Mai più senza
La vita è un
bellissimo e interminabile viaggio alla ricerca della perfetta tazza di caffè.
[Barbara A. Daniels]
«Che cazzo mi avete regalato?» chiede Mike, osservando con
fare scettico l’enorme scatolone che i suoi compagni di band gli hanno appena
piazzato di fronte.
I ragazzi si scambiano occhiate complici e sghignazzano tra
loro.
Bill picchietta sul cartone. «Aprilo e lo scoprirai, no?»
Il cantante scuote il capo e si gratta il mento. «Non è una
bomba, vero?»
Roddy sospira e alza gli occhi al cielo. «Se fosse una
bomba, pensi che saremmo così tranquilli?»
Mike ride e si china sul regalo avvolto in carta verde
fluorescente, la quale si abbina perfettamente alle sneakers che indossa;
strappa via il nastro argentato e si adopera per rimuovere l’involucro
colorato, per poi fissare lo scatolone e la massiccia dose di nastro adesivo
che lo tiene ben chiuso.
«Questo lo tolgo con le unghie?» domanda confuso.
Puffy si stringe nelle spalle. «No, con i denti.»
«Spiritoso. Avete un coltello?»
I quattro musicisti si frugano nelle tasche, ma l’unico che
sembra trovare un oggetto tagliente è il bassista: Bill, infatti, porge al
cantante un coltellino svizzero e gli sorride sornione.
«Scommetto che l’hai portato apposta per aiutare Patton ad
aprire il regalo» lo punzecchia Jim, appoggiandosi alla spalla del cantante.
«No, è che sono un uomo previdente e nessuno lo capisce!» si
difende Bill.
«Ma soprattutto un uomo» sottolinea Mike,
scrollandosi di dosso il braccio del chitarrista.
«Insomma, ti decidi o no ad aprire questa cazzo di scatola?»
gracchia Roddy, sempre più curioso di scoprire la reazione del cantante alla
vista del loro regalo.
Mike sospira e comincia ad armeggiare con il coltellino, impugnandolo
saldamente con la mano sinistra. Taglia in fretta e furia sotto lo sguardo
attento e divertito dei colleghi, per poi spalancare occhi e bocca alla vista
di un mastodontico trolley nero.
«Una valigia?!» sbotta confuso.
«Esattamente» conferma Puffy, ghignando tra sé e sé. «Perché
non la apri per vedere quanto è spaziosa?» suggerisce poi, sistemandosi qualche
dreadlock sfuggito all’intricata acconciatura che gli circonda il viso.
«Voi siete malati… sì, dev’esserci una bomba qui dentro»
bofonchia il cantante, tirando con estrema cautela la zip che tiene chiuso il
trolley.
Gli altri quattro faticano a trattenere le risate: la faccia
del cantante è impagabile! Le sopracciglia aggrottate e lo sguardo impaurito lo
rendono estremamente buffo, complici anche i capelli scuri e scarmigliati che ricadono
scomposti attorno al viso dai lineamenti marcati.
I suoi colleghi l’hanno buttato giù dal letto di buon
mattino, annunciandogli che avevano un regalo per lui, senza dargli neanche il
tempo di lavarsi la faccia ed eliminare la cispa incastrata tra le ciglia.
Quando finalmente Mike apre la valigia, il suo stupore
aumenta vertiginosamente, tanto da portarsi una mano tra i capelli e grattarsi
la nuca.
«Beh, che te ne pare?» domanda Roddy, mentre Bill e Puffy se
la ridono senza più contenersi.
«Mike, vedi… è una caffettiera gigante, con tanto di trolley
per poterla trasportare ovunque! Te la puoi trascinare dietro in tour, ha un
serbatoio di due litri, così non rimarrai senza caffeina! Contento?» lo canzona
Jim, picchiettandogli sul braccio.
