Son of the Sannin- by Ander Arias( no scambi)

di fenris
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Battaglia per diventare chuunin, parte prima o Fuoco, Ghiaccio, Fulmine e... cibo?

 

Stadio di Konoha

 

Quattro ninja di Taki camminarono verso lo stadio del villaggio ospite. Tra essi Shibuki, leader di Takikagure, le sue guardie del corpo e ovviamente Fu.

 

“ Qui ci separiamo, Fu. Buona fortuna, non vedo l'ora di osservare i tuoi progressi.”, disse il capo villaggio alla ragazza, che ridacchio.

 

“ Anch'io non vedo l'ora di vedermi in azione.”.

 

“ Scherzi a parte, sono orgoglioso di te. Taki non ha grandi numeri, abilità innate o ninja particolarmente famosi. Ma non ho dubbi tu ci darai grande fama e gloria.”.

 

“ Farò del mio meglio, Shibuki, non intendo deluderti.”, disse ben più seria la ragazza alata.

 

“ Di certo non mi farai incavolare come riesci di solito. E ricordati di non usare...”.

 

“ Sì, lo so, a meno che non sia un'emergenza. Ora va, devi incontrarti coi capi degli altri villaggi.”, gli ricordò ancora la ragazza, entrando nell'arena mentre Shibuki e le sue guardie, dopo un'ultimo sguardo di incoraggiamento, presero una strada diversa.

 

*****

 

“ Hokage- sama, possiamo dare il via al torneo non appena darete l'ordine.”, disse Itachi. Era arrivato un po' in anticipo insieme a Jiraya, che aveva ovviamente supervisionato la preparazione per tutto e stava ora osservando l'arena, ormai in procinto di riempirsi.

 

“ Riguardo i nostri ospiti?”, domandò laconico il sannin.

 

“ Sono tutti arrivati.”.

 

“ Allora accompagnali ai posti d'onore, ci vedremo lì.”.

 

“ Sì, signore.”, disse Itachi prima di sparire. Jiraya l'aveva scelto come guardia del corpo per l'evento in quanto uno dei ninja più forti e leali del villaggio. L'altra guardia, Zabuza, per quanto forte non era così leale ma l'Hokage aveva dei metodi per tenerlo in riga.

 

Dirigendosi ai posti per i Kage, avvertì i suoi sigilli segnalare l'arrivo di Naruto e dei suoi figli. D'altronde Tsunade non l'avrebbe mai fatto squalificare solo per essere in ritardo.

 

' Forza, ragazzo mio, va vedere a tutti di cosa sei fatto.', pensò ansioso di vedere l'allievo mettersi alla prova. Quando Rasa si unì a lui sugli spalti, non fu esattamente felice di vederlo, ma non potè che fare buon viso a cattivo gioco.

 

“ Ben arrivato, Kazekage- dono. Fatto buon viaggio?”, domandò cortesemente mentre Rasa osservava il nuovo abbigliamento del ninja incontrato anni prima.

 

“ Quindi è vero che sei il nuovo Hokage.”, disse l'uomo con tono piatto, senza aggiungere altri commenti prima che Jiraya gli fece cenno di sedersi.

 

“ Sono molto curioso di vedere i nostri figli combattere, tu che ne pensi?”.

 

“ Spero solo che non imbarazzino Suna, ma dubito accadrà considerando come li ho addestrati.”, disse ancora Rasa sedendosi mentre le guardie si mettavano ai suoi fianchi. Jiraya riconobbe una donna con segni viola sul volto, ma non conosceva il suo nome.

 

' Beh, tua figlia avrà dei problemi visto che fronteggierà Naruto.', pensò mentalmente Jiraya, che dovette poi accogliere un uomo che detestava ancora più del Kazekage.

 

“ Ci incontriamo di nuovo, Jiraya.”, disse secco A con un suono simile a un ringhio. Jiraya odiava essere cortese con questo stronzo, ma non voleva dare problemi a Konoha col capo di un vilaggio forte come Kumo.

 

“ Spero in circostanze migliori, spero. E mi auguro troviate il nostro villaggio ospitale.”, fu la sua semplice risposta cui A fece eco con un mugugnio.

 

“ Me ne andrò a fine torneo, quindi non credo saprò rispondere con precisione.”, disse prima di mettersi sulla sedia più lontana da Rasa assieme alle proprie guardie, uno spadaccino dalla pelle scura e un biondino un po' effemminato. Jiraya si domandò se ci fosse qualche rivalità tra i due Kage. Sebbene il cattivo sangue tra i rispettivi villaggi non mancasse, non c'era nulla di particolarmente recente per quanto ne sapesse tra loro personalmente. Forse gli stronzi tendono ad allontanarsi a vicenda, tutto lì.

 

Intanto arrivò l'ultimo ospite, fortunatamente più socievole dei precedenti.

 

“ Jiraya- sama, è un onore essere qui.”, disse educatamente Shibuki entrando nel padiglione, sorprendendo però Rasa e A.

 

“ Che ci fa qui? Non è un Kage.”, si lamentò il primo dei due.

 

“ Shibuki- san è il leader di un villaggio alleato e sarà trattato col rispetto che merita anche se non è un Kage. Amico mio, siediti pure.”, disse comunque Jiraya all'uomo, che si mise accanto a Rasa nonostante l'ostilità dimostratagli. A era troppo spaventoso per i suoi gusti.

 

“ Zabusa, i partecipanti sono pronti?- domandò dunque allo spadaccino, che annuì- allora possiamo cominciare.”, commentò prima di alzarsi per osservare la folla trepitante.

 

“ Signori e signore, ovunque veniate, lieto di vedervi per quest'occasione. Vi auguro un grande spettacolo e avviso di fare le vostre scommesse prima dell'inizio degli scontri o non saranno valide. In bocca al lupo a tutti i genin, vedete di offrirci un grande spettacolo.”.

 

 

*****

 

Nel frattempo Tsunade, assieme a Shizune, Hagane e Kaida, stringeva tra le braccia i fogli delle scommesse come fossero i suoi bambini.

