Piccolo, fondamentale soldato

di Mari Lace
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Piccolo, fondamentale soldato

 

«Stupidi, sporchi come animali, violenti. Li abbiamo lasciati fare troppo a lungo, ma finalmente ora l’ordine è stato restaurato!»

Dai un’occhiata intorno a te: vedi il terrore dipinto su vari volti, decine di studenti preoccupate per i loro familiari ma troppo spaventate per contraddire Alecto Carrow e incorrere nella sua ira. Sanno bene come finirebbe: tu stesso ne porti i segni addosso.

Pensi a Harry, a cosa farebbe se fosse lì. Improvvisamente ghigni beffardo: lo sai benissimo. Harry li provocherebbe, senza curarsi delle conseguenze; senza saperlo, darebbe speranza a tutti. Con te l’ha sempre fatto.

Harry non c’è, ma tu sì. Non lascerai che i suoi sforzi vadano sprecati. Alzi la mano, fissando Alecto negli occhi.

«Quanto sangue babbano scorre in voi Carrow?»

Vieni punito – tagliato – davanti a tutti, ma prima che succeda noti gli sguardi rianimarsi un po’. Se questo dev’essere il prezzo, lo porti con fierezza.

 

Hai scelto di lottare, l’avete fatto tutti: tu e Ginny e Luna, e poi ancora molti altri studenti incoraggiati dai vostri gesti di ribellione. Piccoli in apparenza, fondamentali in essenza.

È sempre più difficile, mentre si crea il vuoto attorno a te. Ma non ti arrendi – non puoi.

Sdraiato su una brandina nella sempre più affollata Stanza delle Necessità, rileggi – è già la terza volta – la lettera di tua nonna.

Chiudi gli occhi e visualizzi la sua immagine, senti la sua voce pronunciare le parole così a lungo ambite: “Sono fiera di te, Neville”.

Non hai mai rimpianto questa strada, ma adesso ne sei ancora più certo.

Combattere – resistere – non è una scelta: più semplicemente, è l’unica azione possibile.

Scendi dalla branda. “Coraggio, ragazzi,” inizi, attirando gli sguardi dei tuoi compagni, “chi ha voglia di allenarsi un po’?”

I volti davanti a te presentano tagli e gonfiori simili ai tuoi, in alcuni occhi scorgi la stanchezza. Ma la determinazione che li spinge ad alzarsi è identica.

Non importano l’età o l’origine: siete cresciuti, tutti – non più studenti, soldati.

Siete un esercito – un piccolo, fondamentale esercito, che non scambieresti con nulla al mondo.





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