Prima Parte: Capitolo Dodici
Bird Boy: Okay, so di aver detto che avrei aspettato che tu mi contattassi ma penso che lasciarti da solo mi si ritorcerebbe contro.
Bird Boy: Quindi mi è venuta un’altra idea.
Bird Boy: Giochiamo alle venti domande! Così possiamo conoscerci meglio e magari sarai abbastanza a tuo agio per accettare.
Bird Boy: Prima domanda…
Bird Boy: Hai degli animali?
Touya fissò il suo telefono incredulo. Perché cazzo aveva anche solo accettato di pensare a questa maledetta proposta? C’erano troppe cose che potevano andare storte stando intorno a Hawks… motivo per cui si era ripromesso, senza mezzi termini, che non avrebbe mai lavorato con un eroe.
Un solo sguardo a quei diamine di occhi gli aveva fatto rimangiare la promessa.
Era fottutamente ridicolo.
Tu: Non puoi essere serio
Tu: Non lo farò
La risposta arrivò più velocemente di quanto Touya si aspettasse. Aveva già iniziato a scrivere un altro messaggio, in cui diceva che sarebbe stato meglio se l’eroe avesse iniziato a cercare un altro fotografo, ma non riuscì a finirlo che il telefono aveva ricominciato a vibrare.
Bird Boy: Venti domande
Bird Boy: E dopo, se deciderai che non vuoi più lavorare con me, lascerò perdere.
Bird Boy: E non ti contatterò più.
Bird Boy: Promesso.
Bird Boy: Gli eroi mantengono le promesse.
Touya sbuffò sonoramente mentre entrava nell’appartamento e mise il telefono in tasca. Si, e aveva anche detto che avrebbe aspettato che Touya lo contattasse. Invece aveva a mala pena aspettato un’ora.
E Touya non avrebbe tirato in ballo le prove che aveva su eroi che non mantengono le promesse.
“Touya?” Girò la testa quel tanto che bastava per vedere Shouto che lo fissava con le sopracciglia alzate dal tavolino su cui stava facendo i compiti. “Tutto a posto?”
“Si, si,” sospirò Touya, collassando sul divano e facendo cadere la borsa sul pavimento con un forte thump. “Solo una perdita di tempo. Hai già mangiato?”
Shouto scosse la testa e chiuse il libro di scuola. “No, ti stavo aspettando.”
“Oh,” Touya sorrise stancamente a suo fratello e iniziò ad alzarsi. “Beh, abbiamo un po’ cose avanzate da-“
“Faccio io,” disse velocemente Shouto, alzandosi e correndo verso il frigorifero. Touya si lasciò cadere di nuovo sul divano. Se Shouto voleva preparagli la cena (anche se doveva solo scaldarla), lo avrebbe lasciato fare. Chiuse gli occhi e ascoltò mentre Shouto apriva vari contenitori e iniziava a scaldarne il contenuto. Doveva essersi appisolato, perché delle gentili scosse lo svegliarono pochi minuti dopo. Touya sbadigliò mentre si sedeva, Shouto spostò la mano e prese il piatto che aveva appoggiato sul tavolo. “Ecco,” disse, passando il piatto a Touya.
“Grazie,” mormorò Touya.
I due mangiarono in silenzio e Touya non menzionò che il cibo era ancora freddo in alcuni punti. Quando entrambi finirono Touya concentrò la sua attenzione su Shouto. “Che hai fatto a scuola?”
“Niente,” arrivò la risposta prevista. Passati erano i giorni in cui Shouto gli raccontava emozionatamente di ogni momento della sua giornata. Ora gli veniva riferito solo se succedeva qualcosa di diverso dal solito. “Brutto colloquio?”
“Che?”
“Hai detto che è stata una perdita di tempo.”