 

“ Il moccioso vincerà se sa cos'è meglio per lui, ho scommesso tutti i miei risparmi su di lui.”, disse la donna a denti stretti. Shizune roteò gli occhi, sebbene trovasse quella fiducia toccante.

 

“ Bene, ora l'hai maledetto.”.

 

“ Avanti, Shizune, dovresti sapere che Naruto è una scommessa sicura.”, provò a rassicurarla Tsunade.

 

“ Sicura comunque che scomettere tutto sia una buona idea?”, domandò comunque il ninja medico, che apprezzava tra i vantaggi di Konoha il totale controllo dei propri soldi.

 

“ Se non lo facessi, significa che non ho abbastanza fiducia in lui, diventando così una cattiva madre. Così mostro a Naruto e chiunque altro quanta fede abbia nelle sue abilità. E' sostanzialmente il mio dovere di madre scommettere tutto su di lui.”, disse quindi la principessa delle lumache con sguardo quasi maniacale, guadagnandosi un'occhiata preoccupata da Shizune.

 

“ Però... Tsunade- sama, tutta la ginnastica mentale che ha fatto per giustificare questa cazzata deve averle fatto venire un crampo al cervello.”. Tsunade ringhiò sottovoce una parola che shockò la figlia.

 

“ Mamma, non puoi dire QUELLA parola!”, esclamò Kaida.

 

*****

 

I dodici genin si misero di fronte a Yugao Uzaki, arbito delle finali.

 

“ Mi conosciete già dalle preliminari, quindi passiamo alle cose importanti. Haku Yuki, Sasuke Uchica, siete i primi. Mettetevi al centro dell'arena mentre gli altri vanno nel box dei partecipanti.”, disse secca la kunoichi. Avrebbe voluto dare i propri auguri al figlio, ma doveva restare neutrale.

 

“ Il primo scontro dell'esame di selezione dei chunin, tra Haku Yuki e Sasuke Uchica può cominciare.”, disse tagliando l'aria con la mano per poi mettersi in disparte e lasciare soli i due genin.”.

 

“ Fagli vedere chi sei, Haku!”, esclamò Naruto al compagno, imitato da Hinata.

 

“ Farò del mio meglio, ragazzi.”, rispose lo Yuki.

 

“ Il tuo meglio non sarà abbastanza per battermi,” disse invece uno strafottente Sasuke.

 

“ VAI, SASUKE!”, gridò entusiasta Sakura dagli spalti.

 

“ Speriamo che questa volta sappia come comportarsi- commentò Shizune, seduta tra l'allieva e Shisui- anche se vincesse, non so se i giudici apprezzerebbero un'eccessiva brutalità.”.

 

“ Tranquilla, questa volta si conterrà, sa cos'è in gioco. E così il nostro clan riguadagnerà un po' di reputazione.”, la rassicurò il fidanzato, sebbene la jounin non fu del tutto tranquilla. I due genin comunque cominciarono a studiarsi e Haku notò che Sasuke portava con sé una spada.

 

Si chiese perchè aggiungere qualcosa di totalmente nuovo a questo punto invece di focalizzarsi sui suoi punti di forza. Comunque il match avrebbe deciso se era arroganza o no e intanto gli lanciò contro un buon numero di senbon, che però Sasuke ricordava bene dal round dell'avversario e Rock Lee.

 

Attivando lo Sharigan, prese un kunai per deflettere quei proiettili e correre verso Haku, raggiungendolo grazie a un fiotto di chackra nelle gambe prima che potesse aprire una pergamena.

 

“ La prendo io se non ti dispiace.”, disse l'Uchica afferrando il rotolo per poi indietreggiare con l'intento di attivarlo, ma fu distratto dal rumore di acqua corrente. Haku aveva già preparato diverse altre pergamene e una pozzanghera si era formata ai suoi piedi.

 

“ Questa dovrebbe bastare per i miei jutsu.”, disse soddisfatto lo shinobi. Sasuke ringhiò e lanciò via la pergamena.

 

“ Questo non cambia niente e lo sai!”.

 

“ Ecco una teoria che mi piacerebbe confutare- commentò confidente lo Yuki, che fece alcuni sigilli- Arte del ghiaccio: Mille aghi mortali!”.

 

Parte dell'acqua si trasformò in decine di proiettili di ghiaccio che si diressero contro Sasuke, costretto a usare una delle sue tecniche.

 

 

 

 

Arte del fuoco: Tecnica della palla di fuoco suprema!”, esclamò il moro sputando una sfera fiammeggiante che sciolse l'attacco di Haku, ma spegnendosi prima di poterlo raggiungere. La folla esultò per quella dimostrazione di potere.

 

“ Arte del ghiaccio? Pensavo il clan che la possedeva si fosse estinto!”, esclamò A.

 

“ Da quando Konoha ha una kunoichi con quel potere?”, domandò un non meno stupito Rasa.

 

 

“ Haku è un ragazzo- rispose Jiraya con un largo sorriso- comunque sapete come si dice. La spazzatura di un uomo è il tesoro di un altro. Se il Paese dell'acqua non voleva ninja con abilità innate, Konoha è più che felice di dar loro supporto.”, concluse sardonico con grande ira di A. Quando era partita la caccia ai ninja dei clan di Kirikagure, lui aveva sperato di salvare alcuni superstiti senza troppo successo, fallendo nell'individuarli o arrivando dopo che avevano già avuto la loro macabra morte. Inutile dirlo, era alquanto invidioso della fortuna dell'albino, ma Rasa sembrava ancora più perplesso.

 

“ In questo caso... sapevo di averti riconosciuto. Tu sei Zabuza, il demone della nebbia.”, disse rivolto al suddetto nukenin, che ghignò sotto la maschera.

 

“ Lieto che un Kage mi abbia riconosciuto senza una lista dei ricercati. Vuoi un autografo?”.

 

“ Che cosa significa, Jiraya?!”.

 

“ Zabuza ha un certo debito con Konoha, e lo ripaga con servizi verso di noi. Tranquilli, non è un pericolo per nessuno dei presenti.”.

 

“ Lo sai che è ricercato per aver ucciso sette dei nostri ninja?”.

