Writember

di Allen Glassred
(/viewuser.php?uid=1134215)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Titolo: Sangue ovunque
Personaggi: Ivy e Garry Perry
Storia: La diciottesima Luna


 

“ Ivy! Ivy! “. La bimba, la ragazzina dalla chioma corvina non pare nemmeno sentire. “ Ivy! “. non lo sente, di nuovo continua a strisciare su quel pavimento bagnato di sangue, che ebn presto impregna anche l’abito della fanciulla. “ Ivy, no! “. Nemmeno stavolta la voce del fratello pare raggiungerla: Ivy Perry continua a strisciare sul pavimento troppo shoccata anche solo per alzarsi. La voce di suo fratello le pare ora solo un eco lontano e null’altro: vede solo sangue, sangue ovunque. Sangue a terra, sul suo abito, su di sé.

“ Sangue… c’è sangue ovunque “. Mormora la corvina arrivando a stringere la mano del padre, anch’egli come la madre riverso a terra. “ Padre! Padre, c’è sangue ovunque! Voi e la mamma mi potete aiutare a toglierlo? “. Chiede ma, come logicamente era prevedibile, quel corpo esanime non può risponderle. “ Padre… “. Sussurra la più giovane dei fratelli Perry, per poi sgranare gli occhi: è come se solo ora avesse ricordato tutto. Suo padre e sua madre sono morti, sono stati assassinati da Vanitas Hikari, meglio noto come il Re bambino a causa dei suoi comportamenti e sovrano di Veritas: ha deliberatamente ignorato il trattato di pace ed ha aggredito i Perry, uccidendo senza la minima pietà Haruka e Juliette ma lasciando in vita e sotto shock i figli della coppia. Garry lo sa: un giorno spetterà a lui vendicare la morte dei suoi amati genitori, ma al momento la sua priorità è occuparsi di sua sorella, è imperativo che lui le stia accanto e la aiuti a superare il trauma per quanto questo sia possibile. No, pensa il giovane dalla chioma argentea: no. Ivy non potrà mai dimenticare l’assassinio dei suoi genitori avvenuto sotto ai loro occhi e per mano di un vampiro cinico e senza scrupoli. Non potrà mai scordare quel sangue, presente ovunque in quella stanza come a voler fungere da indelebile promemoria. Non potrà mai scordare la paura provata in quei drammatici momenti in cui anche lei e lui stesso temerono di morire.

“ Sorella, ti prego: basta… “. Fa ad un certo punto il maggiore che, inchinandosi a terra finisce anch’egli per imbrattarsi gli indumenti di sangue. Ma in quel momento non gli importa, nulla ha importanza se non la sorella, che prende tra le braccia per poi stringerla forte a sé. “ Ti prego sorella, cerca di reagire: ho già perso mamma e papà, non voglio perdere anche te! Ti prego! “. Il tono disperato del maggiore fa da prima sussultare la ragazza, che in seguito non può fare a meno di posare lo sguardo vitreo in quello ancora sconvolto di lui.

“ Fratello, c’è sangue ovunque: non pensi che dovremmo pulire? “. Detto ciò la corvina, seppur a fatica si rimette in piedi. Da prima barcolla un po' e, come se le sue gambe si rifiutassero di sorreggerla deve appoggiarsi ad un mobile lì vicino per evitare di finire a terra. “ Su, dammi una mano, Garry: non restare lì impalato “. Fa la ragazza, facendo poi per prendere uno straccio dal tavolo ma suo fratello è più rapido.

“ Basta!! “. Suona come un ordine il suo, mentre si avvicina a grandi falcate. “ Basta Ivy, per favore! “. Mette una mano sulla sua, per farla smettere e farle posare lo straccio. “ Sfogati, urla! Fa ciò che vuoi, ma esci da questo torpore! Ti prometto che, insieme, vendicheremo mamma e papà! Ma ora ho bisogno di te! Sei tutto ciò che mi è rimasto a questo mondo, ti prego: non mi lasciare anche tu! “. Si esaspera e, le sue parole cariche di disperazione sembrano finalmente smuovere qualcosa nell’animo di Ivy.





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3974738