“Oh,” Touya sospirò e si passò una mano sugli occhi. “Alla fine era un nuovo eroe,” vide Shouto irrigidirsi con la coda dell’occhio e continuò velocemente. “Ha detto che gli piacevano le mie foto e che voleva che lo fotografassi con la sua agenzia. Sapeva che non mi piace lavorare con gli eroi ma…” Touya sospirò di nuovo e alzò le spalle.
Shouto si spostò per accostarsi al fianco di Touya. Lui sbatté lo guardò perplesso e mise un braccio attorno al suo fratellino. Shouto non aveva proprio desiderato attenzioni come quando era più piccolo e molto raramente si era attaccato a Touya durante lo scorso anno. “Che eroe?”
Touya fece una smorfia. La determinazione di Shouto nel diventare un eroe era aumentata negli ultimi anni e lui, insieme a Izuku e Katsuki, aveva intrapreso la missione di conoscere tutto il possibile degli eroi correntemente attivi. Katsuki diceva che lo facevano perché dovevano essere migliori di loro. Izuku diceva che lo facevano perché erano interessanti. E Shouto… beh, Shouto aveva ammesso a Touya che voleva lavorare con eroi che erano buoni. Touya non aveva saputo come spiegargli che potresti non capire mai la vera natura di una persona basandoti su interviste e missioni. Non voleva distruggere la speranza di Shouto con il suo cinismo.
“Hawks,” rispose infine.
La testa di Shouto scattò in alto, gli occhi spalancati fissi in quelli di Touya. Touya desiderò ancora una volta che potesse vedere lo sguardo mal assortito invece del castano che stava guardando. Shouto era molto scrupoloso nel cambiare le lenti sempre quando era da solo e pure Touya non vedeva il suo colore naturale da anni. “Hawks? Hawks mi piace!”
“Touya fece una smorfia. “Davvero?”
Shouto annuì. “Piace anche a ‘Zuku e Kacchan!”
Beh, quello era strano. I tre raramente andavano d’accordo su quali eroi erano ‘abbastanza bravi’ da supportare veramente. A Katsuki piacevano quelli con Quirk forti. A Izuku piacevano quelli che erano ‘buoni’ e sorridevano un sacco. E Shouto sembrava approvare solo quelli che cercavano veramente di aiutare le persone e non di ottenere fama o fortuna.
“Si è appena diplomato ma sta già aprendo la propria agenzia! ‘Zuku dice che è perché la Commissione pensa che sia molto forte e intelligente…”
La Commissione. Già, quello era un altro casino con cui non voleva aver niente a che fare. Ma continuava a non cogliere l’indizio che l’eroe gli aveva lasciato…
Un eroe quanto poteva essere controllato dalla Commissione?
Beh… c’era un solo modo per scoprirlo…
“Che diresti se accettassi il lavoro?” Chiese Touya infine, senza neanche accorgersi che Shouto era in silenzio da un paio di minuti e stava fissando le emozioni comparire sul viso di Touya. “Mi ha offerto il doppio e ha detto che nessuno saprà chi ha fatto le fotografie…”
Shouto alzò le spalle. “Se per te va bene allora va bene anche a me.” Si morsicò un labbro. “Ma… se lo fai, puoi portarmi il suo autografo?”
Touya scoppiò in una risata e scompigliò affettuosamente i capelli di suo fratello. “E uno anche per Izuku e Katsuki?”
“No,” disse Shouto semplicemente prima di fare a Touya un ghigno malizioso che era sinistramente simile al suo. “Voglio vedere le loro facce quando vedranno che io ce l’ho.”
Cavolo, il bambino sarebbe diventato troppo simile a lui.
Tu: Ok
Tu: niente animali
Tu: Tu?
Bird Boy: Mi hai fatto preoccupare per un attimo!
Bird Boy: e non devi chiedere la stessa cosa che ho chiesto io.
Bird Boy: Ma visto che ormai l’hai fatto…
Bird Boy: Niente animali
Bird Boy: Mi sono appena traferito in un nuovo appartamento e non ammettono animali
Bird Boy: Non che ne abbia mai avuti
Bird Boy: ma non me lo avevi chiesto
Bird Boy: quindi, seconda domanda
Bird Boy: cosa ti ha fatto decidere di scegliere fotografia?
