Risplendi ancora,
sanguina,
come dubbio che taglia
il tuo sorriso d’argento.
Risplendi la sera,
fino al momento
che la fame divora.
Diventa tormento.
Risplendimi ora.
Per sempre terra.
Per sempre cemento.
Libri innocui
su scaffali di amianto.
Luci sbiadite
da sonni esausti.
Pianoforti di ghiaccio.
Si apre fessura
tra cranio e rimpianto. |