Dottore?
So che puoi sentirmi, quindi, ti prego, rispondimi.
Fai apparire il tuo TARDIS davanti ai miei occhi.
Ho ancora bisogno di te.
Tu sei l’unico che può aiutarmi.
“Scusi, signorina, ha visto il mio cacciavite sonico?”
Alzo lo sguardo e mi copro la bocca con le mani.
Il Dottore mi sorride e mi offre la mano per aiutarmi ad alzarmi dalla panchina.
“Per tua fortuna, sono riuscito a trovare un po’ di tempo libero. Come stai, fiammetta? È successo qualcosa dall’ultima volta che ci siamo visti?”
Questa storia sarà una valvola di sfogo legata a tutto quello che sto provando negli ultimi tempi, soprattutto in questo dannato 2020! Spero che vi piaccia!
Al prossimo capitolo!
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