Tu: cercavo un lavoro e un amica me l’ha trovato
Bird Boy: beh, ti piace?
Tu: si
Tu: quella era la tua terza domanda
Bird Boy: Cazzo
Bird Boy: ok. Le prossime due domande sono tue.
Tu: perché un eroe
Bird Boy: cosa
Tu: la mia seconda domanda. Perché hai deciso di essere un eroe
Bird Boy:…
Bird Boy: Mi riesce bene.
Bird Boy: qual è la tua terza domanda
Touya sollevò un sopracciglio. Tutto lì? Dopo la sua prima domanda, ricevette una risposta con anche un po’ di backstory. E questa volta… tre parole.
Perché gli faceva aumentare il vuoto che sentiva nello stomaco?
Tu: cosa faresti se non fossi un eroe?
Bird Boy:… gli eroi non ti piacciono proprio, eh?
Bird Boy: E quella non è una domanda!
Bird Boy: boh. Non ci ho mai pensato.
Bird Boy: Tocca a me!
Bird Boy: dopo una brutta giornata, cosa fai per farti sentire meglio?
Tu: parlo con mio fratello
Tu: fratelli o sorelle?
Bird Boy: no. Solo io.
Bird Boy: colore preferito?
Tu: blu
Tu: cibo preferito?
Bird Boy: Pollo fritto
Tu: cannibale
Bird Boy: Non sono un pollo!
Bird Boy: Sono un Falco.
Bird Boy: È nel mio nome!
Bird Boy: che cibo ti piace?
Tu: tutto tranne il pesce
Tu: parlando di nomi
Tu: qual è il tuo
Bird Boy: Hawks?
Bird Boy: So che non ti piacciono gli eroi ma pensavo che quello lo sapessi!
Tu: non il tuo cazzo di nome da eroe
Tu: quello vero
Il telefono di Touya diventò silenzioso e lui fece una smorfia mentre lo appoggiava sulla scrivania. Si stavano parlando da un paio di giorni e a Touya non avrebbe dato fastidio (almeno non troppo) se avessero smesso di mandarsi messaggi. Non avrebbe parlato con qualcuno se non conosceva neanche il loro cazzo di nome.
La risposta arrivò due giorni dopo.
Bird Boy: Takami Keigo
Bird Boy: Mi chiamo Takami Keigo
Bird Boy: quindi, quanti anni hai
Tu: ventiquattro
Bird Boy: non c’è troppa differenza!
Tu:…
Tu: perché dovrebbe importare la nostra differenza d'età?
Bird Boy: nessun motivo
Bird Boy: ✩O꒳O✩
Bird Boy: e quella era la tua domanda quindi…
Bird Boy: cosa volevi essere da bambino?
Tu: vivo
Tu: Hobbies?
Bird Boy: …
Bird Boy: non ho molto tempo per gli hobbies
Bird Boy: dimmi tre cose su di te
Tu: non è una domanda
Bird Boy: ok. Quali sono tre cose interessanti su di te?
Tu: imbroglione
Tu: soffro molto di mal d’aria
Tu: odio cucinare ma lo faccio comunque perché io e mio fratello dobbiamo mangiare
Tu: sono mancino
Tu: Stessa domanda.
Bird Boy: Merda, sei mancino??? Anche io!
Bird Boy: quella era la prima cosa
Bird Boy: la mia migliore amica è l’eroe Mirko.
Bird Boy: i segni intorno che ho sugli occhi non sono eyeliner come pensano tutti
Bird Boy: Quanti anni ha tuo fratello?
Tu: dieci
Bird Boy: vorrei avere fratelli più piccoli. Mi piacciono i bambini. La parte migliore del lavoro è stare con loro.
Tu: forse avresti dovuto lavorare coi bambini.
