nuova storia
Anchovy
era lì ad aspettarle finché non scesero
dall’aereo.
-Benissimo!Eccole...Ciao
Miho! Benvenute ad Anzio.
-Anchovy...senti,
voglio parlarti seriamente...non siamo venuti veramente per
acquistare cibo italiano...ma per il vostro club
dell’occulto.-Iniziò
Miho.
Anchovy
sbuffò e si demoralizzò.
-Però
compreremo e anche molto...però ci serve il vostro club
dell’occulto
è per Miho.- Commentò Hana.
-Oh!?
Molto...intendi, davvero Molto?-Chiese Anchovy speranzosa.
-Si,
moltissimo!-Rispose Hana.
-Allora
vi faccio strada!-Rispose Anchovy che sembrava aver ripreso
sicurezza.
Anchovy
poi iniziò a bussare ad una porta nera con scritto
“Club
dell’occulto”.
-Giorgia!
So che non stai meditando e che l’orario del club deve ancora
iniziare!Apri!-Disse Anchovy alzando la voce.
La
porta la aprì una ragazza alta 1.90, con due spessi
occhiali, lunghi
capelli biondo chiaro lisci, vestita con una tonaca nera con
cappuccio.
-Oh,ciao
che vuoi!?-Chiese la ragazza.
-Dovresti
aiutarci con un’amica-Rispose Anchovy.
La
ragazza le fece entrare, la stanza aveva al centro a terra un grosso
pentacolo con la punta verso sud. Sulle 5 punte c’erano 5
rune.
Attorno alla stanza vari libri sugli UFO, l’esoterismo e
occulto…un
PC per le ricerche sopra una scrivania nera con una sedia nera. In
mezzo alla stanza, sulla linea a sud,al muro, c’era un Torii
con
sotto un Budda con una svastica sulla pancia. Tutto intorno al
pentacolo e accanto al Budda c’erano candele nere e davanti
al
Budda bruciava dell’incenso.
-Allora
che problemi hai? Un fantasma ti perseguita? O altro?-Disse La
ragazza guardando Miho.
-No,ma
come hai capito che...-Iniziò Miho.
-Allora
io ho un sesto senso molto sviluppato...mmmm riguarda il sonno?-
Chiese la ragazza e Miho annuì.
-Ho
strani sogni...-Rispose Miho.
-Allora
vieni con me nel pentacolo mettiti in stato meditativo e voi
fuori...mi serve concentrazione!-Ordinò La ragazza.
-Ma
funzionerà?-Chiese Saori.
-Lei
è
strana, dice di parlare con i fantasmi,ma mesi fa ha risolto uno
strano caso di infestazioni in una casa dove siamo attraccati! Quindi
presumo sappia quel che dice.
Mentre
fuori parlavano la ragazza era entrata in trance e iniziò a
sondare
la mente di Miho.
Passò
qualche minuto e le ragazze rientrarono.
-Allora...credo
di aver capito che ha...-Iniziò la ragazza.
-Cosa?-Chiesero
tutte.
-Conoscete
la storia dell’uomo di Taured?-Iniziò lei e le
ragazze scuoterono
il capo piano.
-Allora
per farla breve, questa persona è arrivata in Giappone
mostrando un
passaporto genuino di Taured, ma gli dissero che non
esisteva...-Iniziò Giorgia.
-Ma
Taured esiste! É tra Francia e Spagna!-Commentò
Hana.
-Lo
so,
ma vedete, questo uomo era evidentemente comparso in un universo
alternativo, dove Taured è chiamata
“Andorra”. L’uomo si è
risvegliato nella stanza dell’Hotel che aveva prenotato
mentre era
sparito durante il volo. Disse che la parte finale del volo, check in
li ha fatti in questo universo alternativo...-Spiegò la
ragazza.
-In
altra parole...che succede?-Chiese Hana.
-Allora,
il viaggio tra dimensioni può avvenire di colpo, oppure
lentamente...come sta succedendo ora...vedi Miho, quello che vedi
tu...può essere la tua vita in una realtà
alternativa...oppure il
futuro, oppure...-iniziò la Ragazza.