Il cantante fa un rapido calcolo mentale: due litri di caffè
sicuramente gli basterebbero per una giornata intera; in questo modo potrebbe
avere sempre il suo carburante preferito a portata di mano e non rischierebbe
di rimanere sprovvisto a lungo. In questo modo potrà dedicarsi al suo lavoro di
composizione senza interrompersi troppo spesso.
«Ragazzi…» Mike si apre in un enorme sorriso colmo di
gratitudine. «È il miglior regalo che potessi ricevere!» esclama entusiasta,
con gli occhi che brillano per l’emozione.
Gli altri scoppiano a ridere e in breve si ritrovano
travolti da improvvisi abbracci ed effusioni da parte del cantante, il quale è
talmente gioioso che non si rende nemmeno conto di aver addirittura stretto
forte Jim, anche se tra loro due le cose non vanno poi tanto bene.
«Perché questa sorpresa? Non è il mio compleanno!» esclama
poi, prendendo le mani di Bill tra le proprie.
«Beh, dobbiamo partire in tour con i Guns N’ Roses… penso
che ne avrai bisogno» replica il bassista.
Mike annuisce e fa un altro giro di inaspettati abbracci,
felice come non mai.
«Allora, vediamo un po’… due litri d’acqua, grazie» proclama
Mike, il foglietto delle istruzioni stretto in mano e il tono di voce solenne,
come quello di un chirurgo in sala operatoria.
Roddy, in piedi accanto a lui, gli porge una bottiglia. «A
te, capo!»
«Bene. Il caffè l’ho già messo…» elenca Mike con fare
pensoso, per poi accostare l’accendino al fornello e ruotare con l’altra mano
la manopola per accenderlo.
Puffy, Bill e Jim osservano la scena, comodamente seduti sui
sedili del tour bus. Mike sta inaugurando il regalo che gli hanno fatto qualche
giorno prima; il cantante, dopo aver fatto bollire per ben due volte la moka
gigante, sta provando a fare i suoi primi due litri di caffè.
«Ehi, ce ne offri una tazza?» chiede Jim.
«Scordatevelo, me lo bevo tutto io!» replica acido il
cantante, sistemando per bene la caffettiera sul fuoco.
Roddy gli molla una gomitata e lo guarda storto. «Mi tratti
così dopo che ho fatto il tuo aiuto cuoco per tutto questo tempo?» gracchia.
Mike ci riflette su, poi annuisce appena. «Va bene, tu puoi
prenderne un po’» concede con fare altezzoso.
«Ma che pezzo di merda, la prossima volta non ti regaleremo
un bel niente!» strepita Bill, sbuffando e incrociando le braccia sul petto.
«Lascialo perdere, quando si distrae glielo rubiamo» mormora
Puffy.
«Guarda che ti ho sentito» lo intercetta subito il cantante.
Il batterista scuote il capo e scoppia a ridere. «Volevo che
mi sentissi» chiarisce, giocherellando con uno dei suoi dreadlocks.
Intanto la grande caffettiera pian piano si riscalda e
comincia a bollire; Mike sta ritto in piedi di fronte al piccolo piano cottura,
le mani puntate sui fianchi e gli occhi fissi sul suo preziosissimo produttore
di carburante.
Roddy lo indica al resto della band e ridacchia. «Non è
ridicolo?»
Poco dopo riceve uno scappellotto che lo fa piegare in
avanti.
«Ahi!»
«Così impari…»
«Ehi, Roddy, se continui così non avrai neanche tu una tazza
dello speciale caffè Patton, preparato con tanto amore dal cantante più bravo e
talentuoso del globo terracqueo!» esclama Bill, sollevando il dito medio in
direzione di Mike.
«Taci, Gould! Il caffè sta salendo!» tuona il cantante
all’improvviso.
Il silenzio cala nel piccolo ambiente, mentre il cantante
accosta il viso alla moka e solleva appena il coperchio per controllare a che
punto è.
Roddy, previdente, afferra un paio di tazze, dei cucchiaini
e un cucchiaio per rimestare il liquido scuro all’interno del serbatoio, prima
di versarlo.
