Guardami negli occhi quando ti parlo!

di Sarah Shirabuki
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Il bimbo di circa otto anni incrocia le braccia imbronciato: davanti a lui una bimba di circa un anno più piccola si nasconde dietro al padre, singhiozzando lievemente. Dall'altra parte, colui che dev'essere il padre dei due bimbi osserva severamente il maggiore, incrociando le braccia decisamente arrabbiato. " Mi aspetto una risposta, dato che ti ho fatto una domanda ". Fa, in tono decisamente severo. Il bambino non tarda ad obbedire all'ordine, incrociando a sua volta le braccia al petto e risultando così essere una copia in miniatura del padre. 

" Ma non è stata colpa mia! Lei se lo è meritato! ". Protesta indicando la sorellina che, sentendo quelle parole inizia nuovamente a singhiozzare. 

" Non è vero! Io non gli ho fatto nulla! Volevo solo prendere una caramella, ma visto che era l'ultima lui mi ha spinta e se l'è mangiata! E' cattivo, papà! ". Protesta. Colui che si rivela essere Shura, cavaliere d'oro della Decima Casa, guarda prima la piccola poi il figlio maggiore. 

" E' vero? Hai spintonato tua sorella? ". Chiede: non gli piace che i suoi figli usino le mani, in qualsiasi contesto si trovino. " Sherekan! ". Lo chiama. Il bambino sussulta mentre il padre prosegue la frase. " Perchè hai spintonato tua sorella Sonem? Sai benissimo che io e la mamma non tolleriamo certi atteggiamenti! ". Tuona arrabbiato il Cavaliere di Capricorn: ama i suoi figli più della sua stessa vita, ma sa bene che a volte anche essere severo servirà a farli crescere come un uomo ed una donna giusti, e di certo spintonarsi tra loro od azzuffarsi non servirà allo scopo. 

" Mi voleva rubare la mia caramella! Era l'ultima, am alei me la voleva portare via! ". Fa il bambino, contrariato nell'essere rimproverato solo lui mentre la sorellina non riceve nemmeno una ramanzina. 

" Sonem è più piccola di te, avresti dovuto spiegarle e dividere la caramella con lei ". Shura si interrompe improvvisamente, notando che il figlio ha voltato lo sguardo altrove. " Sherekan! ". Lo chiama ad alta voce ad un certo punto, facendolo sussultare. " Guardami negli occhi quando ti parlo! Ti ho sempre insegnato ad assumerti le tue responsabilità, piccole o grandi che fossero, e anche ad accettarne sempre le conseguenze ". Sentenzia. A quelle parole il bimbo dalla chioma bruna sgrana gli occhi: è vero pensa, suo padre ha ragione. Così, senza indugiare oltre alza lo sguardo incrociando nuovamente quello di Shura. 

" E' vero papà, hai ragione: ti chiedo scusa ". Mormora solamente il piccolo. Lo sguardo di Shura rimane severo per un pò, in seguito si addolcisce: il Cavaliere di Athena si inginocchia per poter arrivare all'altezza del figlio. 

" Bravo, così mia piaci: tutti fanno errori, ma pochi li sanno riconoscere. Tieni bene a mente questa importante lezione, figlio mio ". Il bambino finalmente sorride, mentre suo padre conclude la frase. " Sono fiero di te ". Fa, facendo quasi saltare di gioia il figlio: non c'è nulla al mondo che desideri più di rendere suo padre fiero di lui. Di lì a poco anche la sorellina si fa avanti. 

" Fratellone... ". Mormora, per poi proseguire la frase dopo alcuni istanti. " Anche io sono stata cattiva: non dovevo fare i capricci. Mi dispiace ". Fa solamente la piccola dalla lunga chioma mogano. Il fratello sorride mentre anche lei si avvicina. Shura li guarda per qualche istante, per poi stringere entrambi in un abbraccio: in quel momento non gli servono parole per far capire ai figli quanto siano importanti per lui. 


Shura di Capricorn rimprovera il figlio Sherekhan, dopo una sua disobbedienza. 




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