Lucifer
INTRODUZIONE
Ciao a tutti questa one shot è ambientata dopo la 4x10,
Lucifer
è tornato all'inferno e Chole non riesce a riprendere a
vivere
distrutta dalla perdita dell'uomo che ama.
Buona lettura
Il suono vellutato delle note sprigionato dal pianoforte riempiva
l'attico di Lucifer, Chole con indosso solo una delle camicie del
Diavolo sedeva al pianoforte, le sue dita correvano veloci sui tasti.
Non era mai stata una pianista, ma da quando Lucifer era tornato
all'Inferno aveva scoperto che suonare quel pianoforte la faceva
sentire più vicina al suo bel diavolo, così aveva
deciso
di riprendere a studiarlo.
Ogni sera quando si sedeva a quel pianoforte la sua mente
ripercorreva inesorabile tutto quello che era accaduto da quando aveva
detto addio a Lucifer sulla terrazza del suo attico.
Erano già passati quattro anni dalla notte in
cui le era
crollato il mondo addosso, rivelare i suoi sentimenti per quell'uomo
così diverso da lei che la metteva alla prova era stata una
delle cose più difficili della sua vita, era terrorizzata,
Lucifer era sempre stato un libertino e mai avrebbe sperato che lui
potesse ricambiare i suoi sentimenti, pensava amasse troppo la sua vita
dissoluta e senza regole.
Ancora più difficile però era stato lasciarlo
andare via,
per un attimo aveva creduto che sarebbe rimasto, sperava che dopo
averlo baciato non avrebbe più avuto la forza di lasciarla.
Nonostante tutto Lucifer quella notte era tornato all'Inferno.
Inizialmente era troppo sconvolta anche solo per rendersi conto di
quanto stava soffrendo, così aveva continuato la sua vita
per
qualche tempo come se nulla fosse cambiato, lavoro, casa e pomeriggi
con Trixie.
Solo dopo alcune settimane aveva realizzato che non sarebbe
più tornato ed era sprofondata in baratro senza via d'uscita.
Il lavoro aveva perso significato, i pomeriggi con Trixie non la
facevano più sorridere e aveva abbandonato tutti i suoi
amici
per chiudersi in solitutine.
Linda, Maze ed Ella avevano cercato di portarla fuori e di farla
divertire ma Chole si era sempre rifiutata, allontanando sempre di
più tutti quanti.
Dopo quasi un anno dalla partenza di Lucifer non era più la
stessa persona di prima, passava le giornate a letto e le notti al Lux
a bere, solo per poterlo sentire vicino.
La rabbia che aveva nell'anima la portava ad autodistruggersi, forse
nella speranza che lui la percepisse e tornasse da lei per salvarla
come aveva sempre fatto, ma questa volta il suo Diavolo non sarebbe
arrivato.
Maze dopo aver cercato di convicerla per mesi riuscì a farla
tasferire nell'attico di Lucifer sopra al Lux per poterla tenere
d'occhio.
In quell'attico enorme Chloe passava le giornate e le notti a suonare
quel pianoforte nero che occupava gran parte del salotto, sembrava che
niet'altro al mondo potesse infoderle calma.
La brezza tiepida di Los Angeles le scompigliava i capelli ogni notte
mente era seduta al pianoforte e quasi le sembrava che in quella brezza
ci fosse il profumo di Lucifer, se chiudeva gli occhi poteva sentire
tra le dita i suoi morbidi capelli neri, poteva vedere il suo sorriso
sfacciato e sentire la sua voce chiamarla con affetto, ma non appena
riapriva gli occhi la consapevolezza che era solo un sogno la colpiva
come un pugno nello stomaco.
Non sarebbe riuscita ad andare avanti a lungo, prima o poi si sarebbe
spezzata definitivamente sotto il peso della realtà e
avrebbe
dovuto accettare che non lo avrebbe più rivisto o sarebbe
impazzita del tutto.
Durante uno dei momenti più disperati aveva pregato
Amenadiel di
andare a cercarlo, al suo rifiuto lo aveva maledetto con tutto il fiato
che aveva in gola e aveva giurato che averbbe trovato il modo di
portarlo indietro.
Per quasi tre lunghi e solitari anni aveva cercato di tutto, aveva
letto
libri a volte talmente antichi da sgrettolarsi tra le sue mani mentre
girava le pagine, ed era tornata a Roma per cercare qualche altra
informazione nella speranza che qualcuno potesse aiutarla, nonostante
tutto non aveva trovato nulla, in ogni testo era scritto che l'Inferno
doveva avere un re per mantenere l'ordine e il re doveva essere un
Angelo, nessuno si sarebbe mai offerto per sostituire Lucifer in un
compito così ingrato, ormai le sue speranze stavano
inesorabilente svanendo.
Chole sollevò le dita dai tasti non appena sentì
un
rumore alle sue spalle e di scatto si voltò sperando
l'impossibile.
Alle sue spalle non c'era nessuno, solo la finestra dell'attico
spalancata e le stelle che brillavano nel cielo, così decise
di
tornare a dedicarsi ai tasti del pianoforte.
Un nuovo rumore le fece interrompere nuovamente il suo impegno con il
pianoforte, questa volta non osò voltarsi per non rimanere
nuovamente delusa, rimase in ascolto per carpire ogni minimo rumore,
ancora un fruscio alle sue spalle, non poteva essere una coincidenza,
con il cuore colmo di speranza si voltò verso la finestra.
Il movimento brusco le fece ricadere i capelli sugli occhi, nonostante
la visuale parzialmente coperta quello che vide non poteva dare adito a
dubbi.
In terrazza con le sue ali bianche splendide e il completo
più
elegante che avesse mai visto, Lucifer la osservava immobile come una
statua.
Chole si alzò con uno movimento incerto, sapeva che lui era
lì ma non aveva il coraggio di ammetterlo a sè
stessa, lo
aveva sognato e sperato così tanto negli ultimi anni da non
avere il coraggio di crederlo vero.
Mosse un passo lentamente verso di lui, poi un altro e un altro ancora,
senza rendersene conto stava correndo verso il Diavolo a perdifiato,
solo quando arrivò abbastanza vicino da poterlo toccare si
arrestò all'improvviso.
Esitante allungò un braccio per appoggiarlo sul petto di
Lucifer, ma si fermò prima di poterlo toccare, il Diavolo la
osservava in silenzio come rapito.
Improvvisamente fece un passo avanti e la mano di Choe andò
ad
appoggiarsi sul suo petto, a quel contatto Chloe sobbalzò e
lo
guardò incredula dritto negli occhi, e senza pensarci oltre
colmò la distanza tra loro e appoggiò le sue
labbra su
quelle del Diavolo.
Lucifer con un movimento fluido la circondò in un abbraccio
e approfondì con passione il loro bacio.
Fu un bacio passionale e dolce allo stesso tempo, entrambi erano
straziati dalla sofferenza che avevano vissuto negli ultimi quattro
anni, e increduli si erano ritrovati del tutto inaspettamente.
Lentamente Lucifer si allontanò da Chloe e come un sussuro
disse
< Detective >, a quelle parole così familiari
Chloe si rilassò e seppe con certezza
che era tornato per restare.
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