 

“ E' vero?”, domandò Jiraya allo spadaccino, che scrollò le spalle.

 

“ Forse, la mia memoria non è così buona. Di certo non tengo il conto di chi uccido.”, disse senza particolare interesse mentre l'Hokage si rivolgeva nuovamente al collega.

 

“ Sono certo troveremo un accordo. Nel frattempo si goda il match, questi sono due tra i nostri migliori genin.”.

 

“ Arte del ghiaccio: Tecnica della lancia perforante!”, esclamò in quel momento Haku creando un giavellotto di ghiaccio e lanciandolo contro Sasuke, che riutilizzò la Tecnica della palla di fuoco suprema. Ancora una volta la tecnica dello Yuki venne disfatta, ma Sasuke si trovò a fronteggiare tre sue copie una volta che la nebbia si disperse.

 

Ognuno di essi lanciò una serie di senbon al ragazzo, che li deflettè con la propria katana, correndo verso di loro prima che potessero preparare la seconda raffica.

 

“ Non te lo permetterò!”, gridò gettandosi sui tre ninja, che risposero a loro volta col corpo a corpo. La spada di Sasuke, ora avvolta da un lieve alone bluastro, tagliò il primo clone in un'esplosione d'acqua, che il moro fu abbastanza furbo da evitare per poi ripetere il processo assicurandosi di non restare bagnato.

 

Fu sul punto di dirigersi verso il vero Haku, canalizzando ancora più chackra nella katana, ma un'altra spada, fatta solo di ghiaccio, lo bloccò prima che potesse farsi strada nella carne dell'avversario. Con una destrezza non indifferente Haku riuscì quasi a disarmare Sasuke per poi spingerlo indietro con rapidissimi fendenti.

 

“ Da quando sai usare una spada in quel modo?!”, domandò stupito l'Uchica, che sapeva di Haku come uno specialista di ninjutsu dalla lunga distanza.

 

“ Tutte le mie figure genitoriali sono abili spadaccini. Non è ovvio che mi abbiano insegnato qualcosa sull'argomento?”, rispose Haku. Più in là, pur riuscendo a nasconderlo, Yugao sorrise orgogliosa. Comunque, conscio di non poter sconfiggere Sasuke in un combattimento ravvicinato, il criocineta saltò all'indietro per formare vari sigilli.

 

“ Arte dell'acqua: Tecnica del velo di nebbia!”, disse creando un vasto banco di nebbia che bloccò la visuale degli spettatori, alcuni dei quali si lamentarono della bloccata visibilità.

 

“ Molto intelligente, ma non basterà, hai fatto un errore madornale.”, disse confidente Sasuke.

 

“ E sarebbe?”, domandò Haku dando già una direzione da seguire.

 

“ Il punto di questi esami è impressionare gli spettatori. Cosa vedranno con questa tecnica?”.

 

“ Vero, ma posso sempre mostrare ciò che posso fare nel prossimo incontro. Dubito il mio prossimo avversario possa essere peggiore di te.”, rispose nuovamente lo shinobi da una direzione diversa, stupendo Sasuke per la sua velocità. Sebbene quel jutsu non fosse veramente utile senza una tecnica rapida e precisa per uccidere, Haku era certo che con la nuova mossa sviluppata assieme a Zabuza avrebbe vinto.

 

Un fischio avvertì Sasuke di nuovi senbon diretti verso di lui e vennero bloccati dalla sua katana prima di dover schivare altri aghi da una direzione differente.

 

' Non ha senso, Haku non è così veloce. A meno che non stia utilizzando la Tecnica del movimento istantaneo, che avrebbe disturbato la nebbia.'.

 

Un'altra raffica di senbon interruppe i suoi pensieri e una volta bloccati formò nuovamente dei sigilli, sperando la sua nuova idea funzionasse. La Palla di fuoco che creò diminuì un po' la nebbia, ma tornò in breve fitta come prima.

 

“ Zabuza- sama migliorò questa tecnica dopo aver incontrato qualcuno capace di disperderla- spiegò Haku- meglio finire lo scontro prima che le mie energie si esauriscano. Arte del ghiaccio: Mille aghi mortali!”.

 

Nonostante i riflessi di Sasuke nel parare l'ennesima ondata di senbon, non potè impedire a un buon numero di essi di fininire nella sua carne, specialmente negli arti.

 

“ Impressionante che tu sia ancora in piedi, avevo sottovalutato la tua resistenza.”.

 

Sentendo nuovamente i fischi annunciatori di morte, Sasuke dovette pensare in fretta e con un salto potenziato dal chackra, Sasuke si salvò per l'ennesima volta prima di procedere col contrattacco.

 

“ Arte del fuoco: Tecnica della fiamma della fenice!”.

 

Una larga serie di palle di fuoco colpì il terreno risultando in altrettante esplosioni. Neanche la nebbia poteva rigenerarsi al ritmo con cui le fiamme la dissipavano e quando Sasuke tornò a terra la sua visuale era nuovamente libera.


“ Mi complimento con te, Sasuke. Ma non sei comunque vicino a battermi.”, disse comunque Haku, la cui immagine era riflessa in uno specchio di ghiaccio.

 

“ Cos'è?”.

 

“ Il jutsu definitivo del mio clan. La Tecnica dello specchio demoniaco. Sono lieto di testarlo contro uno come te.”, disse Haku, che aveva imparato a usare quell'arma grazie alle pergamene del suo clan trovate da Zabuza per allenarlo a dovere. Sasuke, non ancora intimidito, alzò la katana prima di essere circondato da vari specchi quando Haku fece un gesto. Su ognuno di essi venne riflessa la sua immagine e in breve l'Uchica si ritrovò oggetto di una brutale scarica di botte.

 

Mentre gli spettatori non potevano capire cosa stava succedendo, grazie allo Sharingan Sasuke sapeva che Haku si spostava a velocità incredibile da uno specchio all'altro. Tentò di afferrarlo, ma era troppo lento paragonato all'altro genin.

 

“ Come fai a muoverti così velocemente?!”.

 

“ Ti aspetti davvero che risponda?”.