-Oppure?-Chiese
Anchovy.
-Entrambe!-Rispose
la ragazza con un sorriso.
-Non...non
sto capendo di preciso cosa dovrebbe accadere.-Chiese Miho.
-Allora
se ti va bene quei sogni sono visioni del futuro. Se ti va male sono
visioni del futuro di te che stai, presto presumo, per andare in
questo universo con le tue amiche!- Spiegò la ragazza.
-E...io
tornerò?-Chiese Miho.
Giorgia
fece spallucce e alzò le palmi delle mani ad altezza delle
spalle
rivolti verso l’alto. -Chi lo sa!? C’è
chi rimane bloccato e chi
torna! Non si sa bene come funziona.-
-Anchovy,
su vieni firmiamo quell’ordine di cibo italiano-Disse Hana
sorridendo.
-Subito!-Esultò
Anchovy.
Quando
l’aereo ripartì Anchovy aveva ottenuto un grosso
contratto di
fornitura.
-Allora
Sorellona! Ci sei riuscita!?-Chiese Pepperoni.
-Si,
non un P40...ma possiamo farci quattro P40 e un sacco di
riparazioni!Questa volta Vinceremo!-Urlò Anchovy.
Miho
però era scoraggiata.
-Miho,
sei preoccupata?-Chiese Hana.
-Abbastanza
e se non tornassi?-Disse lei preoccupata.
-Miho,
miss montagna occulta ha detto che saremo venute anche noi!
Quindi...saremo sempre lì per aiutarti! Non ti lasceremo mai
sola!-Disse Saori abbracciandola.
-Vale
anche per me e le altre!-Disse Hana stringendola a se.
Tornate
alla Ooarai le ragazze spiegarono il resto a Mako e Yukari.
-A
me
non piace molto l’idea...dal sogno...quel mondo...sembra
molto
oscuro, il nostro invece è molto bello, tranquillo...niente
caos...-Disse Miho.
-Ma
avrò un ragazzo!-Esclamò Saori con gioia.
Le
altre la guardarono come a dire “ma non sai pensare ad
altro!?”.
-Nishizumi-Dono?
E se oggi dormissi con te?-Chiese Yukari speranzosa con gli occhi di
un cane che vede il proprio padrone come a dire “posso
dormire sul
letto con te?”
-Si,
forse riuscirai ad aiutarmi col sogno...o no...Giorgia ha detto che
dovete venire con me, no?-Commentò Miho.
-Giusto
Miporin!-Rispose Saori.
-Allora
dormiamo tutte insieme!-Suggerì Mako.
-EH!?Cos…!?
NO! Cioè...-Iniziò Yukari iniziando a gesticolare
in aria in quanto
almeno una volta voleva dormire con Miho da sola.
-Yukari,
ha ragione...meglio iniziare con lei e basta!-Rispose Miho e Yukari
sentendo queste parole fu sollevata; finendo in un brodo di
giuggiole.
Arrivò
la sera e Miho si mise a letto con Yukari dopo essersi vista un
docu-film sulla biografia del carrista tedesco Wittman.
-Buona
notte Nishizumi-Dono!- Disse Floof guardandola negli occhi con
dolcezza.
-Buona
notte Yukari-Rispose Miho sorridendo.
Arrivò
il sonno e Miho si ritrovò di nuovo in quella casa, seduta a
tavola,
con l’orologio che segnava l’una del pomeriggio.
Come le altre
volte le finestre erano oscurate e non si poteva vedere fuori anche
se questa volta sembrava stesse passando la luce del sole. La
televisione era accesa e mostrava dei manifestanti venire sparati da
delle guardie armate, poi interferenza “ritorniamo in
italia”
disse la voce del giornalista per poi esserci di nuovo
un’altra
interferenza.
-Nishizumi-Dono!-Disse
Yukari guardandola.
-Yukari!
Sei tu? Cioè quella vera?-Chiese Miho!
-Si...Sto
condividendo un sogno con Nishizumi-Dono!
Bellissimo!-Esclamò
Yukari.
-Vediamo
di capire qualcosa!-Disse Miho prima di notare Saori con davanti ai
fornelli che canticchiava.
