cosa ci trovate di entusiasmante? Mi pento di
essere stato scelto dal presidente Snow, pensavo che il Distretto 4 mi
avesse condannato e ammetto che un paio di pensieri innopportuni verso
tutti gli abitanti li ho avuti, come la gran parte di noi, ma adesso mi
chiedo chi doveva realmente esserci qui, tramite le votazioni. Se non
io, un altro ragazzo, uno dei miei più cari amici? Uno dei
miei più grandi fan? Non lo scoprirò mai.
-Diamo il benvenuto a Chanel Diaming!- Il presentatore accoglie la
bionda con gentilezza, mentre il pubblico comincia ad acclamare, i
primi applausi per stasera rivolti nei nostri confronti. Con la coda
dell'occhio vedo che il ragazzo del Distretto 3 vada via dalla sua
postazione, ma non ci faccio caso, come Sheena, sto cercando di seguire
l'intervista di Chanel.
Scopro che è figlia di uno dei gioiellieri più
famosi del Distretto 1, che gran parte della sua famiglia vive a
Capitol City e che userà qualsiasi mezzo per vincere,
rendendo fiero il "distretto che comanda". Trattengo un groppo alla
gola, non puoi venerare il tuo distretto criticando gli altri. Non va
bene, non è assolutamente giusto. Rischia di farsi dei
nemici così.
La bionda viene congedata e il prossimo turno lo riceve Hubert, un
altro biondino. Sheena si è rivelata preoccupata per quanto
riguarda lui, ma secondo me sono semplici paranoie, conosco ragazzi
come Hubert e non credo che ci sia da avere titubanza con lui. Sono
semplicemente caratteri non corrisposti, che non riescono a capirsi,
anche Caitlin ha ammesso di sentire la stessa sensazione, non a caso
però quell'argomento è riuscito a legare tra di
loro le due favorite. Mi chiedo se abbiano qualcosa in mente...
Hubert comincia a rispondere alle domande con un'estrema eleganza,
riesce a padroneggiare perfettamente la situazione e Caesar non riesce
ad evitare domande che potessero collegarsi alla sua vita, che, sembra
sia fantastica sotto certi aspetti. E' super ricco, bellissimo, la sua
reggia se possiamo chiamarla così? Ha un sacco di balie e
tante persone lo acclamano, ha di certo una bella vita, insomma, il
classico principe di ghiaccio che ogni adolescente sogna.
Sappiamo anche che sua madre è una delle stiliste che vanno
molto a clamore tra le strade di Capitol City, principalmente spedite
ad un target femminile. Questo biondino ha una famiglia perfetta...
Dopo di lui anche Caitlin sale sul palco, guardo dritto davanti a me e
noto che la ragazza del distretto 3 è da sola, sta guardando
le interviste ed ha il volto completamente arrossito, forse
starà pensando a come superare l'intervista, sembra una
ragazza timida.
Mi volto per un attimo e intravedo un bel gruppetto unito che sembra si
stiano scambiando informazioni interessanti, stanno parlando tra di
loro a netta distanza. Ci sono anche altri tributi che nel frattempo
parlano amabilmente, ma alcuni non sembrano i gruppi che ho visto agli
allenamenti. Gli unici che sono soli sono i ragazzi dell'11 e del 10,
forse non sono riusciti a farsi degli amici? Anche la ragazza
silenziosa del distretto 10 sta addirittura studiando tutte le
interviste insieme al ragazzo del distretto 8. Ha messo da parte il suo
compagno? Non so quanto possa essere una mossa saggia, soprattutto dopo
che lui ha dato un bel dito medio a tutto il distretto.
Chissà se glielo riserverà personalmente.
Il ragazzo del Distretto 3 torna al suo posto appena ode il cambio di
intervista, ho perso quella di Caitlin per mia sfortuna, noto che mi
lancia un'occhiata con i suoi occhi accesi, giusto in tempo Sheena mi
poggia una mano sulla spalla.
-Che fai?- Mi chiede curiosa, voltandosi nella mia stessa direzione.
Anche lei si sofferma sul gruppetto che si è appena separato
appena la mia compagna ci ha appoggiato gli occhi sopra, sposta poi la
direzione su di me e diventa visibilmente sospetta. L'avrà
capito anche lei, quei cinque hanno formato un'alleanza, non avranno
nessuna pietà nei nostri confronti.