 

A ogni tentativo di bloccare l'avversario, altre ferite apparivano sul corpo di Sasuke, che capì di dover distruggere gli specchi. Riuscendo finalmente a schivare un attacco eseguì una nuova Palla di fuoco suprema. Sputò la sfera fiammeggiante su due specchi vicini, ma con suo sommo orrore resistettero.

 

“ Bel tentativo, ma ti servirebbe un calore simile al sole per scioglierli. Assaggia il potere del clan Yuki!”, esclamò eccitato Haku continuando il suo assalto mentre anche i Kage osservavano con vari gradi di soddisfazione.

 

“ Impressionante, non credete?”, commentò Jiraya.

 

“ Se lo dici tu.”, disse più apatico Rasa. Così come A, non era particolarmente interessato a un duello tra due ninja di Konoha. Cosa che il padrone di casa sapeva bene.

 

“ Haku non ci metterà molto a sconfiggere Sasuke. Checchè ne dica lui, il mio allievo è il miglior talento di questa generazione.”, commentò invece Zabuza con un tono non poco orgoglioso.

 

“ Non sottovalutare mio fratello, Zabuza- san. Sasuke non manca di assi nella manica e ha superato le preliminari grazie ad abilità e forza. Senza offesa, ma Haku ha avuto bisogno di un po' di fortuna.”, ribattè Itachi.

 

“ Ti sembra che questo sia un colpo di fortuna?”, domandò lo spadaccino facendo un gesto verso il ripetuto assalto ad opera del suo pupilolo.

 

“ Aspetta e vedrai.”.

 

Infatti Sasuke, dopo l'ennesima raffica di colpi, riuscì a comprendere a grandi linee il pattern avversario e potè evitare alcuni attacchi. Comunque era sul punto di crollare se non avesse trovato un modo per batterlo a giudicare dai numerosi lividi.

 

' Non pensavo di doverlo usare così presto, ma non ho scelta.'.

 

“ Arte del fuoco: Corpo incendiario!”, esclamò avvolgendosi con una fitta aura infuocata, il suo semplice calore costrinse Haku ad annullare il proprio attacco.

 

“ Ti piace? Ho preso ispirazione dal tipo di Kumo sconfitto da Hinata. Non puoi toccarmi e soprattutto posso sciogliere il tuo ghiaccio.”, esultò l'Uchica, ma Haku non aveva intenzione di mollare. Cominciò a scagliare raffiche di senbon, intercettate dalla katana di Sasuke, in attesa che il suo chackra si esaurisse. Ma Sasuke aveva un'altra mossa da testare.

 

“ Arte del fuoco: Tecnica della nova distruttrice!”.

 

L'alone di fiamme che avvolgeva Sasuke si espandè rapidamente a diventare una potente conflagrazione che Haku non riuscì ad evitare, venendo scagliato via con diverse scottature addosso. Concluso l'attacco, Sasuke aveva perso la sua protezione di fiamme, ma vedendo Haku cercare di tornare negli specchi si fiondò contro di lui avvolgendo la sua arma con un nuovo ardente falò.

 

Lo Yuki generò rapidamente una nuova spada di ghiaccio, riuscendo inizialmente a bloccare l'assalto per poi contrattaccare, stanco che fosse. Ma dopo un breve scambio di colpi, Sasuke riuscì a disarmarlo. Il moro non potè che cadere a terra sfinito.

 

“ Ti arrendi?”, domandò empio Sasuke.

 

“ Sì.”, dovette concedere Haku chinando il capo. Yugao sospirò, triste nel vedere il figlio adottivo perdere, ma non c'era niente che avrebbe potuto fare a parte consolarlo dopo.

 

“ Il vincitore dell'incontro è Sasuke Uchica.”, annunciò la kunoichi, dando il via a una serie di acclami e fischi. Sebbene Sasuke non cercasse l'approvazione generale, era confortato di sapere che almeno qualcuno stesse tifando per lui. Sotto istruzioni di Yugao intanto andò al box dei partecipanti mentre Haku veniva preso in custodia da alcuni medici. Il match successivo sarebbe iniziato dopo dieci minuti.

 

 

*****

 

“ Grazie al cielo ha vinto senza infierire- disse Shizune con un sospiro di sollievo- d'altronde Haku non è il tipo da insultare i suoi avversari.”.

 

“ Rilassati, non si è neanche fatto toccare troppo dai booo.”, le disse Shisui.

 

“ A proposito, cos'era quella tecnica?”, domandò Sakura.

 

“ Qualcosa che Sasuke ha inventato negli ultimi giorni. Voleva più potenza di fuoco, ma alcuni dei nostri jutsu erano troppo avanzati. Gli ha permesso di vincere, ma il costo in chackra mi preoccupa un po'.”.

 

“ Immagino. Dovrei anch'io aumentare un po' il repertorio. A parte le mie tecniche di potenziamento non ci sono armi molto potenti.”.

 

Kurenai poco lontano, non era molto contenta del risultato del match.

 

“ E la prima sconfitta della giornata va alla squadra d'assalto- sospirò mesta- forse non dovevo sperare che Haku rompesse l'ininterrotta fila di vittorie di Sasuke.”.

 

“ Non giudicarti così male- la consolò Asuma con un braccio sulle spalle- Naruto e Hinata sono ancora in gioco, mentre Sasuke non ha avuto esattamente vita facile.”.

 

“ Non hai tutti i torti, anche se è comunque dura da digerire.”.

 

“ Io intanto sono un po' preoccupato per Choji. Si è allenato col suo clan, quindi non so quanto sia diventato forte. E quella ragazza da Kumo ha già eliminato una dei suoi compagni.”.

 

I suddetti compagni sedevano una fila sotto il loro sensei, altrettanto ansiosi di vedere l'amico combattere.

 

“ Se Chojii non riesce a vendicarmi, gliela farò pagare cara.”, sibilò Ino.

 

“ E dai, non è che quella ragazza ti abbia fatto chissà che.”, contrabbattè Shikamaru, solo per zittirsi quando vide lo sguardo assassino della Yamanaka.