Mike spegne il fornello e versa un po’ di caffè per
entrambi, per poi porgerlo al tastierista e sorridergli radioso. «Assaggiamo il
capolavoro dello chef!»
Roddy mette un po’ di zucchero, lo scioglie con il
cucchiaino e sorseggia piano. Il suo viso si distorce in una smorfia, poi si
accosta al lavabo e vi sputa dentro il caffè che ha appena assaggiato.
«Ma che fai?!» chiede Mike allarmato.
«Ha un sapore orribile, fa cagare!» esclama il tastierista
disgustato, mollando la tazza in mano al cantante. Poi si volta a guardare gli
altri componenti della band e sorride. «Sapete una cosa? forse è meglio se se
lo tiene, il suo delizioso capolavoro da chef!» conclude, andando a sedersi tra
Bill e Jim sul sedile.
Mike li fulmina con un’occhiataccia, per poi assaggiare a
sua volta il caffè. Storce il naso e lo manda giù a fatica, stringendosi nelle
spalle. «Beh, non è poi così malvagio, dai…»
I colleghi lo fissano insistentemente.
Il cantante sbuffa. «E va bene, è una merda! Devo soltanto
esercitarmi e trovare le giuste proporzioni!»
I quattro musicisti scoppiano a ridere e continuano a
prenderlo in giro per un po’, mentre lo osservano fare il secondo esperimento.
Roddy si sbatte una mano sulla fronte. «Oddio, sta sprecando
quintali di caffè…»
Bill lo guarda in preda allo sconforto. «Forse abbiamo
sbagliato regalo…» esala.
😊 😊 😊
[Prompt 32: “È il miglior regalo che potessi ricevere!” /
Prompt 45: “Ha un sapore orribile!”]
Ehm… lo so, va bene, questa storia è un delirio super demenziale,
ma dovete capire che le persone da incolpare sono: Soul e i suoi prompt
fenomenali, Juriaka e il suo contest meraviglioso e poi lo chef Antonino
Cannavacciuolo XD
Okay, quest’ultimo tributo glielo devo perché da poco
seguivo distrattamente una replica di Master Chef dell’anno scorso e a un certo
punto Canna (lo abbrevio così per simpatia e perché ho imparato ieri a scrivere
il suo cognome AHAHAHAH) ha portato fuori questo mega trolley con dentro una
mega caffettiera gigante, che poi ha usato per fare un sacco di caffè che i
concorrenti dovevano inserire in una ricetta :P
Beh, la mia mente malata – vista la passione smodata di Mike
per il caffè e la caffeina in ogni sua forma – mi ha subito portato a elaborare
questo testo delirante! Certo, potevo farmi sfuggire un’occasione tanto
ghiotta? ^^”
E niente, per Juri dico solo che questa fissa di Mike per il
caffè è verissima, io non ho fatto altro che portarla all’eccesso come al
solito AHAHAHAHAHAH (mmh, ne siamo sicuri? :D)
Inoltre è vero anche che i Faith No More sono andati in tour
con i Guns N’ Roses durante il loro Use Your Illusion Tour tra il 1992 e
il 1993, e siccome i membri dei FNM non è che provassero troppa simpatia per
Axl Rose in particolare, volevo dare questa spinta motivazionale (???) a Mike
XD
Lascio infine la formazione dei Faith No More in quel
periodo: Mike Patton (voce); Jim Martin (chitarra); Bill Gould (basso); Roddy
Bottum (tastiere); Mike “Puffy” Bordin (batteria).
Sempre per Juri preciso che ormai mi rivolgo sempre a Mike
Bordin con il soprannome Puffy innanzitutto per differenziarlo da Patton, e poi
perché è il modo in cui è più conosciuto il batterista; quel nomignolo gli fu
affibbiato da Jim per via della sua capigliatura fatta di dreadlocks ^^
Credo di non avere altro da dire, se non grazie a chiunque
leggerà e/o recensirà, spero di avervi strappato un sorriso :3
Alla prossima ♥
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