Fratello

di Nolowende
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Dovrei odiarti.

Hai ucciso la donna che nonostante abbia tentato di toglierti la vita era pur sempre nostra madre. Hai ucciso degli innocenti che non avevano nulla a che fare con te. Sei diventato un assassino, una bestia distruttiva assetata di sangue.

Eppure non ho mai imparato a farlo.

E anche ora, vedere il tuo sangue non mi porta alcun sollievo, solo un dolore che speravo di non dover mai provare.

"Fratello!"

Ti chiamo, ma so che è inutile, tu non risponderai. Tu stesso hai deciso di porre fine alla tua vita.

Perché, Ashura?

Non c'erano altri modi di fermarti?

Ho passato tutta la vita a immaginarti. Sapevo che esistevi, sapevo che il mio unico fratello, lo stesso bambino con cui sono venuto alla luce, era là fuori da qualche parte. Desideravo incontrarti pur sapendo che avresti portato solo distruzione. Anche se non ti avevo mai visto, in fondo al cuore ti amavo come un fratello.

E ora non resta altro che vuoto.

Anche se tu mi detestavi perché pur essendo il tuo gemello non avevo dovuto soffrire per l'odio di nostra madre e per un viaggio doloroso come il tuo, anche se ti ho visto uccidere persino il tuo compagno – e so che desideravi fare lo stesso con me... io non ti ho mai odiato.

Se entrambi fossimo nati dallo stesso padre, se tu non fossi stato votato alla distruzione, se tu fossi stato amato, forse avresti potuto essere felice. Forse saremmo cresciuti come fratelli, forse tu non saresti diventato quello che sei ora, forse...

Forse sarebbe stato possibile salvarti.

Ma niente di tutto questo è accaduto né potrà mai accadere. Ho perso anche te...

Fratello...

 





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