 

*****

 

“ Ah, speravo proprio che Haku vincesse, ora non potrà diventare chunin. Almeno potrò provare a battere io Sasuke.”, si lamentò Naruto.

 

“ Forse può farcela, ha combattuto molto bene. E potrebbe averci facilitato le cose, dubito che Sasuke- kun rigenerà tanto presto il chackra usato per quella tecnica.”, disse invece Hinata. In quel momento Sasuke arrivò ricoperto di ferite e si diresse da Karin, chiedendole bruscamente di guarirlo.

 

“ Ti seccherebbe chiedere ' per favore' almeno una volta?”, domandò l'Uzumaki, guadagnandosi un'occhiata da tutti come se avesse cresciuto una seconda testa.

 

“ Karin, potresti per cortesia, curarmi?”, domandò Sasuke, privo dell'energia per litigare.

 

“ Era così difficile?”, chiese ancora Karin creando un'alone di energia verde per chiudere le ferite del compagno di squadra.

 

“ Karin nee- san.... ha dato una lezione a Sasuke?”, boccheggiò intanto Naruto.

 

“ Sono sorpresa quanto te.”, gli rispose Tamaki. Hinata aveva una mezza idea per cos'era successo a Karin, ma rimase in silenzio. Chojii e Karui intanto si alzarono.

 

“ Beh, devo andare. Spero che Ino la pianti di chiedermi di vendicarla.”.

 

“ Attualmente anche tu dovrai essere vendicato.”, disse la spadaccina di Kumo.

 

“ Non ascoltarla, sarai grande.”, disse Naruto all'amico, che ricevette degli auguri anche da Hinata.


“ Grazie, farò del mio meglio.”.

 

*****

 

Siccome Karui era l'unica ninja di Kumo ad aver raggiunto le finali, A era molto ansioso di vederla in azione, ma non rimase particolarmente colpito dal suo avversario.

 

“ Jiraya, quel barilotto sarebbe davvero l'avversario di Karui?”.

 

“ A prima vista gli Amichiki non sembrano così impressionanti. Ma ti assicuro che c'è un motivo se sono tra i clan più forti di Konoha.”.

 

“ Mhh, dubito che sarà anche solo un riscaldamento per lei.”.

 

Nonostante lo scetticismo del Raikage, i due genin si misero l'uno di fronte all'altro e Yugao diede il segnale di inizio scontro.

 

“ Pronto a perdere, lardone?”, domandò Karui, decisa a usare tutta la propria velocità per non farsi schiacciare. Chojii fu tentato di rispondere per le rime, ma Asuma e suo padre avevano fatto del loro meglio per insegnarli a non perdere il controllo.

 

' Chojii, so che certi insulti ti colpiscono molto a fondo. Ma se desideri diventare un chunin, non puoi lasciarti offendere così. Impara a controllare la tua rabbia.', gli aveva detto Choza.

 

“ Non ci scommetterei.”, disse il ragazzo, emanando un certo istinto omicida mentre si metteva in guardia.

 

“ Tecnica dell'espansione parziale.”.

 

Le braccia di Choji si allargarono e provò a schiacciare Karui sotto il suo pugno, ma la kunoichi schivò abilmente e prese la katana per contrattare con rapidità. Ma con sua grande sorpresa, altrettanto rapidamente Choji roteò per lanciarla via come fosse una mosca.

 

' Diamine, mi ha fatto credere d'essere molto più lento di quanto fosse.', pensò la rossa prima di rialzarsi mentre l'avversario faceva un altro sigillo.

 

“ Tecnica dell'espansione!”, disse trasformandosi in un grosso pallone umano con la testa infilata sotto i vestiti. Cominciò a rotolare rapidamente contro Karui, che schivò il più possibile aspettando che esaurisse il chackra. Più volte, mancato il bersaglio, Choji si girava per ritentare, stancando via via la kunoichi.

 

' Diamine, come può questo ciccione avere tanta energia?', pensò frustata, cosa di cui Choji si accorse.

 

' Bene, si sta stancando. Ora di ricorrere alla mia arma segreta.'.

 

“ Arte del fuoco: Tecnica del carrarmato fiammeggiante!”.

 

Come con Sasuke, un alone di fiamme avvolse il corpo dell'Amichiki, che divenne ancora più veloce e distruttivo. Karui imprecò, cominciando a cercare un metodo per fermare quel mostro.

 

“ Ancora convinto che il match sarà così facile?”, disse Jiraya, soddisfatto da quella carta nascosta.

 

“ Bah, sono ancora convinto che Karui vincerà.”, brontolò l'altro Kage. Anche i genin nel box non erano meno impressionati.

 

“ Però, Hinata, sembra che Choji abbia copiato la tua idea di unire tecniche segrete ed elementali.”, commentò Naruto.

 

“ Mi sorprende che nessun altro ci abbia già pensato.”, risponde la mora. Secondo lei, l'aveva fatto solo perchè non era abbastanza brava col normale Pugno gentile, ma Naruto non sarebbe stato d'accordo.

 

' Chissà se dovrei provare a farlo anch'io col Rasengan.', pensò il biondino prima di tornare a tifare per l'amico, che aveva ingigantito nuovamente le sue braccia forzando Karui a un incessante schivare che l'avrebbe presto stancata. Ma Karui non aveva intenzione di perdere e dopo l'ennesimo salto all'indietro prese diversi shuriken.

 

“ Vediamo come te la cavi con la tecnica che ha steso la tua amica.”, disse canalizzando un forte fiotto di elettricità nelle sue armi e lanciandole per formare una rete di fulmini. Choji però non sembrò preoccupato.

 

“ Per fortuna papà aveva un rimedio. Tecnica della miniaturizzazione!”.

 

Con sorpresa di Karui, il suo avversario cominciò a restringersi, non dovendo neanche muoversi per schivare la raffica di stelle per poi sparire dalla sua vista.

 

“ Dov'è?!”, chiese nervosamente, ricevendo risposta dal basso.

 

“ Proprio qui!”, disse Choji, ora incredibilmente piccolo e sistemato tra i piedi della ragazza, che sorrise maligna.

