One day, one change

di Mari Lace
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Pensiero

 

Pensiero.

 

Paura – no.

È un onore.

Draco se lo ripete continuamente: servire l’Oscuro Signore è un onore, un dovere, qualcosa che dev’essere contento di fare. Sotto queste considerazioni nasconde paura e pressione, rabbia e amarezza per la sorte di suo padre. Pensare diversamente sarebbe pericoloso.

È cresciuto convinto che chi ha un sangue meno puro del suo meriti il peggio: ciò che fa è giusto, non c’è bisogno di fermarsi a riflettere.

La sua sicurezza scricchiola quando scopre che la collana non ha raggiunto il bersaglio ma ha ferito un’innocente.

Katie Bell è una Grifondoro: le loro interazioni non sono mai andate oltre qualche sguardo torvo sul campo di Quidditch, ma da quando ne ha quasi provocato la morte Draco non riesce a togliersela dalla testa. L’ha vista contorcersi sorretta dal mezzogigante; smorfie gli occupano la mente, urla di dolore rimbombano nelle sue orecchie. Katie Bell è anche una Nata Babbana, ma scoprirlo non allevia il senso di colpa né fa svanire i tormenti.

È convinto di saper gestire i propri pensieri, la bravura in Occlumanzia ne è una prova. Si concentra su ciò che deve credere per andare avanti e sopravvivere, riducendo tutto il resto al silenzio. Ma non gli riesce più: le urla continuano, il disgusto per il quasi omicidio non solo resta ma cresce ogni giorno più forte.

Draco scopre i suoi limiti e non zittisce più i pensieri pericolosi, nascondendoli a stento – ha paura e non può più negarlo a sé stesso.

 

Troppo vigliacco per ribellarsi sul serio, incapace di schierarsi davvero, Draco non sa far altro che osservare la morte del Signore Oscuro da lontano. Quando il corpo di chi alla fine si rivela soltanto un uomo cade a terra, svuotato, impiega un po’ a riconoscere ciò che l’invade per sollievo.

Non ha alcun senso, non dovrebbe reagire così – vuol dire negare tutto ciò in cui ha sempre creduto.

Circondato dai suoi genitori, non è su loro che tiene lo sguardo: l'attrae invece una ragazza ferita.

Katie Bell porta in volto i segni della guerra, ma è in piedi e il suo sguardo arde.

Draco la fissa, non visto, e comprende che da tempo ormai ha cambiato pensiero.












NdA

Questa raccolta nasce per il writober indetto da fanwriter.it, con l’intento di svolgere la lista “changectober”. Una storia al giorno (sono orientata sulle flash, ma in alcuni casi ho sforato, in altri mi sono limitata a drabble), ognuna improntata sul cambiamento e su un differente prompt (utilizzerò i prompt come titoli dei capitoli). Al centro della raccolta c’è Draco; al suo fianco si alternano varie figure (e contesti).

Le flash saranno slegate l’una dall’altra (per eventuali legami basatevi sulle lettere tra parentesi).

Nell'indice troverete accanto a quasi tutti i titoli dei capitoli una lettera tra parentesi: è l'iniziale del personaggio con cui interagisce Draco. Vi lascio qui la legenda:
K = Katie Bell
L = Luna
A = Astoria (anche death!fic)
P = Penelope Light (accenno Drastoria nella #17)
T = Teddy Lupin (potrebbe esserci Andromeda/un accenno di Hinny)
! = what-if con Draco nell'Ordine della Fenice. (bromance con Neville, potrebbe esserci Luna)
Pan = Pansy Parkinson
Se non trovate nulla significa che Draco non interagisce con nessuno di rilevante (solo personaggi secondari o storie puramente introspettive).

Non mi resta che augurarvi buona lettura!

 





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