Uguali, ma su fronti opposti

di Amor31
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Uguali, ma su fronti opposti

 

Il suo mondo è spazzato via in un pomeriggio sonnacchioso come tanti altri che ha sempre odiato.
Un’esplosione e niente è più lo stesso. Intorno a lui ci sono solo cadaveri e macerie.
A lungo cova rabbia e risentimento. Ha sete di sangue, vuole la sua testa.
Glielo chiede anni dopo: «Perché lo hai fatto, Reiner?»
«Perché volevo essere un eroe, Eren».
Non c’è nulla di onorevole nell’assassinio, ma la vendetta forse è la soluzione. D’altra parte loro due sono uguali, ma su fronti opposti.
Dalla mano ferita scaturisce il lampo che lo trasformerà in Titano. È l’inizio della fine e per Eren significa solo una cosa: continuare ad avanzare.

 

Vede la mano ferita e inorridisce: si trasformerà in Titano. È l’inizio della fine e per Reiner significa solo una cosa: smettere di soffrire.
La vendetta non è la soluzione, neppure l’assassinio. Adesso capisce. Purtroppo però loro due sono uguali, ma su fronti opposti.
«Farò ciò che hai fatto anche tu, Reiner».
È la sua risposta quando gli chiede “Perché sei qui, Eren?”
Per anni il senso di colpa l’ha tormentato. Ha fame di pace, vorrebbe il suo perdono.
Ma tutto esplode, niente è più lo stesso. Intorno a lui ci sono solo cadaveri e macerie.
Il suo mondo è spazzato via in una serata che doveva sapere di festa.

 

 

Note a margine:

…Si sente che non scrivo niente di narrativo da più di un anno.
Non ho molto da dire, se non ringraziare Setsy per aver indetto un Contest che, come spesso è accaduto, mi ha ispirato. Ho voluto sperimentare con un modello di storia, le drabble a specchio, che non avevo mai provato prima. Sinceramente non mi sono venuti in mente due nemici più canonici e adatti di Eren e Reiner, che sono davvero uguali nelle azioni e opposti nello sviluppo emotivo. Il percorso che fanno è identico: si parte con il crollo delle Mura di Paradis e si finisce con la distruzione del ghetto di Liberio, con la seconda drabble che diventa non solo specchio, ma prosecuzione stessa degli eventi della prima. Insomma, tutto è speculare nei due personaggi ed è anche per questo che non si può non amare l’Attacco dei Giganti.





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