Bird Boy: forse
Tu: hai detto che i segni sotto ai tuoi occhi non sono eyeliner, il che significa che ha qualcosa a che fare con il tuo Quirk.
Tu: ma ovviamente non vuoi che la gente lo sappia.
Tu: ma lo hai detto a me, il che è stato molto stupido
Tu: Hai altre mutazioni oltre alle ali e ai segni?
Bird Boy: wow
Bird Boy: fai proprio sul serio, eh?
Bird Boy: d’accordo. Si. Le mie unghie sono nere. Non è smalto perché sto attraversando una ‘fase emo’ o le altre cazzate che dicono le riviste.
Bird Boy: Artigli sui piedi
Bird Boy: lati negativi del tuo quirk
Tu: il mio corpo non è adeguato al mio quirk. causa danno se lo uso troppo.
Bird Boy: che sfiga
Tu: se vuoi usare eufemismo
Tu: non avevo notato le unghie nere
Tu: e gli artigli sono probabilmente utili in combattimento
Tu: e i tuoi occhi sono abbastanza fighi
Tu: non so perché nascondi tutta quella roba
Bird Boy:…
Bird Boy: cazzo
Bird Boy: qual è la tua migliore battuta per rimorchiare
Tu: seriamente?
Bird Boy: è la tua domanda?
Tu: quella è la tua?
Bird Boy:… ok, potremmo andare a vanti tutto il giorno.
Bird Boy: migliore battuta. Vai.
Tu: Dev’esserci qualcosa di sbagliato coi miei occhi perché non riesco a toglierteli di dosso.
Bird Boy: (*〇□〇)……!
Bird Boy: Quello è il tuo MEGLIO?!
Bird Boy: (*´・o・)
Tu: vaffanculo
Tu: beh, qual è la tua?
Bird Boy: Mi devi un drink. Il mio mi è caduto quando ti ho visto.
Tu: E in che cazzo di modo sarebbe migliore?
Bird Boy: Che ne dici di questa?
Bird Boy: Sei un fotografo? Perché mi hai proprio catturato.
Tu:…
Tu: È tardi. Vai a dormire.
Bird Boy: Periodo più lungo in cui non hai dormito?
Tu: due giorni
Tu: da quanto sei sveglio?
Bird Boy:…
Bird Boy: qualche giorno
Bird Boy: sto lavorando a un caso
Tu: non aiuterai nessuno se svieni per lo sfinimento
Tu: vai a letto, Takami
Bird Boy: Keigo
Tu: vai a letto, Keigo
Bird Boy: Di cosa hai paura
Tu: mio padre
Tu: Di cosa hai paura
Bird Boy: deludere tutti
Bird Boy: qual è il tuo ricordo preferito dell’infanzia
Tu:… passo
Tu: Come sono i tuoi genitori
Bird Boy: non li vedo da anni
Bird Boy: non i migliori
Tu: quindi tutti i genitori fanno schifo
Bird Boy: almeno i nostri sì
Bird Boy: se un genio ti desse tre desideri, cosa desidereresti?
Tu: che la mia famiglia fosse al sicuro
Bird Boy: e gli altri due?
Tu: Mi serve solo quello.
Tu: Se potessi cambiare un momento, quale sarebbe?
Bird Boy: me n’è venuto in mente uno ma…
Bird Boy: Non so se lo cambierei veramente.
Bird Boy: Se lo facessi, qualcuno verrebbe ucciso.
Bird Boy: ma se non fossi intervenuto, la mia vita sarebbe stata molto diversa
Bird Boy: ma sarebbe egoista cambiarlo
Tu: tu…
Tu: sei proprio una brava persona
Bird Boy: oh
Bird Boy: grazie
Bird Boy: significa che farai le foto?
Tu: ok
Tu: ma le regole non cambiano
Bird Boy: d’accordo
Bird Boy: un’ultima domanda
Tu: ovvio
Bird Boy: Usciamo a cena?
Tu:… okay
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N/T: Awwww amo sti due idioti. |