Maledettamente

di Lady Moon
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Maledettamente.

 

Perché, tu Dio, mi hai creata di questa materia?
Respiro a fatica, mentre il cuore ulula.
E vorrei stracciarmelo, se possibile, questo cuore maledetto, che non lascia spazio a niente, né ragione, né pudore.
Che sia stata maledetta, Dio?
Che questa vita sia per caso un contrappasso? Regalami una parola, un accenno o una carezza, perché sono fatta solo di trafelati sospiri e adesso ho paura persino della Luna.

La sua fragranza mi stordisce e mi opprime, il nero pece dei suoi folti capelli mi suona così dolce nella mente, quella tua creatura mi ha concesso di regnare nel pianto.
Avvezza a questo destino, è questo quello che vuoi?
Mi hai dannata perché in un'altra vita ero come non avresti voluto, mi hai dannata perché io capissi che da sola non sono abbastanza, per completare questa, invece, di vita?
Perché le sue mani mi toccano nell'anima?              Cosa mi hai fatto, Dio?

Non scriveró più tristi parole, sicché l'orgoglio non me lo permetterá, eppure so giá che l'indomani penserò a lui, penserò a te e ti chiederò urlando, di nuovo, di rimettere a posto il mio cuore scarmigliato. Perché di quest'amore sto morendo e vivendo.
Perché la sua anima tu l'hai legata alla mia, con un filo indissolubile e ormai perduto, occultato, senza concederci possibilitá di ribellarci.

E t'ho sfidato e c'ho provato, maledettamente mi hai punita e torturata.
Maledettamente me ne sono innamorata ancora di più.





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