 

“ Buon metodo per schivare i miei shuriken, ma ti lascia troppo scoperto.”, affermò tentando di schiacciarlo, ma in quello stato l'Amichiki si rivelò incredibilmente agile e sfruttò la cosa a proprio vantaggio per schivare e contrattaccare, lanciandosi contro l'occhio di Karui.

 

“ AHI, IL MIO OCCHIO!”, esclamò la kunoichi, ripetendo l'urlo quando l'avversario le colpì senza pietà anche l'altro occhio per immensa soddisfazione di una certa persona.

 

 

“ Sì, beccati questo, stronza!”, gridò Ino dalle tribune mentre Choji tornava normale, intendendo approfittare della temporanea cecità di Karui.

 

“ Tempo di finirla.”, disse ingigantendo ancora una volta i suoi pugni per l'ultimo colpo, ma Karui era decisa a non mollare.

 

“ Non credo proprio. Arte del fulmine: Tecnica del bagliore accecante!”, esclamò trasformandosi in una lanterna vivente che accecò una buona parte degli spettatori, a meno che non tenessero gli occhi chiusi o avessero degli occhiali da sole. Quando l'Amichiki potè vedere di nuovo, Karui aveva con sé un clone ombra con cui unì le mani.

 

“ Arte del fulmine: Tecnica della trasmissione elettrica!”, annunciarono all'unisono creando un fulmine tra di loro con cui probabilmente intendevano tagliare in due il ragazzo.

 

“ Tecnica dell'espansione!”, esclamò Choji ingigantendo nuovamente le braccia e riuscendo con difficoltà ad afferrare le due Karui.

 

“ Presa. Ora vediamo chi di voi è il clone.”, disse cominciando a stringerle, ma con suo sgomento entrambe le kunoichi sparirono rilasciando in lui una forte corrente elettrica. Così paralizzato, la vera Karui ebbe tutto il tempo di saltare fuori da un masso di cui Choji non si era accorto e correre verso di lui canalizzando altra elettricità nella sua spada.

 

Questa penetrò senza problemi la carne del genin, canalizzando in lui un altro forte fiotto di elettricità che lo fece urlare dal dolore finchè non potè più sopportarla e cadde a terra.

 

“ Choji Amichiki non può più combattere. La vincitrice è Karui.”, annunciò Yugao dopo aver controllato i segni vitali di Choji. Karui sbuffò, pur avendo vinto era a dir poco esausta e non esattamente illesa.

 

' Dovrò lavorare di più per avere quella promozione.', pensò tornando al box dei partecipanti, rispondendo con un dito medio agli insulti della folla.

 

*****

 

“ Ah, ve l'avevo detto che Karui non avrebbe perso.”, disse A euforico.

 

“ Non c'è dubbio, quella ragazza è molto talentuosa, ma ha dovuto lavorare parecchio per vincere.”, ribattè Jiraya.

 

“ Bah, l'unica cosa che contano sono i risultati.”.

 

“ Per una volta devo concordare col Raikage.”, disse Rasa.

 

' Ovvio commento per qualcuno che pensa ai suoi figli come armi.'

 

*****

 

“ E la seconda sconfitta della giornata va alla squadra tattica.”, commentò Asuma, triste ma fiero per la tenacia dell'allievo. Kurenai gli mise una mano sulla spalla.

 

“ Ora sai come mi sento.”.

 

“ Sì, ma Choji era il mio unico allievo a partecipare. Tu hai ancora Naruto e Hinata. Spero che facciano risaltare Konoha.”.

 

*****

 

La delegazione di Kumo consisteva degli unici spettatori che avevano applaudito alla vittoria di Karui.

 

“ Fortuna che ha vinto, non credo avrei sopportato la rabbia del Raikage Se si fosse infuriato....”, disse Omoi con un piccolo brivido, non volendo pensare ai suoi pessimistici scenari.

 

“ Karui è molto forte, chi dice il contrario ha convinzioni storte. Tutti i suoi nemici dovrebbero scappare, perchè è stata addestrata da un figo come me, YEAH!”, canticchiò invece Killer B.

 

*****

 

Shikamaru si allontanò saggiamente di un paio di posti da Ino, che stava fumando di rabbia.

 

“ Accidenti a te, Choji. Volevo portarti a un buffet libero se avessi vinto.”, disse la biondina tra i denti.

 

“ Credo che in questo caso il tuo portafoglio abbia evitato una fine orribile.”.

 

“ Lo so, continuo a ripetermelo per non correre a strangolarlo.”.

 

****

 

Essendo l'unica partecipante da Kumo, nessuno si congratulò con Karui. Non che le importasse. Si limitò a prendere uno specchio per controllare le ferite al viso mentre metteva le mani anche su un kit medico.

 

“ Mhh, quel ragazzo non si è risparmiato.”, commentò sistemandosi l'occhio e sperando che i prossimi scontri sarebbero durati il più possibile per darle il tempo di riprendersi. Tutti gli occhi quindi si spostarono su Naruto e Temari.

 

“ Pronto a combattere?”, domandò la ragazza.

 

“ Sono nato pronto.”, disse confidente Naruto saltando in piedi.

 

“ Spero solo duri più a lungo di testa ad ananas.”.

 

“ Shikamaru dici? Carino come soprannome Ma comunque non sarai tu a vincere.”.

 

“ Lieta di sapere che tu sia motivato. Qualunque sia il risultato, sarà uno scontro da ricordare.”, disse Temari mettendosi il proprio ventaglio in spalla.

 

“ Buona fortuna, Naruto- kun.”, disse Hinata al compagno, che le fece un cenno di ringraziamento.

 

“ Grazie, non che comunque la fortuna serva quando sei forte come me.”.

 

“ Ma un po' non fa mai male, vero?”, chiese sardonica la mora prima che i due ragazzi si dirigessero ai loro posti.

 

*****

 

“ Vai, Naruto nii- san!”, gridò Hagane dagli spalti, presto imitato dalla sorella, che esultò quando il biondino fece loro un gesto di saluto.


“ Ci ha visti!”, esclamò Kaida.

