Luce e Oscurità

di Arcadia007
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Killian attraversava i boschi con una crescente sensazione di inquietudine. Anche il cavallo sotto di lui era irrequieto e continuava ad agitarsi. Non poteva dargli torto. Non sapeva neanche dove stava andando. Del Cigno si sapeva soltanto che era molto potente, la più grande strega mai esistita, e che spesso si aggirava nei boschi.
Il cavallo improvvisamente si impennò rifiutandosi di proseguire.
"Che succede?" gli chiese Killian. 
"Sente me." disse una voce proveniente dal folto del bosco. 
La donna, se così si poteva chiamare, che uscì da dietro un albero era bellissima e allo stesso tempo terrificante. Indossava un completo di un materiale che sembrava pelle, anche se aveva uno strascico di pizzo, che non lasciava pelle visibile, se non quella del viso. Aveva capelli chiarissimi, quasi bianchi, raccolti in un'ordinata crocchia dietro la testa, le labbra impreziosite da un rossetto rosso scuro, gli occhi neri nel buio della foresta. Tuttavia era la sua espressione che colpiva maggiormente: era così impassibile e priva di emozioni che sembrava scavata nella pietra. 
"Non dovresti andare da solo in giro per la foresta di notte, Killian Jones, si possono incontrare brutte persone."
Killian rabbrividì. Non sapeva se era più inquietante il fatto che conoscesse il suo nome o l'implicazione di ciò che lei aveva appena detto.
"Quindi immagino che ci sia un buon motivo per la tua presenza qui." continuò la strega, come se non avessse detto nulla fuori dal normale.
"Tu sei il Cigno." constatò Killian. 
"Esatto."
"Mi serve il tuo aiuto." 
Killian non poteva credere che stesse succedendo davvero, dopo una vita passata a diffidare della magia.
"Ho scoperto di avere dei poteri e..."
"...e non li controlli." finì il Cigno, al posto suo. Killian annuì.
"Ti insegnerò a controllarli. Ma devi venire con me."
"Cosa vuoi in cambio?"
"Penserò a qualcosa." disse.
Poi svanirono in uno sbuffo di fumo.




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