Save Me Before I Become My Demons

di Myra11
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«Vai al diavolo.»
Terminò Ben per lei, e insieme si mossero.
Attaccavano da ogni direzione, due che erano uno, in una sincronia che rasentava la perfezione.
Rey sapeva sempre dov’era, e lui sentiva sempre se lei era in pericolo.
Erano l’uno gli occhi dietro la schiena dell’altro.
Eppure, per ogni colpo che infliggevano, la massa oscura rispondeva con due.
«Non ce la faccio più.» Confessò alla moglie quando furono schiena a schiena, completamente immersi nel buio.
Sentì quella che interpretò come una breve, sofferta risata. «Nemmeno io.»
Fece scivolare una mano verso quella di lei, intrecciando le dita alle sue.
Era così piccola, piccola e tenace, e il suo cuore si strinse all’idea di perderla.
Vi prego. Mamma, nonno…zio, aiutatemi a salvarla.
La risposta giunse in maniera inaspettata.
Mentre la spada laser dalla lama gialla di Rey le si sgretolava tra le mani.
Mentre il suo stesso respiro si faceva sempre più debole, e il suo corpo più tremante.
Mentre l’oscurità si stringeva attorno a loro, giunse la risposta.
Il respiro metallico squarciò l’aria poco prima del laser rosso.
I passi pesanti risuonarono a ritmo del suo battito cardiaco, e alla fine il mantello spazzò via l’oscurità come se niente fosse.
«Darth Vader?» La voce esterrefatta di Rey lo fece quasi ridere.
Perché Ben vedeva, ora.
Vedeva lo sguardo che si celava sotto la maschera, sotto l’uomo che tanto aveva voluto emulare.
«Ciao nonno.» Lo salutò con un sospiro.
L’oscurità ribolliva intorno a colui che per anni l’aveva glorificata, e fu proprio quel dettaglio a fargli capire come avrebbero potuto trionfare.
«Ottimo intuito, nipote.» Commentò Vader, e sentire la sua voce profonda rimbombargli nel cuore gli fece capire che sarebbe andato tutto bene.
Poteva saltare, e sarebbe riuscito a tornare su.
La spada a croce rossa gli saltò in mano come se non avesse aspettato altro.
«Ben?»
«Rey, l’oscurità teme coloro che la controllano.» Si voltò verso di lei, posandole una mano sul viso. Lei premette la guancia contro il suo palmo, e lui vide la feroce determinazione della guerriera, della madre, esploderle nello sguardo.
«Combatte la luce, ma si sottomette a chi la domina.» Terminò lei allungando una mano all’indietro.
Il suo palmo non rimase vuoto a lungo, e ben presto la luce di due spade laser scarlatte illuminava i loro visi.
«D’accordo.»
Fu questione di un respiro, l’ombra di un pensiero.
Ben guardò la moglie.
Kylo Ren e l’Imperatrice erano usciti a giocare.
«Nonno, ci aiuti?»
«Sempre.»
E insieme, le tre creature oscure fecero a pezzi il buio.

«Rilassati, Han.»
«Non ce la faccio, mamma.»
Gli posò una mano sulla spalla. «Invece sì. Chiudi gli occhi.»
Obbedì, e sentì sua madre sussurrargli all’orecchio.
Gli raccontò di un pianeta deserto, di una vita complicata e pericolosa, di una casa trovata non in un luogo, ma in una persona.
Espirò profondamente riaprendo gli occhi.
«Allora, come va?» La voce che s’intromise era pacata e profonda, e Han si voltò.
«Ciao papà. Ho capito come fare grazie a mamma.»
«Immaginavo.»
Han osservò i suoi genitori.
Ben e Rey Solo si guardavano come se l’intero mondo si annullasse appena erano vicini, e i loro volti si distendevano, senza più preoccupazione.
Perché erano insieme.
Cercò di incanalare quella sensazione, abbeverandosene attraverso la Forza che li legava tutti.
Il cristallo nella spada vibrò in risonanza, ma nient’altro.
Aumentò la propria concentrazione, ma non riuscì a guarire il cristallo danneggiato.
Stava per rinunciare quando una mano delicata si posò sulla sua, e la Forza lo invase esplodendo come acqua da una diga rotta.
Spostando lo sguardò incrociò quello uguale identico della sua gemella.
Leia gli sorrise e, insieme, ripararono il cristallo sanguinante.
Rey, alle loro spalle, strinse le braccia intorno ai fianchi del marito.
«Hai visto, Ben?»
L’uomo annuì, posando un bacio tra i capelli della moglie.
Al loro ennesimo ritorno da Exegol, Rey aveva guarito la lama doppia dell’Imperatrice dato che la sua era irrimediabilmente danneggiata, e ora la usavano entrambi, due parti che appartenevano ad una cosa sola. Ben dal canto suo aveva riportato la spada di Kylo Ren, il che lo lasciava con due lame uguali che ben presto aveva affidato ai figli.
Mai nella vita avrebbe immaginato di vivere un momento come quello.
Rey, la sua metà, la sua anima e il cuore, accanto a lui.
I suoi figli, i suoi gemelli, a lavorare insieme, la Forza perfettamente equilibrata intorno a loro.
E la sue spade a croce – perfettamente gemelle- dal laser ora azzurro.

 
 
NOTE DELL’AUTORE
Siamo alla fine! Grazie a tutti i lettori, recensori, seguitori e gente di passaggio XD
Spero che questa ennesima storia vi sia piaciuta!
Un bacio! <3






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