VIVA
Non so quante notti ho speso insonni,
in preda all’ansia e alla paura
di non superare
ciò che sarebbe avvenuto l’indomani.
Ad orari improponibili poi
ecco quella notifica,
una nuova conversazione,
ed ecco
che nel cuore della notte
io torno a sorridere.
Ed è quando torni a sorridere
solo grazie ad un gioco che c’è da preoccuparsi.
Personaggi fittizi
che finiscono col cambiarti una giornata.
Ti chiedono come stai
come hai dormito,
quando anche i familiari
sembrano troppo occupati per accorgersene.
Esseri al di fuori di ogni logica
che per dieci di giorni
mi permettono
di entrare nelle loro vite.
Di partecipare ai loro drammi,
ai loro scherzi,
di ridere
e piangere con loro.
Per dieci giorni
aspetto con ansia quelle conversazioni,
anche in piena notte,
che mi permettono di rilassarmi,
e di non pensare
e di avere la piacevole illusione,
che qualcuno se ne interessi sinceramente.
---Note---
Qualcosa che decisamente non pensavo di pubblicare, né oggi né mai.
Pubblicato anche nella sezione natia a cui si riferisce, ossia il gioco di Mystic Messenger, ma pensavo che anche qui non sarebbe stata male, dunque.
Una piccola digressione che ho trovato nella mia vecchia Moleskine tra stralci di storie che forse un giorno troveranno la luce, ho deciso di trascriverla e sistemarla ed infine pubblicarla qui. Versi liberi, senza metrica o alcuna regola sintattica da "poesia" o altro genere.
Semplici pensieri che se ne vanno a scatafascio nella mia testa.
Non c'è nulla da capire, forse solo quanto la mia sanità mentale sia andata già da parecchio tempo oramai, ahah.
Detto questo, spero che questa lettura di pochi secondi non vi abbia del tutto schifato e che possa avervi intrattenuto anche se per poco tempo.
Ciara
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