 

“ Sarà meglio che il marmocchio vinca se sa cos'è meglio per lui.”, ringhiò Tsunade tenendosi stretti i propri biglietti.

 

“ Tsunade- sama...”, cercò inutilmente di calmarla Shizune.

 

“ Sai quanti soldi sono a rischio?”.

 

“ Non è che Naruto l'abbia obbligata a scommettere su di lui.”.

 

*****

 

“ Mhh, è il turno dei nostri figli di combattere, Jiraya.”, disse Rasa, improvvisamente molto più interessato.

 

“ Definitivamente un match che non mi perderei per nulla al mondo.”.

 

“ Forse cambierai idea quando Temari umilierà il tuo ragazzo.”.

 

“ Non sottovalutarlo, Naruto è incredibilmente forte per un genin.”.

 

“ E Temari è già una chunin per diritto, è probabilmente la ninja più forte della sua generazione. Aspetta e vedrai.”, disse Rasa, molto sicuro di quanto diceva. E i suoi figli, altrettanto interessati dallo scontro, condividevano il pensiero.

 

' Un branco di ragazzi nudi non ti basterà per batterla, Naruto.', pensò Kankuro prima che Yugao desse il via al duello.

 

“ Tecnica dei cloni ombra!”, disse Naruto non appena gli fu dato il via libera. Due cloni apparvero accanto a lui mentre prendeva un paio di kunai e lo afferrarono per lanciarlo contro Temari, che sorrise e parò l'attacco col suo ventaglio spedendolo indietro di qualche metro.

 

“ Siccome sono una combattente dalla lunga distanza credevi che avvicinandoti mi avresti messo in difficoltà? Mi deludi molto, Naruto.”, disse scuotendo la testa per proseguire con rapidi colpi del ventaglio come fosse una mazza, dando di tanto in tanto qualche calcio che Naruto parò come poteva.

 

' E la mia prima strategia va a farsi benedire.', si lamentò il ragazzo mentre Temari incanalava il proprio chackra nel ventaglio, accompagnando ogni colpo con una forte raffica di vento, creando infine un potente tornado che lo spedì indietro di vari metri.

 

“ Ti piacerebbe. Spero che tu non abbia finito. Sarei delusa di scoprire che Shikamaru è lo standard dei genin di Konoha.”, disse sardonica la kunoichi mentre l'avversario si rialzava.

 

“ Tecnica dei cloni ombra!”, esclamò nuovamente Naruto creando stavolta un numero molto maggiore di cloni che formarono un cerchio attorno a una non impressionata Temari.

 

“ La quantità non ti aiuterà a battere la qualità.”.

 

“ La quantità ha la propria qualità.”, ribattè il biondino ordinando alle proprie copie di attaccare, cosa che fecero con un belluino grido di battaglia

 

' Intelligente, Naruto. Anche i miei attacchi ad area hanno il loro punto cieco, quindi pensi di poterli evitare così. Ma non hai ancora vinto.', pensò l'obbiettivo di quel piccolo esercito saltando in aria e notando però con orrore che una parte delle copie era rimasta al loro posto preparando kunai e shuriken. Al successivo ordine dell'originale lanciarono i loro proiettili e se la ragazza fosse stata meno abile, sarebbe probabilmente diventata un puntaspilli.

 

“ Tecnica del taglio della donnola!”, disse creando una potente ventata d'aria che la spinse verso l'alto, oltre la portata di quella raffica di metallo. E prima che i cloni potessero ricaricare e lanciare, lei planò sul suo ventaglio come fosse una tavola da surf portandosi ancora a debita distanza.

 

“ Credo ora tocchi a me attaccare. Arte del vento: Tecnica dell'uragano!”, esclamò creando la più potente raffica fino a quel momento, colpendo con tanta forza che tutti i Naruto sparirono in una nuvola di fumo tranne l'originale.

 

“ Ora capisco perchè Shikamaru non aveva così tanta voglia di combatterti.”, disse questi.

 

“ Per favore, dimmi che non stai già pensando di arrenderti.”.

 

“ Oh, no, la sfida si fa interessante. Hai davvero spazzato via le mie aspettative.”, rise lui.

 

“ Bel gioco di parole. E intendo, schifoso.”, rispose Temari con espressione più cupa.

 

*****

 

“ Non dovresti essere un po' più interessato? Naruto sta combattendo la ragazza che ti ha sconfitto.”, disse Ino a Shikamaru, che osservava impassibile il duello.

 

“ Non voglio che Naruto mi vendichi- spiegò il Nara, ignorando lo sguardo omicida che gli venne rivolto- voglio che vinca in quanto genin di Konoha, ma chiunque sia il mio avversario è irrilevante per me.”.

 

“ Oh, avanti. Dov'è il tuo orgoglio?”, disse esasperata Ino.

 

“ A casa, assieme al cazzo che me ne frega di qualsiasi vendetta.”.

 

*****

 

Naruto intanto , deciso a non perdere, aveva creato un'altra squadriglia di cloni.

 

“ Credi che le tue copie siano la soluzione per tutto?”, chiese ironica Temari.

 

“ Saresti sorpresa. Arte del vento: Tecnica del vortice!”, rispose il biondino creando un potente vortice con le mani cui Temari rispose con la sua mossa preferita. I due attacchi di vento si scontrarono proprio nel mezzo e quello di Naruto stava perdendo terreno nonostante il chackra che riceveva. Come proprio da piano.

 

“ Ora!”, disse ai suoi cloni, che lanciarono altri kunai attorno all'avversaria, che notò all'ultimo momento delle pergamente esplosive. All'ennesimo ordine di Naruto esse si attivarono creando un grande muro di fuoco che si abbattè tutta su Temari, che trovò solo un metodo, per quanto stupido, di salvarsi.

 

“ Arte del vento: Tecnica del taglio d'aria!”, disse sventolando nuovamente la sua arma contro la massa di fiamme in avvicinamento. Questa divenne ancora intensa ma si divise in due, permettendo alla kunoichi di sfruttare quel piccolo e temporaneo spazio per salvarsi. Ma nonostante quella contromisura e lo strato di chackra usato per difendersi dal fuoco, era chiaramente in un brutto strato.