-Più tardi ne parliamo.- Sussurro, in questo momento non
sembra proprio il caso, Killian ci ha puntati gli occhi contro e
potrebbe sospettare qualcosa, in più è
praticamente posizionato nella postazione accanto alla nostra, ci
riveleremo poco furbi se sceglieremo questa strada. Infatti, come se
nulla fosse, Sheena riporta a puntare gli occhi sull'intervista di
Achille ed io faccio lo stesso.
Ci perdiamo gran parte della sua intervista, abbiamo soltanto scoperto
il motivo per cui lui non vuole entrare nella nostra alleanza. Poco
male, non abbiamo bisogno di gente che non potrà esserci
utile in arena, un avversario in più non mi provoca alcuna
differenza.
Sul palco si dirige la ragazza del Distretto 3, Odette. Come supponevo
è a disagio in quella sedia e tantissimi occhi puntati
addosso la stanno mandando a disagio, ma riesce perfettamente a
calmarsi quando Caeser inizia a farle domande riguardanti a tutto
ciò che le piace.
La bionda inizia ad esternare il suo amore per i fiori, vorrebbe che ce
ne fossero di più al distretto 3, che le zone verdi sono
completamente assenti e ogni Distretto merita una parte floreale,
rallegrerebbe alcuni stati d'animo secondo lei.
Inizia per un attimo a parlare della sua ossessione verso il colore
rosa, ricordo che anche la ragazza del Distretto 5, ai carri, stava
praticamente sclerando perché i suoi cavalli erano stati
dipinti di rosa. Che strambe queste persone...
Dopo Odette si passa velocemente a Killian, cerco di non lasciare una
certa titubanza quando lui, per un attimo, punta lo sguardo nella
nostra direzione. Anche Sheena è ferma e composta, riesce a
ricomporsi presto.
Killian rivela poco o nulla, rispondendo con dei monosillabi oppure
fare completamente scena muta, non è annoiato ma come gran
parte di noi non apprezza gli Hunger Games, ovviamente non lo rivela
pubblicamente, altrimenti un pacificatore potrebbe spararlo in diretta,
davanti a tutta questa gente e seppure bramino in televisione degli
omicidi, non credo che dal vivo possano esserne entusiasti. Non
immaginerei la reazione della sua famiglia, aumenterebbe soltanto il
numero dei ribelli, Capitol City non mostrerebbe ciò che
vorrebbe.
Il rosso si congeda dopo tre minuti, anche Caesar non ha pensato a
delle domande apposite o giuste per lui, in compenso Sheena con la sua
grazia raggiunge il palco, ricevendo l'applauso di tutti.
Si siede composta, sistemando le pieghe del proprio vestito.
-Sheena, sei bellissima stasera!- La elogia l'uomo dai capelli blu,
lasciando che una deliziosa risatina possa sfuggire dalle labbra di
Sheena.
-Grazie. Sono contenta di saperlo.- Replica gentile la mia compagna,
forse perché il vestito che sta indossato è stato
creato da zero da sua nonna, deve piacerle parecchio. Sono felice che
ci sia qualcun'altro legato alla famiglia!
-Sorprendici, Sheena, come ti trovi nell'alleanza dei favoriti? Achille
ci ha detto che ha rifiutato la vostra proposta, come ti sei sentita?-
La prima domanda, che sembra piuttosto semplice e a 'mo di "portata
d'argento" si fa avanti, Sheena non perde un attimo per rispondere
subito al quesito che le è stato posto. E' una grande.
-Molto bene. Caitlin è davvero gentile, ho legato moltissimo
con lei. Hubert e Chanel sono i favoriti perfetti, sono fortunata a
seguire le loro guide. Per quanto riguarda Gerald...- Stranamente ci
sta pensando un attimo, è rimasta zitta e mi chiedo cosa
abbia da dire su di me. Sarò fantastico oppure
cadrò liscio nell'oblio, senza problemi?
Sheena sventola un attimo la propria mano come se fosse accaldata,
accennando poi un lieve sorriso. -Io e Gerald ci stiamo innamorando.-
La sua risposta mi spiazza completamente, il pubblico comincia a
mormorare ed urlare successivamente con foga, in senso positivo. Cosa
le è passato per la testa? Non mi ha avvisato di nulla?!
