Vecchi stralci di storie d'amore

di Rose Heiner
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Capitolo XIX
Ho tessuto questi mesi paziente.
Con l’ago ti ho augurato
di restare dove sei
e vivere per sempre felice,
mentre sulla tela il filo
luccicava le braccia di Ulisse
strette attorno a Penelope.
Ma adesso che so
che stai tornando,
le mie mani ferme
si rifiutano di lavorare,
i miei occhi stanchi
non trovano riposo
e ho un cuore in petto
che grida, che stride, che morde,
che srotola i giorni
di restante distanza
fino al momento in cui
davanti a me starai
con quel tuo sorriso
ferino.

***
 
-Ma è sicuro? Non è che poi cambi idea? Mi devo preparare.-
-Ti devi fare bella per me? Lo capisco, tesoro.-
-No, mi devo preparare psicologicamente. Visto che adesso tornerai a stressarmi dal vivo ogni giorno.-
-Ah, vedo che hai intenzione di uscire con me ogni giorno.-




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