Una condanna, una promessa
Vi amate di nascosto, perché per l’amore non c’è tempo.
In fretta, dove capita, con i vestiti addosso e la bacchetta a portata di mano.
“Moriremo anche noi, lo sai, vero?”
Come Marlene. Non lo vedi, Fabian? La morte ci sfiora. Ma lui non vede, e se lo fa, non te lo dice. Si ostina a sorridere e quel sorriso lo spegne solo sulle tue labbra.
“Non adesso, però, Amy”.
È tempo per gli altri – per Edgar e Molly e per le loro famiglie felici in mezzo alla miseria.
Non è tempo per voi – che nella miseria camminate, soli, in prima linea. Al futuro non ci pensate: se ce ne sarà uno, lo sognerete poi.
“Moriremo uno di questi giorni, è inevitabile” – la solita condanna, dalla bocca sbagliata.
Come Dorcas. Lo sai anche tu, la morte sta diventando brava a raddrizzare il tiro. Ma scegli di non vedere, e se lo fai, non glielo dici. Gli sorridi come ti ha insegnato a fare lui, e quella sera mentre vi amate fingi di avere un po’ di tempo in più.
“Non adesso, però, Fabian” – la stessa fragile promessa in cui tenti di credere anche tu.
Il tempo di combattere è finito, sei scampata alla morte – ma da sola.
È troppo per una persona piangere da sorella e da amante, perché la morte ti ha lasciato indietro? Adesso cammini a testa alta, alla luce del sole, a volto scoperto. Colpitemi, sono qui, ma non sei più il bersaglio di nessuno.
“Prendilo tu, Molly, io non ce la faccio”. Allontani l’orologio, le sue stelle che brillano sono una beffa.
E non è per Fabian, è per il tempo. Che senso ha misurarlo quando ormai ha perso ogni significato? Le lancette che si muovono sono una minaccia e il vuoto infinito che contano è una punizione.
Perché non è mai stato e non sarà mai tempo per voi. E, senza di lui, non è neanche tempo per te.
Morirò anche io, prima o poi – ogni giorno, per anni, mormori la speranzosa promessa.
Mentre ti trascini nella tua condanna – Non adesso, però.
NDA: Torno a scrivere su questa coppia che mi incuriosisce molto, almeno in potenziale.
Alcune precisazioni: l'orologio di Fabian è quello che Molly regala a Harry nel settimo libro; il riferimento alla famiglia felice di Edgar Bones è ovviamente prima della sua tragica fine. Ho immaginato l'ordine delle morti in questo modo: Marlene - Dorcas - Fabian e Gideon/Edgar.
Il prompt dell'iniziativa è di Rosmary: ispirandomi a un titolo di Ligabue (e richiamando un mio vecchio contest), la traccia è "Non è tempo per noi", in questo caso da intendersi riferita alle dinamiche tra due o più personaggi legati da un rapporto forte, saldo, che ha la parvenza di essere irrinunciabile. Sono bene accetti tuti i legami: amici, nemici, innamorati, familiari. Ciò che contra è che il rapporto protagonista sia importante e che per qualche ragione "non sia il suo tempo".
|