Riesco comunque ad accennare un lieve sorriso quando la telecamera
punta su di me, sto salutando con la mano e sembro un cretino. Mi deve
delle spiegazioni al più presto.
-Wow, che svolta inaspettata! Mi dispiace per voi due, Sheena.-
Commenta sorpreso il conduttore, anche io sono sorpreso, non ho
contribuito a nulla! Sarà forse per gli sponsor? Una coppia
è sempre ben vista, basti pensare ai due del distretto 12
della scorsa edizione, Katniss e Peeta. Con la loro storia d'amore sono
riusciti a raggiungere il cuore di tutti, anche se con un finale
triste. Avrebbe più successo se iniziasse fin da adesso,
oppure cadremo con un buco nell'acqua? Dovrò fingere in caso
mi faccia una domanda simile.
-Lo so, lo so... affronteremo questa situazione insieme.- Commenta la
mia compagna di distretto, assumendo un tono da vera innamorata. Non
pensavo avesse ottime doti recitative, oppure si è allenata
davanti ad uno specchio appena ha avuto questa idea? Bho.
-Parlando d'altro... sei fiera del tuo voto? Molti si aspettavano di
meglio.- Eccola che l'ha incalzata, anche io mi aspettavo di meglio, ha
fatto baldorie durante gli allenamenti ed anche alcuni strateghi che
passavano spesso per quelle parti lo avranno notato. E' stato un voto
ingiusto.
-Fierissima. Sono pronta per l'arena.- Replica audace, reprimendo ogni
traccia di insicurezza, sfidando indirettamente gli altri tributi.
Questa è la mia compagna, ragazzi, o dovrei dire
"innamorata"? Sono ancora imbambolato...
-Spero tu possa farcela Sheena, goditi gli ultimi momenti con Gerald.-
I due si alzano e Caesar imita il baciamano che le feci, lei di tutta
risposta lascia che un'altra dolce risatina possa scapparle dalla
bocca, salutando il palco e ritornare dietro le quinte.
Dopo dovrò parlare, ma adesso è il mio turno: mi
acconcio per bene, pronto a rapire tutti i cuori possibili.
-Il prossimo tributo che presenteremo è Gerald Tryans, un
grande applauso!- Avanzo lentamente verso il conduttore, mentre la
folla di capitolini sembra aumentare i loro applausi, ci sono certe
ragazze che a vedermi, tra un po', non si strappavano i capelli dalla
testa. Che soggetti strani.
Ricambio la velocissima stretta di mano del conduttore, accomodandomi
come se nulla fosse sulla poltrona, è comodissima,
più di quella che abbiamo nel nostro appartamento.
-Ciao Gerald! Come stai?- Iniziamo con qualcosa di semplice, ma
efficace.
-Bene Caesar, sono felice di essere qui.- Mento spudoratamente, ma se
farò come i ribellini nessuno riuscirà ad
aiutarmi in arena, io ho soltanto un pensiero in mente: tornare a casa
e riabbracciare la mia famiglia, nulla di impossibile, ho le mie doti.
-Anche noi siamo felici di vederti, vero ragazze?- La testolona blu
punta gli occhi verso il pubblico e un coro di voci femminili conferma
ciò che l'uomo intendeva, ho una lunghissima fanbase, ma
è perfetto! Non potevo chiedere di meglio.
-Calmatevi, calmatevi... il vostro cavaliere ha già trovato
la sua principessa. Oppure è un bene chiamarla guerriera?-
Continua sognante l'uomo, adesso devo trovare un modo per alleggerire
questa domanda, forse dovrei approfittarne così che possa
passare velocemente questi tre minuti, sperando che non si decida ad
allungarli a cinque.
-E' una valorosa guerriera, ma anche una dolce principessa quando
serve.- Rispondo dolcemente, salutando verso la telecamera in direzione
della mia compagna, voglio vedere la sua faccia in questo momento,
doveva avvertirmi prima, è un po' difficile fingere davanti
a mondo visione. Non credete?
-Tu la difenderai, vero?- Annuisco velocemente, come se mi importasse
qualcosa.
