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Riku & Tenn | Riku pov | Canon | Prompt: Una canzone speciale | 270
parole
C’era
una canzoncina che mi cantavi spesso quando eravamo piccoli: te la ricordi
ancora, Tenn-nii?
Parlava
del desiderio di volare e della fatica per riuscire a realizzarlo. Poi, del
sentirsi preda di una gioia incontenibile una volta che si staccano i piedi da
terra e ci si libra in aria, in alto, sempre più in alto.
Però
non credo fosse la canzone in sé a essermi entrata dentro: era il modo in cui la
intonavi per me a renderla davvero speciale.
Per
me era quella la vera felicità, non il pensiero di volare.
L’ho
capito quando mi hai abbandonato, quando hai lasciato indietro me e i nostri
genitori per inseguire un sogno diverso dal volo, ma altrettanto
importante.
Quello
che abbiamo sempre voluto è cantare per rendere felici gli
altri.
Crescendo,
ho ritrovato mio fratello e sto cercando di inseguirti,
Tenn-nii.
Ci
metto tutto il mio impegno, non ritengo che la mia malattia sia un limite, anche
se a volte mi mette in difficoltà, ma reagisco bene rispetto al
passato.
Sto
volando a modo mio, grazie alla mia voce e ai miei compagni, e quella canzone
così speciale sembra ormai un lontano ricordo, nostalgico e
affettuoso.
Quello
che mi fa sorridere è che, nonostante tutto, ci libriamo nello stesso cielo: non
ho occasione di vederti tutti i giorni, ma quelle poche volte in cui ci
ritroviamo nei lavori in comune sono momenti preziosi e
insostituibili.
E
un giorno sarò io, Tenn-nii, a intonare una canzone speciale per te, che
raggiunga il tuo cuore leggera come un volo, che ti renda davvero tanto felice e
orgoglioso di quello che sono diventato.
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