Racconti dell’Epoca SonGoku

di Mercurionos
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Il Torneo
 
Ispirato alla vita di Hoshino Kanzaemon.
 
Quando vennero inventate e distribuite in tutto il mondo le armi da fuoco, sempre meno coraggiosi si erano dedicati al Bushido, la Via del Guerriero. Per mantenere viva la nobile tradizione delle arti marziali venne istituito il Tenkaichi Budokai, il torneo di arti marziali che avrebbe decretato il miglior guerriero del Mondo. Come luogo dell’evento venne scelta l’Isola Papaya, che ospitava il Budodera, il tempio delle arti marziali. Avrebbe vinto colui che, nell’arco di ventiquattro ore, avrebbe sconfitto più avversari, quindi era importante per tutti i guerrieri saper dosare la propria forza in modo da non affaticarsi troppo nelle prime ore. Si presentarono ogni cinque anni migliaia di pretendenti al titolo di campione. Una prova tanto lunga e faticosa richiedeva sì un corpo duramente allenato, ma anche un animo forte e resistente, che aveva superato i limiti del corpo. Il primo a vincere il torneo fu Muten Roshi, l’Eremita delle Tartarughe di Mare, che per primo poté fregiarsi del titolo “Primo sotto il Cielo”: dei 10’542 candidati che si presentarono, riuscì a sconfiggerne esattamente 8’000.
Nell’anno 756 si presentò al torneo il giovane Son Goku, che si era allenato per anni interi in vista del torneo. Dopo aver combattuto per molte ore senza interruzione, avendo già sconfitto più di 5000 avversari, si concesse una pausa per rifocillarsi. Quando volle però riprendere i combattimenti non ne ebbe più la forza: braccia e gambe erano tanto indolenzite da non permettergli più di ignorare il dolore. Allora un altro dei concorrenti, un arzillo vecchietto dai capelli d’argento, si avvicinò a Son Goku e lo rimproverò di essersi fermato. Con un rapido ed esperto colpo della mano, ferì la pelle del giovane guerriero su tutti gli arti. Il sangue colò lentamente dai muscoli gonfi, quindi Son Goku riuscì a riprendere il combattimento. Degli oltre 13'000 candidati, ne sconfisse 8133 con poco più un colpo ciascuno, frutto del suo duro allenamento. Divenne il nuovo Tenkaichi, il “Primo sotto il Cielo”, finora ineguagliato.
Dopo la consegna del titolo, Son Goku si diresse dal vecchio che lo aveva aiutato: “Grazie per avermi aiutato a superare il primato del maestro Muten. Potete dirmi il vostro nome?” Il vecchio lo guardò contento negli occhi e si rimosse la parrucca argentata dal capo, esclamando: “Lo conosci già, perché lo hai appena pronunciato.” Il nome di Muten così entrò nella storia: sulla via del Guerriero non c’è più grande traguardo di superare sé stessi.





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