-Ovvio che sì! Farei di tutto per lei.- Rispondo rimanendo
nel nostro gioco doppio, ma la prossima domanda è davvero
tosta, non so come rispondergli.
-Anche a costo di uccidere i tuoi alleati?- Rimango per un momento in
silenzio, riflettendoci, punto per un attimo lo sguardo verso il
pubblico che è in attesa di una mia risposta. Direi che sono
quasi carini con quei volti incuriositi.
-No, poi chi inviterò al nostro matrimonio in arena? I
tributi del 12?- Rispondo ironizzando verso la fine, so quello che
è successo tra i due e potrebbero rovinare un apparente
matrimonio se affiancati. Ovviamente intendo dire che sarebbero gli
ultimi alleati che cercherei.
Il conduttore la prende sul ridere, smettendo subito dopo come se fosse
un robot.
-Sei davvero buffo, Gerald. Spero che Karma e Maya non la prendino sul
personale.- Aggiunge poi e, come per me precedentemente, in questo
momento stanno inquadrando i bei faccini dei due del distretto 12.
Karma sembra disinteressato mentre Maya, al contrario di tutte le altre
volte, ha un espressione indecifrabile sul volto.
La botta della scorsa volta deve averle fatto male, è da
compatire, poverina.
-Il tempo sta per scadere, peccato. Raggiungi la tua dama.- Il pubblico
comincia ad applaudire ed io posso soltanto annuire, saluto con una
stretta di mano il presentatore, lo stesso gesto con cui abbiamo
iniziato questa piccola intervista e mi dirigo a passo veloce dietro le
quinte, cercando spiegazioni da Sheena, ma non riesco neanchea
trovarla che è lei a trovare me.
Con un braccio mi porta via verso i nostri alleati e i due del 3, si
guarda per un attimo intorno per accertarsi che non ci sia nessuno che
ci stia guardando. Cosa vuole fare, baciarmi forse?
-Scusa se l'ho fatto, ma adesso abbiamo il pubblico sul palmo della
nostra mano.- Si fa perdonare velocemente Sheena, ma la sua idea
è piaciuta, credo che potremo sopravvivere a lungo, siamo
favoriti, normalmente il cibo e l'acqua non ci mancherà,
qualcosa in più è sempre gradito.
-All'inizio ero un attimo andato in tilt, ma poi ho capito. Devo darti
un bacio per ricompensare la tua bravura?- Chiedo malizioso, ma lei
sbuffa e rotea gli occhi, andando via. Sospiro e comincio a ridere
divertito da quel gesto.
Ci sarà da divertirsi.
Maya Nelson, Tributo del
Distretto 12
Non so cosa dire a
Kirito... non posso dirgli che ho visto mio padre fuori alla porta del
bagno mentre ero sotto la doccia a lavarmi. Non so se posso confidarmi
con lui, temo che possa uscire fuori di testa oppure dire tutto a
papà, non voglio essere pestata di nuovo con violenza, non
adesso, l'ultima volta mi ha fatta davvero male, se ricordo soltanto il
momento stesso in cui il suo piede si avvicina alla mia pancia riesco
soltanto ad irrigidirmi, ultimamente sono davvero spaventata dai
ragazzi, ieri Kirito mi ha toccato il braccio per avere la mia
attenzione, ma io mi sono subito scostata e ho urlato un po', ma poi mi
ha calmata e mi sono scusata subito dopo.
Cosa mi sta succedendo? Ho paura di restare qui, la mamma ormai
è come se fosse una morta che cammina, non sembra neanche
stia respirando anche se lo sta facendo, altrimenti non sarebbe qui con
noi a sprecare il cibo di cui noi ci sforziamo a darle. Più
noi, direi papà e Kirito...
Mangio già poco, sono praticamente lo straccio di casa nero
della famiglia, un po' come la pecorella scura che riesce a
differenziarsi tra quelle bianche, ma viene definita diversa, strana,
brutta da vedere, la sfavorita, questa sono io nella mia famiglia, uno
zerbino in più che serve a mostrare una famigliola felice
che in realtà non è per niente così.
Papà e Kirito spesso litigano per il trattamento della
mamma, in questi giorni papà è riuscito a
raccattare una bella quantità di pane morbido, era
buonissimo e soffice, non so come l'abbia preso, ma è stato
bravissimo, qualcosina può farlo, forse.