 

Prima che potesse riprendere fiato, tre cloni la bloccarono in un brutale corpo a corpo.

 

“ Piaciuta quella variante dei sigilli esplosivi? Il capo li ha modificati con l'aiuto di un utilizzatore dell'Arte del fuoco.”, disse uno dei tre dandole un forte calcio, che dovette poi schivare un pugno diretto al viso. Lo scontro non era di per sé così difficile, ma le scottature rendevano ogni movimento molto doloroso.

 

Attaccando per l'ennesima volta col proprio ventaglio( cosa che la fece quasi svenire) creando un ampio cerchio di vento, Temari riuscì a battere anche quelle copie, ma il resto degli avversari saltò subito in aria.

 

“ E' ora di finirla. Bomba aerea Uzumaki!”, gridò Naruto venendo lanciato in aria da due cloni per poi essere afferrato da altri due che la lanciarono contro la ragazza. Lei non riuscì a schivare il calcio seguente, che aveva guadagnato forza a sufficienza per sbatterla contro il muro. Tentando d rialzarsi, ricadde a terra sfinita e Yugao, dopo aver accertato le sue condizioni, nominò Naruto vincitore.

 

Lui rispose con baci agli applausi della folla mentre due medici portavano Temari in infermeria. Rasa invece si buttò nella propria sedia, schifato.

 

“ Sapevo che mi avrebbe deluso.”, borbottò. Jiraya fu sul punto di vantarsi della vittoria del figlio, ma d'altronde la kunoichi aveva provato di essere un'avversaria potente.

 

“ Non fare così, ha dato uno scontro molto duro a Naruto. Dovresti essere fiero di lei.”.

 

“ Chi se ne importa di quanto duro fosse lo scontro. Ha comunque perso e non ho motivo per essere fiero. Spero che Gaara non porti altrettanta vergogna al nostro villaggio.”.

 

Jiraya si limitò a scuotere la testa. Era un miracolo che quello stronzo avesse cresciuto tre figli relativamente sani. Intanto anche il resto della sua famiglia stava esultando per la vittoria di Naruto.

 

“ Sì, sapevo che avrebbe vinto.”, disse felice Kaida.

 

“ Anche se non è stato facile, quella ragazza sapeva il fatto suo- disse Shizune, comunque non meno fiera, prima di rivolgersi a Tsunade- lei che ne pensa?”.

 

Il ninja medico per tutta risposta cominciò a farsi strada nella folla, gridando rudemente per spostare gli spettatori mentre stringeva i propri biglietti.

 

“ Oh, sapevo che quel marmocchio mi avrebbe resa riccha!”, disse felice mentre Shizune si sbatteva una mano in faccia.

 

“ Diamine, temevo che anche Naruto avrebbe perso.”, fu invece il commento di una sollevata Kurenai. Asuma annuì.

 

“ Quella ragazza dev'essere almeno alla pari con un chunin medio. Nessuna sorpresa Shikamaru abbia perso.”.

 

“ Vero, senza offesa. Ora tocca a Hinata, spero ce la faccia anche lei.”.


“ Contro una degli allievi di Kakashi. Sarà molto interessane.”, disse quindi il Sarutobi prendendosi una sigaretta.

 

*****

 

I compagni di Naruto non persero tempo a complimentarsi quando tornò ai box.

 

“ Naruto- kun, ce l'hai fatta.”, disse felicissima Hinata.

 

“ Ci sono mai stati dubbi a riguardo? E l'ho fatto senza dover usare le mie mosse migliori”, rispose fiero il ragazzo.

 

“ Lasciami curarti a proposito.”, disse la ragazza illuminando le mani con un alone verde che lasciò Naruto interdetto.

 

“ Ma hai ora il tuo scontro, non dovresti sprecare chackra per me.”.

 

“ Oh, ci vorrà un istante.”, disse lei ignorando la lamentela e chiudendo i vari graffi.

 

“ Congratulazioni, Naruto.”, s'intromise Gaara, che i due non avevano praticamente sentito arrivare.

 

“ Grazie... uh, mi dispiace per tua sorella.”.

 

“ Non preoccuparti, è una ninja e conosce i rischi. Comunque la tua forza è degna di ammirazione.”.

 

“ Non vedo l'ora di osservare anche le tue abilità. Lo scontro con Shino è stato troppo breve.”.

 

“ Già, dovrò mettere su un bello spettacolo.”, disse il rosso sedendosi. Quando Hinata ebbe finito, si guardò per qualche istante con Naruto, come se avessero qualcosa da dirsi. Ma alla fine non dissero una parola finchè Yugao non venne a prenderla.

 

“ Bene, Hinata, mostra a tutti quanto sei diventata forte.”, disse imbarazzato Naruto.


“ S- sì, certo, mi sono allenata tantissimo per questo.”.

 

“ Non sei stata l'unica- disse Tamaki- ma non sei allergica ai gatti, vero?”.

 

“ No.”.

 

“ Bene, vincere due match di fila per una cosa simile sarebbe una noia mortale. Pe me e gli spettatori.”.

 

 

“ Tranquilla, chiunque vinca sono certa sarà un grande match.”, disse allegra la Hyuga, ricevendo un sorriso dall'avversaria.

 

“ Ah, non ci sono dubbi. Io comincio ad andare, tu goditi pure qualche altro minuto col tuo ragazzo.”, disse ironica prima di allontanarsi. Naruto e Hinata divennero rossi pomodoro a quell'affermazione e nuovamente finirono in uno scomodo silenzio.

 

“ Hinata...?”, disse poco dopo il biondino.

 

“ Sì?”.

 

“ Ancora buona fortuna.”, concluse lui, facendo tornare Hinata al solito colorito pallido.

 

“ Grazie, Naruto- kun.”, rispose dirigendosi verso l'arena.

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Salve, grazie a tutti per aver letto, spero sia di vostro gradimento e di poter tornare presto. Lieto di poter dire inoltre che io e Rose/ Scarlett Queen siamo tornati col nuovo capitolo di Sangue di Re. Ogni commento e consiglio è ben accetto.





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