-Che ne dite di fare un giro in macchina?-Propose Miho.
-Mh!? Beh si c’è il mare qua...ma non so...fuori
c’è un vento...-Disse Mark guardando fuori e
vedendo gli alberi che paurosamente dondolavano.
-In effetti...-Iniziò Miho.
-Però una bella pizza ce la dobbiamo prendere, siamo in
Italia, no?-Propose Mark retoricamente.
-A me sta bene...- Rispose Hana sorridendo.
Passò Qualche ora e Saori la passò guardandosi
dei programmi di cucina o leggendo.
-Hey! Il tempo è migliorato, possiamo fare una passeggiata!-
Commentò Miho.
-Si, il sole splende!-Rispose Mark.
Il gruppo uscì girando per le strette vie tipiche della
campagna, molte addirittura non asfaltate. Si potevano udire pecore,
mucche e polli. Durante la passeggiata, Mark
avvicinò la sua mano a quella di Saori e la strinse facendo
arrossire lei.
Quando il gruppo tornò a casa erano le
13:30…
-Allora posso preparare...-Iniziò Saori.
-Facciamoci dei panini con mozzarella e prosciutto o salame...-
-Oh...beh si vorrei provare...-Commentò Saori che non li
aveva mai assaggiati.
Dopo che i panini furono fatti e detto
“itadakimasu” un Gatto saltò sul tavolo
camminò davanti a mark poi saltò giù
causando le risate delle ragazze.
Mentre tutti ridevano un altro gatto, sempre maculato bianco e nero
saltò sul tavolo e sfilò dal panino di Hana il
prosciutto.
-MA….mi ha...il mio prosciutto!- Disse incredula Hana mentre
il gatto correva via.
E il gruppo rise di nuovo mentre Hana prendeva dalla confezione altro
prosciutto da mettere nel panino.
Dopo il pranzo frugale, Hana, Mako,Miho e Yukari andarono a dormire.
Mentre Saori rimase un po' a guardarsi la televisione. Ma dopo mezzora
lei si alzò e andò da Mark.
-Oh, ciao!-Disse Mark sorridendo finendo di scrivere la frase al PC.
-Senti...tu...vuoi ancora...-Iniziò Saori prima di ricevere
un bacio sulle labbra.
-Si...-Rispose lui baciandola di nuovo sulle labbra stringendola a
sé come a dire “non ti lascerò mai
sola,non sarai più sola, ora ci sono io” e anche
lei lo strinse.
I due rimasero a baciarsi per due lunghissimi minuti.
-WoooooW- Disse Mark che era estasiato mentre Saori respirava
profondamente.
I due si guardarono a lungo negli occhi.
-Il mio primo bacio...è stato bellissimo!-Disse Saori
sognante.
-Anche per me, anche per me...-Rispose Mark baciandola di nuovo.
-Sono...sono incredibilmente felice! Ti amo!-Disse Saori guardando Mark
negli occhi.
-Anche io!-Rispose Mark baciandola di nuovo prendendole le
mani dolcemente.
Saori rimase accanto a lui a vedersi un film. Mark se ne fregava se
consumava più GB di quelli che poteva consumare giornalmente
(perché li aveva limitati,usava il cell come hotspot) tanto
presto non sarebbe stato più un suo problema…
Saori posò la sua testa sulla spalla del ragazzo e lui la
strinse a sé.
Arrivata la sera Saori iniziò a preparare la cena mentre le
altre uscivano dalle loro camere dopo essersi viste pigramente la
televisione.
Miho per quel pomeriggio non ebbe nessun sogno.
Dopo Cena Mark andò al PC a giocare.
Miho sorrise a Saori.
-Ti sei fidanzata?-Chiese la ragazza sorridendo facendo trasalire e
arrossire la rossa.
-Miporin! Che dici!?-Rispose Saori diventando tutta rossa.