Ma la mamma è rimasta completamente impassibile, potresti
anche ucciderle qualcuno davanti ai suoi occhi, lei rimarrebbe
lì, fissa a guardarti con i suoi occhi vuoti. Non compatisco
la sofferenza di papà, mi picchia troppo e non voglio capire
un mostro del genere, potrei forse prevedere lo stato emotivo del mio
fratellone, mi dispiace tanto per lui, si impegna per la famiglia e
cerca di essere dolcissimo con tutti, anche se poi ha momenti dove per
lui le staffe cominciano a partire senza un avviso. E' normale farsi
prendere dalla rabbia, io sono costantemente arrabbiata quando ho una
giornata storta, e adesso che sono diventata una signorina ci si mette
in mezzo anche madre natura. La prima volta vedendo tutto quel sangue
pensavo di morire!
La mamma ovviamente non mi da nessun consiglio, se non intimare di
respirare lentamente, come fa lei. Ovviamente è una cosa che
ho immaginato io, mia madre non mi ha mai aiutata e non credo che
smetterà mai di farlo, non aiuta nessuno, sembra una
vegetale.
-Kirito?- Mi reco verso la sua stanza, vorrei tanto confidarmi con lui,
forse sa cosa potrei fare, ma è assente.
Mi sono ricordata soltanto adesso che è uscito per lavorare
alle miniere, spero non si affatichi troppo. Forse è meglio
che raggiungi la mamma in camera sua, mio padre starà
sicuramente con il mio fratellone ad aiutarlo, raramente vanno
d'accordo e quei rari momenti sono proprio a lavoro, papà si
diverte nel vedere "i giovani di oggi" sporcarsi le mani. Forse ama
vedere le nuove generazioni evolversi.
Quando parli del diavolo spuntano le corna: dietro di me sbuca la
figura massiccia e muscolosa di mio padre, alta e con quegli occhi
simili ai miei comincia a fissarmi con un'estrema differenza da come
potrebbe guardare la sua dolce figlioletta.
-P-Papà?- Balbetto insicura, indietreggiando, mentre mio
padre mi prende in braccio al volo e, stranamente, comincia a
coccolarmi.
Non sono abituata a questi gesti di affetto, spesso e volentieri sono
soltanto un sacco da box per lui, una valvola di sfogo. Cosa gli
è successo? Sono ancora sugli attenti, non si sa mai.
-Quanto sei carina, Maya!- Esclama dolce, provoando un po' di rossore
sulle mie gote. Ho sempre sognato una famiglia come tutte le altre al
Distretto 12, famiglie che si supportano e che si vogliano bene, non so
cosa sia successo a mio padre, ma questa sensazione di affetto mi sta
attirando parecchio... vorrei che anche la mamma fosse più
viva.
Mio padre cammina verso il gran lettone di Kirito, non allentando la
presa neanche per un istante, come se fossi il suo tesoro
più prezioso. Non mi ha mai riservata questo trattamento,
però mi chiedo ancora cosa stesse facendo fuori alla porta
del bagno...
Appena ci sediamo comincia a darmi vari baci sulla fronte,
accarezzandomi dolcemente i capelli, sono imbarazzata e inquietata al
tempo stesso da questo uomo, è seriamente cambiato o...?
E' un attimo che la sua mano raggiunge il mio petto, cercando di
avvicinarsi al mio seno. Scosto velocemente la mano di mio padre,
scuotendo il capo accennando ai primi sentimenti di terrore.
-Perchè Maya? Su, andiamo...- Sussurra con la sua dolcezza
insolita mio padre, anche se il suo tono sembra più che
inquietante che altro.
Con l'altra mano cerca di abbassare i miei pantaloncini con il mio
indumento intimo, scosto nuovamente la mano di mio padre e, di tutta
risposta, gli mollo un ceffone dritto sul volto.
Rimango spiazzata e scioccata per un attimo, c-cosa ho fatto? Adesso mi
ucciderà!
Cerco di scappare via dalle sue gambe, ma appena ci provo mi blocca
afferrando le mie braccia, mollandomi un calcio dietro alla schiena e
farmi precipitare al suolo.