-Saori...che
stai preparando?-Chiese Yukari.
-Pasta
al sugo...-Rispose la rossa assaggiando uno spaghetto -No, ancora 5
minuti-
Miho
fece segno di seguirla, mentre Hana era seduta al tavolo avendo di
fronte il televisore mangiando delle patatine come antipasto.
Le
due
si avvicinarono alla porta accanto al frigo e la aprirono.
Si
trovarono in un corridoio stretto con davanti una porta di legno
chiaro, a sinistra una porta in PVC bianca a destra una porta bianca
ma in legno e si notava che il corridoio girava verso sinistra.
-Allora
proviamo questa-Disse Miho provando ad aprire la porta davanti ma la
maniglia non si abbassava.
-Aiutami
Yukari!-Disse Miho spingendo con tutte e due le mani.
Floof
si aggiunse ma non riuscirono a spostarla di un millimetro.
-Ma
è
incollata?!-Esclamò Yukari con disappunto.
-Proviamo
questa...-Suggerì Miho indicando la porta in PVC.
Le
due
iniziarono a spingere la maniglia.
-LA
PORTA É
CHIUSA! LA CUSTODISCE LA BILANCIA!-Disse Saori con tono cupe dietro
di loro con un coltello in mano con lo sguardo torvo che fece
indietreggiare le due inghiottendo a fatica.
-Nishizumi
dono...non dovremmo esserci svegliate ora con questo spavento?-Chiese
Yukari.
-Si...-Rispose
Miho diventando Cianotica.
-N...non
voglio morire nel sonno come nei film con quel mostro che ti ammazza
nei sogni!-Pignucolò Yukari.
-E
poi fuori sta piovendo! Che accidenti uscite fuori!? Su! Tornate a
tavola! Io finisco di tagliare il formaggio prima di
grattugiarlo!-Disse
Saori con tono amichevole.
-Noi...emmm
si, scusa!-Disse Miho grattandosi la nuca mentre Yukari cadde in
ginocchio terrorizzata.
-Oddio...-Disse
Yukari prima che Saori tornasse in cucina.
-Su,
andiamo!Cerchiamo di vedere se si apre!-Disse Miho tentando di
aprirla per poi ricordarsi le parole di Saori mentre uno strano
rumore veniva dalla cucina.
Le
due amiche fecero capolino con la testa per vedere che stava facendo
Saori.
La
rossa stava in effetti grattugiando il formaggio con una macchina. E
accanto a lei c’era una piccola bilancia con dentro il
piattino le
chiavi.
Miho
si avvicinò di soppiatto a Saori per cercare di
prenderle…
-Miho,
chiama quella dormigliona di Mako in camera da letto!- Disse Saori
prendendo il cassettino col formaggio e svuotandolo in una coppa che
mise al centro tavola per poi tornare a grattugiarne ancora.
-Emmm...si...ma
dov’è la camera da letto?-Chiese Miho.
-Quella
di Mako è infondo al corridoio a sinistra, non
ricordi?-Rispose
Hana.
A
queste parole la sveglia suonò.
-Yukari
ci sei!?-Chiese Miho guardandola mentre aprivano gli occhi entrambi.
-Che
spavento! Saori fa paura!-Esclamò
Yukari sgranando gli occhi.
-Si...però
abbiamo capito una cosa...-Disse Miho.
-Cosa!?
Che Saori è meglio non farla arrabbiare!?-Chiese Yukari che
ancora ricordava la faccia di Saori con il coltello in mano.
-No,
che se dormite con me le voi del sogno non sono delle specie di
automi...siete voi...quindi possiamo capire di più!-Disse
Miho.
Quel
pomeriggio a mensa, Saori mise il broncio e incrociò le
braccia.
-Uffa!
Non sono un mostro che fa paura!-Borbottò Saori.
Le
altre risero di gusto ma poi si fecero serie.
-Ragazze,
questa sera possiamo dormire insieme?-Chiese Miho.
-Contaci!-Dissero
all’unisono le altre.
NB: questo schizzo dovrebbe aiutare a capire com'è la cucina.
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