Quella maledetta finestra

di Queen FalseHearth
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Quella maledetta finestra...
 

(“Adrien si trasferisce in un altro paese a causa del lavoro del padre*. Marinette riflette sulla partenza del ragazzo di cui è innamorata”.
In questa storia – che utilizza la seconda persona singolare – il lettore diventa Marinette,colei a cui sono rivolti i pensieri del testo)


Questa sera non riesci a dormire.
Vai in cucina per prendere uno snack, hai bisogno di una distrazione.
Non dovresti mangiare dolci a notte fonda, ma il cioccolato rimarrà sempre la tua più potente tentazione.
Che gran fortuna essere figlia di due pasticceri, non è vero?
Il campo è libero, nessuno ti sgriderà.
Maldestra come sei, inciampi sul tappeto ma i tuoi non si accorgono di nulla.
Arrivi a destinazione in silenzio. 
Accendi la luce, apri la dispensa.
Mentre sgranocchi soddisfatta il tuo muffin al cioccolato, il tuo sguardo si posa sull’orologio.
Mezzanotte.
Una profonda tristezza ti invade.
Lo snack non è più il tuo dolce pensiero principale.
Lui a quest’ora è su un aereo.
Sempre più lontano da te.
 
Un piccolo e freddo venticello ti raggiunge.
Sposti lo sguardo sulla finestra, semi aperta.
I tuoi genitori si sono dimenticati di chiuderla.
Sorridi disperata: ti ricorda la scena di un film.
Quante volte hai preso in giro la protagonista che piange la partenza dell’amato?
Di solito è consolata solo dalle stelle, accompagnata da una musica drammatica.
Ma questa volta è la tua realtà.
E non c'è nessuna musica a farti compagnia.

Un inspiegabile sensazione ti costringe a fare pochi passi.
Ti dirigerai verso quella maledetta finestra.
Lo sai.
Guarderai il cielo pensando a lui.
 
Ecco, sei difronte alla finestra.
Guardi il cielo tranquillo, oscuro.
È il momento della riflessione, non puoi ignorare il lamento del tuo cuore.
Pensi alla felicità che ti sei lasciata sfuggire.
Sarebbe bastato un messaggio.
Lui non sa che guardi il cielo cercando di scrutare un aereo.
Lui non sa che sarà presente nei tuoi sogni per tutte le notti a seguire.
Lui non saprà mai della timida lacrima che sta accarezzando il tuo viso in questo momento.
 
Sai che non tornerà.
Vorresti essere andata all’aeroporto, tentare una disperata ed emozionate dimostrazione d’amore.
Con i poteri di Ladybug avresti potuto raggiungerlo in tempo.
Ma invece sei rimasta a casa e in questo momento sei appoggiata alla tua finestra.
In silenzio gli auguri buon viaggio.
Ti consoli pensando che abitate ancora sullo stesso pianeta.
Sappi che i tuoi tristi pensieri non ti avvicineranno a lui.
Non sarà la distanza a separarvi: siete sempre stati lontani.
Nel vostro rapporto vi manca quel qualcosa di straordinario, che in pochi possono vantarsi di aver provato**.
In fondo al cuore lo sai.
Non siete destinati a stare insieme.
Continui a guardare la finestra.
 

 
 

*vi starete chiedendo “E Adrien/Chat Noir come fa a difendere Parigi se si deve trasferire?”. Ecco non viene specificato in questa fanfiction…scegliete voi se il ragazzo ha rinunciato al miraculous o ha deciso di scappare dal padre.
**tutti sanno che Marinette e Adrien sono destinati a stare insieme, ma in quel momento la giovane non lo sa....
 




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