-Puttana...- Sibilia violento quell'essere disgustoso, avvicinandosi
velocemente a me e pestarmi come non ha mai fatto: comincio a sentire
dolore su tutto il corpo, mi pesta con il suo piede anche il volto e
per un attimo urlo dal dolore lancinante, sento di star sanguinando.
Continua così per una buona mezz'ora, sono accasciata al
suolo esausta e tramortita, sto sanguinando e i miei vestiti sono
stracciati.
No, non mi ha privata della mia purezza, ma i suoi colpi sono stati
così potenti da rovinare i miei vestiti. Mi piacevano
così tanto...
L'unica cosa che ricordo è l'urlo di Kirito quando mi guarda
per terra, accasciata sul mio stesso sangue, poi il buio.
-Sei fastidioso!- Esclamo infastidita, allontanandomi da mio fratello
Blake. Ha cominciato a saltare come un matto sopra al letto dove io
stavo scrivendo la mia bellissima storia, il libro che sto progettando
da quando sono arrivata qui.
E' vero, ci sono molte imperfezioni e voglio comprare qualche libro da
leggere per perfezionare il mio stile di scrittura, ma sono desidorsa
di diventare una scrittrice! Spero che i miei libri possano lasciare un
segno nel cuore dei lettori, che possano proclamare il mio nome e dire
che gli ho insegnato parecchio riguardo a ciò che scrivo.
Scrivere riesce a rendere tutto ciò che trovo di bello la
realtà, un luogo magico dove rinchiudersi ed essere
sè stessi, se ci fosse una comunità sarei davvero
felice di conoscere persone con la mia stessa passioni, consigli tra
autori! Chissà se qui al 12 c'è qualcuno con la
mia stessa passione, non credo proprio, ma, se ci fosse, io
l'aspetterò.
-Persa ancora tra i tuoi pensieri?- La voce di Brian risuona nelle mie
orecchie, apre lentamente la porta e con un debole sorriso mi lascia un
bacio a stampo. Oggi ha lavorato in miniera tutto il giorno,
contrariamente dal mio padre biologico, Brian riesce a farmi sentire
come se fossi protetta. E' da un po' che ci siamo fidanzati, le prime
voci del distretto iniziano a girare e non mi va per nulla a genio che
il mio ragazzo venga infamato da qualche pettegola senza palle.
Potete farmi quello che volete, ma toccate ciò che amo e per
voi sarà soltanto la fine! Anche Kirito spesso ripeteva
questa frase quando qualcuno cominciava a sminuirmi, mi chiedo dove sia
finito, dopo che il signor Damon mi ha presa "in adozione" trovandomi
per strada, sembra che quei due siano svaniti dal nulla. Non mi
interessa niente di mio padre, ma Kirito... è felice? Spero
di sì, spero che possa star vivendo giorni magnifici, che al
suo fianco possa avere una persona da amare e con cui confidarsi, come
me con Brian.
Gli auguro il meglio.
-Sì, come al solito. Scusa amore. Stavo pensando al mio
libro.- Con un capo indico la mia stanza, dalle risate di Blake a Brian
sfugge un debole sorriso. Beccato! Un'emozione! Spesso lo dimostra
tramite gesti, ma quando ha quelle fughe improvvise è
davvero carino!
-Sempre il solito Blake.- Riesce a dire con tutta la calma del mondo,
facendomi strappare una piccola risata. Socchiudo gli occhi e gli
annuisco, sento che stiano brillando in qualche modo, non so
perché, ma... stasera mi mancava tantissimo, sembra come se
fosse quando mi innamorai la prima volta. Ah, il primo amore, le prime
emozioni... non pensavo di vivere tutto ciò che spesso viene
scritto nei libri.
Brian senza dire nulla si avvicina e mi abbraccia, io ricambio la
stretta affondando il capo su di lui. Con la coda dell'occhio vedo
nostra madre passare, lei sorride debolmente, non è un
sorriso affranto, al contrario, la mia famiglia è un amore
anche in questo. La mia madre adottiva è molto
più gentile di quella biologica, le devo davvero tanto,
è lei che insieme a Damon mi ha insegnato a leggere, nulla
per dirvi che mi sono appassionata così tanto che nel giro
di quattro anni sono diventata una patita. Già, sono qui
dalla tenera età di tredici anni! E sono riuscita a superare
tutte le estrazioni, buon per me. Sono davvero la più
fortunata.
