La mattina del 15 aprile, la donna si alzò con un sorriso spontaneo sulle labbra.

Iniziò a lavorare e mentre lo faceva, ripeteva:

"Buon compleanno, Zelena..." e "Mi dispiace tantissimo, Zelena..." .

Ade passava di lì, con quell'aria da padrone assoluto che aveva sempre e ascoltava, interessato.

"Cosa, cosa, cosa, figlia del mugnaio? Non è educazione mugugnare, dovresti saperlo!" la prese in giro.

Cora, contrariata, rispose a tono:

"Ade, mi sorprendi! Dici di sapere tutto di tutti! Comunque è il compleanno dell'altra mia figlia, Zelena, che tu conosci taanto bene.

 Ora spostati e fammi continuare il lavoro che mi hai costretto a fare. Ciao!"

Ade non rispose, si limitò a sogghignare, ma appena girò i tacchi, un'espressione seria comparve sul suo viso.

Poche ore dopo, Ade tornò nella sala, senza degnare Cora di uno sguardo.

Prese delle pagine di un libro che Cora non riconobbe.

Trovò un'immagine, e, sfiorandola, sussurrò:

"Buon compleanno, Zelena..." 

Cora era sbalordita.

"Cooooosa?" si chiese, imponendosi di farsi gli affari suoi.

"Hai capito, Zelena, punta alto la bimba eh..." pensò Cora affrettandosi a tornare a lavorare.

 

Angolo dell'autrice

Hi bella gente! Avevo detto che avrei pubblicato! Questa non è una one shot, ma quest'idea mi frullava in testa da un po', quindi...

Ma solo io riesco a immaginare Cora che risponde male al nostro Dio dell'Oltretomba? Solo io? Beh.. non importa.

Spero che qualche anima buona recensirà, e che questa storiella nata per caso vi abbia strappato un sorriso.

Always and forever WICKED ALWAYS WINS!

Bye,

Wickedsis.