~ Behind our shades

di foschi
(/viewuser.php?uid=116074)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.



 ~ Behind our shades

 

 

Titolo: ~ Behind our shades

Rating: Arancione

Genere: Angst, Introspettivo, Sentimentale

Personaggi: Atem, Seto Kaiba

Prompt: Girasole

Note: Ringrazio ancora una volta per il sostegno Sato e Amethyst Sapphire! *^*

 


 

 

 


Cap.4 ~ Girasoli appassiti

 

 

 

 

   Tra i vari ricordi che ogni tanto vorticano nella tua mente ce ne è uno che non vuole lasciarti libero, nonostante le sopracciglia si aggrottino infastidite nella vana speranza di allontanarlo.

Odi quel ricordo, cosí come odi ricordarti di lui, ormai lontano, disperso nel corso dei millenni. Agli altri ti mostri invincibile, intoccabile, impassibile, ma quando rimani da solo con sé stesso ti maledici: non vorresti ammeterlo, ma ogni volta ti trovi a capitolare di fronte alla consapevolezza che necessiti di lui; di come ti faccia sentire vivo l'averlo tra le tue braccia, entrare nel suo corpo con prepotenza, spingendo in lui fino a squarciarlo in due; hai bisogno di quegli occhi violacei che ti fissino silenziosi eppure cosí pieni di parole e vuoi ancora sentire quelle mani sottili accarezzare i tuoi capelli mentre ispiri il suo odore esotico.

 

   Il vento ti scompiglia i capelli, accarezzando i petali gialli dei girasoli che si estendono davanti ai tuoi occhi. Non sai perché sei arrivato in quel campo di girasoli appena fuori Tokyo o forse lo sai, ma provi a non ammetterlo. Un sospiro silenzioso lascia le tue labbra mentre ti siedi sull'erba, lo sguardo perso verso l'orizzonte. Ci sei già stato lí, hai giá visto quei girasoli ed erano belli, anche per uno come te a cui non interessano i fiori. Ma forse... a te non importava niente dei fiori, vero? A te piaceva vedere Atem, cosí regale, cosí bello, circondato dai girasoli che lo veneravano - e come poteva essere diversamente? I girasoli seguono il sole, lo venerano, e lui era il figlio del sole, di Ra.

Un sorriso triste ti increspa le labbra, ricordando il sorriso che ti aveva regalato e che avevi trovato quasi accecante.

«I girasoli ti venerano.» avevi sussurrato appena canzonatorio. Lui si era voltato e ti aveva sorriso, senza peró dire niente, si era solo chinato a baciarti e per un momento, solo un momento, ti eri sentito come se il sole avesse iniziato a splendere solo per te.

Ed ora? Ora cosa rimaneva se non un ricordo sbiadito e dei girasoli appassiti, proprio come te, che avevi perso il tuo sole. È difficile ammetterlo a te stesso, ma ti senti proprio come un girasole appassito.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Angolo dell'autrice

 

 

Buonasera!

Ed eccovi questo quarto capitolo, legato da un fil rouge al capitolo precedente ed al primo capitolo: qui la coscienza di Seto smuove un ricordo che ha dapprima il calore del sole, poi il freddo della lontananza.

So che qui Seto è un po' più sentimentale, piú malinconico, ma volevo scalfire un po' la sua corazza.

Bene, con questo penso di aver finito, spero che il capitolo sia stato di vostro gradimento!

Alla prossima,

foschi





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3937555