Chi sono?

di Mari Lace
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Rimettiti

 

Ci hanno insegnato che siamo nemici – l’ho creduto.

Quante volte ti ho vista dall’altro lato, con indosso i colori sbagliati? Erano anche le uniche occasioni in cui consideravo la tua esistenza.

Ma poi è successo, a metà del mese maledetto, e tu sei rimasta coinvolta – ferita.

Non avrei dovuto provare niente – avrei voluto non provare niente.

Invece sono qui, a scrivere parole insensate su questo biglietto, mentre gli altri cercano dediche per una persona speciale.

Tu non sei speciale. Tuttavia chiudo gli occhi e vedo la tua smorfia di dolore – vorrei dimenticarla – e rimpiango amaramente l’errore.

Non invio cioccolata, ma un augurio: rimettiti.





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