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Note:
Io davvero non so perché Ava Max mi ispiri le Weiszguna o i
sexy Laguna in generale... sul serio... Ma è così
u.u Questa storia non è legata alla prima, quindi Laguna non
è diventato lunatico o cose simili.
Damsel in Distress
(Arsenal/Sword)
No
damsel in distress, don't need to save me
Once I start breathin' fire, you can't tame me
And you might think I'm weak without a sword
But if I had one, it'd be bigger than yours
(Kings & Queens, Ava Max)
Lo Spirito dell'Acqua si lasciò condurre fino
all'infermeria, ma sulla porta si separò bruscamente da
Weisz.
-Faccio da solo.- disse secco, per poi rischiare di finire a
terra. Aveva ferite non da poco, anche se non gravi.
Il biondo restò a guardarlo ancora con la mano alzata, senza
capire, mentre la porta si chiudeva alle spalle dell'altro. Laguna non
parlò molto per tutto il giorno, preferendo chiudersi nel
suo silenzio piuttosto che dirgli cosa diavolo avesse fatto di male. A
dire il vero, Weisz ritenne di non aver fatto proprio nulla, anzi. Ad
un certo punto sentì di non sopportare più
quell'ingrato comportamento, perciò lo seguì nel
nel corridoio degli alloggi e lo bloccò fra sé e
il muro.
-Che diavolo ti prende?!- domandò a denti stretti.
-Non ci arrivi da solo?- replicò lo Spirito
dell'Acqua, anche lui stringendo i denti. -Perché sei venuto
ad aiutarmi?-
-Scusa?!-
-Perché sei venuto ad aiutarmi, quando ero
capacissimo di risolvere la cosa da solo?-
-E' per questo che sei incazzato? Non posso preoccuparmi per
te?-
Laguna si liberò con un gesto secco.
-Cosa vedi quando mi guardi?-
-Non capisco dove vuoi- -Rispondi.-
-Vedo te.-
-No. Tu non vedi me. Tu vedi il trucco, vedi il fuori e
dimentichi che non sono una fidanzatina da proteggere!-
-Cosa?! No!- esclamò costernato Weisz -Non sei
minimamente una fidanzatina!-
-Sicuro?-
Weisz restò a fissarlo come se avesse detto
qualcosa di totalmente assurdo.
-Ti da così fastidio che qualcuno ti protegga?-
Laguna lasciò cadere le spalle: era
così di coccio!
-Non voglio che pensi che non possa far nulla senza te che
accorri in mio soccorso, Arsenal. Ero uno degli Element 4, ti ricordo.
Un gradino sotto Drakken Joe.-
-NON E' AFFATTO COSI'!- sbottò a quel punto Weisz
afferrandolo di nuovo e confrontandolo a muso duro, facendo cozzare le
loro fronti. -Smetti di usare Drakken Joe come parametro di misura!-
-Tu stai dimenticando la mia forza!-
-Ma... -
Il biondo indietreggiò.
-No... non è vero... -
Non lo era... non era sicuro almeno.
-Quindi è così.-
-Preferiresti ti lasciassi morire mentre combatti?- Weisz
rigirò la frittata.
-Non è quello che ho detto.-
Il biondo si grattò il capo, sconsolato.
-Non puoi chiedermi di non proteggerti, perché
sei tu il primo a metterti in prima linea per proteggere tutti quanti.
Cerchi sempre di chiudere gli scontri il più rapidamente
possibile e di non ferire nessuno più del dovuto. So che sei
forte, ma so anche che cerchi sempre di dimostrarlo rischiando la tua
vita! Di cosa hai paura davvero?-
Laguna non seppe rispondere.
-Questo eroe accorrerà sempre, anche se non
c'è nessuno da salvare e questo non cambierà.-
continuò Weisz a braccia incrociate. -Forse sono io che sono
debole, perché temo di perdere le persone a cui voglio bene.
Non tu. Tu riesci a stare calmo di fronte a tutto, ma io non posso.
Odio sentirmi così impotente!-
Tacquero, guardandosi in volto senza trovare parole altre
parole, capendosi un po' di più, ma sentendosi anche
disorientati. Avevano litigato per molte cose (una più
idiota dell'altra) ma era la prima volta che discutevano un argomento
così delicato, così intimo e disorientante,
perché nessuna delle due parti aveva ragione o torto.
Come correggere un atteggiamento né giusto, né
sbagliato?
Con un sospiro Laguna ruppe il silenzio.
-Accidenti, a stare qui sto diventando un idiota... -
-Credo ti sbagli. Questo è un centro accoglimento
per idioti, ci saresti finito comunque.-
In effetti, avevano un Re Demone carino e coccoloso, una
pazza ex dominatrice, un ninja iperprotettivo, un... un Mosco...
-Sì, forse sì.- ammise lo Spirito
dell'Acqua.
Aprì la porta della sua stanza ed invitò l'altro
ad entrare con un gesto del capo ed un sorrisino eloquente.
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