Libero come un cavallo

di Cantastorienotturno
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                                                                                Il cavallo. Se Dio ha fatto qualcosa di più bello se l’è tenuto per sé.




                                             LIBERO COME UN CAVALLO




Mi avvio verso di lui.


Il suo corpo ramato e lucido come uno specchio freme.


Mi avvicino piano, con rispetto.


Le orecchie scattano sentendo il rumore dei miei passi.


Lo guardo.


Non è l’uomo a dominare il cavallo, è il cavallo che degna l’uomo di salire sulla sua groppa.


Sarò meritevole di questo dono?


I suoi occhi neri mi scrutano, attenti e vivaci. Le orecchie sono tese all’indietro.


Allungo la mano. Accarezzo il suo muso.


Egli non si muove.


Appoggio la mia fronte alla sua.


Lo sento rilassarsi.


È il momento.


Monto su di lui. Scaccio la paura.


I suoi muscoli poderosi sono rilassati. Devo esserlo anche io.


Gli sfioro la criniera. È pronto a partire.


Comincia a trottare. Sempre più veloce.


Il vento mi fa volare via i capelli dal viso.


Siamo un tutt’uno, ora, io e lui.


Siamo la libertà.




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