-Ti ho visto mentre ti baciavi con Mark!-Disse Yukari divertita.
-Quello era un momento privato...-Disse Saori imbarazzatissima.
-Però non è quello che hai sempre voluto?-Chiese
Hana.
-SI! Lo è-Rispose Saori sorridendo.
-Comunque Io e te dobbiamo pensare a un modo per far accettare Mark
alla Ooarai...insomma trovargli un lavoretto!- Commentò Hana.
-Si...ma cosa potrebbe fare?- Rispose Saori.
-Non lo so...e poi...non sappiamo una cosa...-Rispose Miho.
-Cosa!?-Chiese Saori.
-Se lui avrà la nostra età o no...vedi qua siamo
nel 2021… invece nel nostro mondo siamo verso la fine del
2012...in ogni caso sarà sempre un ragazzo in una scuola
femminile...e sarà difficile far capire come sia salito...e
poi...c’è anche il fatto che siamo sparite da
almeno 2 giorni...potrebbero pensare che ci ha rapito e ci ha fatto il
lavaggio del cervello...-Rispose Miho.
-Vero...ma se i Kami stanno facendo tutto questo...credo non faranno le
cose in modo incasinato...vero?-Disse Yukari grattandosi la nuca.
-Non penso nemmeno io, solo che dobbiamo pensarle tutte…per
evitare di ritrovarci con il problema davanti senza una mezza idea per
risolverlo!- Rispose Miho.
Quella notte Miho ebbe un sogno in cui stava camminando per la Ooarai
che era molto più nitida.
-Stai facendo un ottimo lavoro!- Disse una voce che lei ben conosceva:
era Anzu.
La porta si spalancò e vide Mark lavorare dietro un PC con
Anzu al suo fianco che saltellava felice.
La scena era abbastanza comica: vedere quella che era la precedente
leader del consiglio studentesco saltellare come un canguro prima sul
posto poi per tutta la stanza.
-Oh, ciao Miho! Assumerlo è stata la migliore idea del
mondo! Yeeeeeh! Pubbliche relazioni,sito fantastico...yeeeeh!- Disse
Anzu facendo una capriola seguito dal moonwalk per poi fare un gesto di
karate.
-Oh...capisco!-Disse Miho prima di svegliarsi.
Miho scese con Yukari dal letto, si mise le pantofole e andò
a lavarsi la faccia nel bagno in fondo al corridoio, poi
entrò in cucina.
Miho appena entrata salutando vide Mark dietro Saori, che la stringeva
con le mani attorno alla vita e la baciava sulla guancia con affetto.
-Oh Buongiorno Miho!-Dissero i due quasi
all’unisono per poi scoppiare in una risata.
-Il sogno è stato molto chiaro...credo che domani torniamo a
Ooarai...quindi...credo che...Mark dovrà dormire con
noi...-Disse Miho.
-Oh… di già? Io mi stavo abituando a questa casa
accogliente, alla stufa a legna...-Iniziò Saori.
-Ma...non ci entriamo tutte su quel materasso...- Replicò
Mark.
-In camera mia abbiamo dormito tutte sui futon per terra-Rispose Hana.
-Forse dobbiamo spostare un tavolo e mettere due o tre letti
insieme.-Propose Mark.
-Va bene quale?- Chiese Miho annuendo.
-Il tavolo in camera mia, lo mettiamo sotto il portico e poi
chissene...comunque i miei mi hanno chiamato questa mattina. Dicono che
tornano domani...almeno non sto in pena per il cane e i
gatti...-Rispose Mark.
-Mettiamoci al lavoro, su! Questa notte si torna a
casa...-Annunciò Miho rimboccandosi le maniche.
Da quando erano arrivate era il primo giorno in cui faceva un caldo
tiepido, il vento era come se non ci fosse...sembrava fosse primavera
inoltrata.
Uscito il tavolo le ragazze spostarono i materassi nella camera di Mark.
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