Avvicino le mie labbra a quelle di Brian per gustarmi un dolce bacio,
più tardi, sarebbe diventato qualcosa di più.
...
Però...
...
Come posso dimenticare il suo sorriso?
...
La sua protezione, il suo bene... il mio fratellone...
...
L'unica persona che potrebbe meritare tutto il bene di questo mondo, in
quella famiglia...
...
Dove sei finito...
-Kirito?- Mi alzo dalla mia sedia dopo essere
stata muta a tutte le domande del presentatore, mi alzo a passi lenti
con il mio vestitino, guardando il pubblico.
G-Giuro di averlo visto...
-Maya? Va tutto bene?- Caesar mi guarda incuriosito, io mi volto
velocemente verso di lui, scuotendo il capo, ritornando al mio
silenzio. -Mi dispiace Maya, ma il tempo è finito... vuoi
dire qualcosa?- Mi incita il presentatore, ma non ne ho nè
il coraggio e neanche la voglia, sono psicologicamente distrutta, dopo
quella volta che Karma mi ha picchiata mi ha ricordato tantissimo mio
padre...
Mi sistemo bene la benda che ho sul mio occhio, scuotendo il capo in
segno di assenso.
-Sentitevi colpevoli delle famiglie che spezzerete.- Riesco soltanto a
dire questo quando il microfono mi viene passato, lo poggio poi sul
divano, andando via da quel palco pieno di false speranze.
E' giunta l'ora di essere più cattive, Maya... domani...
l'arena ti aspetterà.
Angolo Autore
Allora.
Ho. Paura. Il prossimo capitolo è l'arena e non sono
psicologicamente pronto. Voi siete pronti? Spero di sì,
perché avrete un ruolo fondamentali.
LEGGETE QUELLO CHE STARO' PER
SCRIVERVI!
Dovete fare una classifica di tutti i tributi, escludendo i bot e i
vostri personaggi. In base alle vostre classifiche scoprirò
i personaggi sfavoriti e i personaggi popolari: quelli popolari
sopravviveranno al bagno di sangue, mentre, gli sfavoriti, avranno alte
probabilità di morire. L'ultimo classificato
morirà al 100% e sarà una vittima del bagno di
sangue!
Avete tempo una settimana dal momento in cui recensirete, quindi io
continuerò a scrivere quando avrò tutte le
classifiche. Se poi non avrò quelle di tutti, pazienza, si
andrà avanti anche senza quelle.
Mi scuso se gli ultimi due pov potrebbero essere scritti male, oggi
è stata una giornata molto triste per me ed è
successo letteralmente di tutto. (Per dirvi, mentre scrivevo il POV
della nostra piccola Maya, è scoppiato un incendio.)
Qui sotto vi scrivo le alleanze UFFICIALI pre-arena, ricordo che
durante i giochi potrebbero cambiare ehehe.
Ultimo consiglio: come dovrei gestire le sponsorizzazioni? Non me ne
intendo molto, non so neanche cosa inserire! Accetto consigli!
Al prossimo capitolo!
Sasi02
PS: So che il pov di Gerald è abnorme rispetto agli altri,
non so cosa mi sia successo... xD
Alleanze:
I Favoriti:
Hubert, Chanel (Distretto 1), Caitlin
(Distretto 2), Gerald, Sheena (Distretto 4)
I Silenziosi: Oscar (Distretto 8), Daisy
(Distretto 10)
Tutti amici tranne Killian: Killian (Distretto 3), Eden, Sophie (Distretto 6), Cedric, Lydia
(Distretto 7)
Romeo e Giuliette: Achille (Distretto 2), Odette
(Distretto 3), Rose (Distretto 11)
I pazzi
suicida e la terza incomodo: Jack, Darlene (Distretto 5),
Karma (Distretto 12)
Le Opposte: Brooklyn (Distretto 8), Maya
(Distretto 12)
I bot
Inutili: David, Vivian (Distretto 9)
Soli e tristi, (ma non ditelo a Nylan): Nylan (Distretto 10), Konnor (Distretto 11)
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