Poor baby
<<
Quindi è stato assassinato >> disse Heiji.
<<
Già … Bisognerà perquisire la casa. Aspetto che la polizia si
procuri un mandato >> disse Shinichi mentre camminava con passo
lento accanto a lui.
<<
Viveva solo? >>
<<
No... con la nipote. Sono state lei e Sonoko a ritrovarlo, ieri
pomeriggio. Era steso a terra in fondo alle scale >>
Heiji
portò due dita sul mento.
<<
A me sembra un incidente in casa. Come mai investighi su questo caso?
>>
Shinichi
alzò gli occhi al cielo mentre si metteva le mani in tasca.
<<
Beh si all'inizio si è pensato ad un infarto con conseguente caduta
dalle scale, ma secondo gli esami l'uomo stava bene, non aveva
problemi cardiaci, quindi si è svolta l'autopsia e dai referti
risulta che l'uomo è stato avvelenato >>
<<
Oooh...? >>
Shinichi
annuì.
<<
Non è il primo caso in quella zona sai? Però mi serve tempo per
trovare un nesso >>
<<
Mi piacerebbe aiutarti ma sai che devo ripartire >>
<<
Grazie comunque. Mi servirebbe davvero una mano. Almeno un amico che
vorrebbe aiutarmi c'è... >>
<<
Che intendi? >>
Shinichi
roteò gli occhi al cielo.
<<
Ho chiesto aiuto a Shiho... potrebbe darmi una grande mano. Sai dato
che lavora per la scientifica e potrebbe avere informazioni
importanti. Ma lei non vuole aiutarmi... >>
Aprì
la porta del bar facendo tintinnare la campanellino.
<<
… certe volte quella ragazza è veramente insopportabile >>
Rei
aveva iniziato da poco meno di un'ora il suo turno al Poirot quando
il ragazzo era entrato nel caffè ordinando un'aranciata
sproloquiando su Shiho con Heiji.
Il
locale era vuoto e Azusa era uscita per fare la spesa.
Non
era la prima volta che Shinichi si lamentava del caratterino della
ragazza.
Rei
origliava in completo silenzio continuando a lavare i piatti.
<<
Le ho solo chiesto di verificare se per caso ci potessero essere
collegamenti con altri casi. Ma lei no... è troppo impegnata! >>
Bevve
due abbondanti sorsi della sua ordinazione.
<<
Sempre a dirmi di no... faceva così anche con la pillola. “No
Shinichi ti fa male” o “Potrebbero esserci degli effetti
collaterali” >> disse mimando male la sua voce.
Incrociò
le braccia al petto e gonfiò le guance imbronciato.
<<
Sai che mi stavo perdendo il viaggio di istruzione per colpa sua?
>>
Heiji
stava per rispondere ma venne prontamente bloccato da una terza voce.
<<
Oh povero piccino >>
Shinichi
si accigliò.
Fino
a quel momento Rei non aveva mai espresso la sua opinione, al massimo
qualche volta aveva fatto un sorriso di circostanza.
Ma
quella frase l'aveva detto con un tale tono di sarcasmo e
compatimento che lo spiazzò.
<<
Mi stai prendendo in giro? >>
Rei
posò il bicchiere appena pulito con un gesto secco.
<<
Lo sai qual'è stato il suo viaggio di istruzione? Il trasferimento
dall'università in America al laboratorio di ricerca nei sotterranei
di un'azienda farmaceutica >>
Shinichi
batté le palpebre spiazzato e Rei continuò a parlare.
<<
La sua scuola era costituita da professori che cambiavano in
continuazione in modo da non porsi alcuna domanda e i suoi “baby
sitter” giravano armati >>
Heiji
decise saggiamente di non proferire parola.
Kudo
posò le mani sul tavolino.
<<
Ma che stai dic... >>
Non
ebbe il tempo di finire la sua domanda.
<<
Quello che ha fatto lo ha fatto per disperazione dopo aver perso
tutta la sua famiglia e nonostante ciò si sente enormemente in colpa
nei tuoi confronti. Anche adesso. E anche se ha un carattere
particolare alla fine te le fa passare tutte. Dalla recita, al
viaggio in Inghilterra, alla gita ... >>
Il
liceale lo guardò sorpreso, ma poi abbassò la testa rendendosi
conto che era vero.
<<
… quindi perdonami tanto se quando fai così non riesco affatto a
prenderti sul serio Shinichi >>
Il
ragazzo sentì un peso allo stomaco.
<<
Come... come sai della recita e delle altre cose? >> domandò,
forse in un vano tentativo di cambiare discorso.
<<
Un po' di cose le ho scoperte indagando su di te, altre le ho intuite
grazie a Ran quando si confida con le sue amiche. Se te lo stai
chiedendo
no. Shiho non mi ha mai detto una parola >>
Shinichi
deglutì con lo sguardo fisso.
Non
aveva mai pensato a quanto la piccola Ai si prodigasse per lui.
<<
E comunque la ricerca la sta facendo >> continuò Rei <<
Probabilmente ti darà i risultati stasera dopo che avrà finito il
suo turno a lavoro. E ci tengo a precisare che il suo lavoro non è
facile >>
Heiji
si nascose dietro la sua coca cola sorseggiandola molto molto
lentamente.
Shinichi
si sentì un verme. Veramente un verme. Poi gli venne un dubbio e
alzò la testa
<<
E tu come fai a... ? >>
Venne
zittito dalla suoneria del suo cellulare.
<<
Ispettore salve. Novità? >> guardò Heiji con aria complice
<<
… hanno ottenuto il mandato >>
Amuro
assottigliò lo sguardo e si tolse il grembiule.
<<
Che fai? Non puoi lasciare il bar vuoto >>
Amuro
fece spallucce mostrando un sorriso affabile.
<<
Ho mandato un messaggio ad Azusa. Tanto sta tornando. E poi non vedo
l'ora di vedere il grande giovane detective e Goro sensei
all'opera insieme >>
Angolo
dell'autrice.
I'm
baaak. I'm baaaak!
In
questo periodo sfortunato l'unica cosa positiva poteva essere trovare
il tempo di scrivere no?
Sarebbe
stato bello no?
No.
Il pc non era dello stesso avviso.
Comunque.
Non
parlate male di Shiho davanti a Rei.
Non
toccatele Shiho perché si incazza come uno Shinigami senza mela.
A
parte gli scherzi, in realtà è una cosa che mi ha sempre dato un
po' fastidio il fatto che Shiho passa per la stronza mentre Shinichi
è quello sempre bravo, il poveretto, anche se poi Shiho lo
asseconda.
È
un pensiero solo mio o qualcuno condivide? Fatemi sapere.
Grazie
a tutti i lettori, spero che anche questo capitoletto vi sia piaciuto.
Un
saluto.
Violetta_
|