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Federicava nella Chiesa Di Santo Spirito dove c'è Gesù
adolescente. Èvuota. Ammira l'espressione rassegnata e
sofferente del ragazzo, civede anche della speranza nel corpo. Ama que
sette secondi in cuideve infilarsi i guanti prima di fare qualsiasi su
un'opera. Toccarequell'oggetto le dà euforia e pace, quai cme la
droga. È unasensazione magnifica... seniire tutti i materiali
usati daMichelangelo. Quel momento di beatitudine viene interrotto dai
cantidel coro che aumentano fino a gridare irritandola.
-AVE,MA... RIA!-grida concentrato il coro fino a smettere.
Federicaassocia Beata Vergine Maria al dipito Madonna Con il Bambino.
È serae dalla penombra le luci fioche dei lumini tremolano sui
candelabri.Illuminano il pavimento dando una sensazione di pace, almeno
è cosiche si sente Federica. Quando la messa fiisce, i fedeli se
ne vannoed il prete esce tenendo le lunghe candele ancora accese
alzate.Fderica segue la folla, una vola fuori sente il rumore
cittadino.Torna a casa. Cucina la cena.
-Seisicura che Gabriele non sospetti di noi. Vero? Vorrei evitarel'arresto...-
-Chicca...ti supplico, perché non mi lasci stare? Per favore... fallo...-
-Maio sono una prte di ete. Non puoi oglierti il cervello e neanche unrene. No?-
-Quantoti odio...-commenta sprezzante ricominciando a rimestare la
zppa.Chiccan apre il frigo per prendere gli avanzi della sera
precednte.Si siede al tavolo. Mangia.
-Nonodiarmi. Ho aiutato il tuo amico portandolo a Santo Spirito.
Abbiamotrovato degli scheletri nellacripta. Erano
abbastanzaimpressionanti.-
-Comefacevi a saperlo? Non sei stata te, vero? Dimmelo.-chiede
agitatagirandos verso Chicca, l'allucinazione la guarda divertita.
-Certoche no! Non ho newssuna intenzione di attirare l'attenzione
delleguardie commettndo un delitto!-esclama scandalizaa mentre
vieneguardata male da Federica. Suona il citofono ed entrambe
sussultano.
-Nondie una arola. Stai in silenzio.-sussurra perplessa Federica prima diaprire. Arriva l'amica.
-Nonsei ancora pronta?! Dobbiamo andae alla festa! L'hai dimenticato?!-
-LAFESTA! È VERO! VADO SUBITO A CAMBIARMI! TORNO
SUBITO!-strillaagitata spegnendo il fornello. Corre in camera seguita
dal'amica. Sisente osservata.
-Senon ti sbrighi rfai tardi. Metti quella lunga giacca blu con
glistivali ed il vestito dello stesso colore.-commenta seria
Chicca,Federica segue il suo consiglio. È incredibile ma ogni
tanto lo fa.
Federicae Patrizia raggiungono il ricevimento dove Paolo avrà unapromozone... c'è tanta gente.
-Vadoun attimo in bano. Tono subito...-dce angosciata Federica posando
ilbicchiere. Nel corridoio snte delle voci, si avvicina alla porta.
-Quantovole per ilquadro Tondo Doni? 35 milioni? Va bene?-domanda la
vocenascosta dalla porta. Federica cerca di vedere chi è
allungando ilcollo.
-Nonposso proprio. Le darò qualsiasi alra opera vorà,
trannequesta.-dice comprensiva l'alra voce, Federica lo riconosce:
è ErikReale. Il Direttore Della Galleria Degl Uffizi. Vende le
opere achiunque può arricchirlo. Federica ci resta ale
perché ammiravaErik, abnche dopo il licenziamento si
incontravano per parlaredell'arte.
-150milioni. Va bene? Sa che amo collezionare reliquie originali.-
-Sì,ma è difficile falsificare in modo credibile enza che ualcuno abbiadei sospetti...-
-Ottimo.È un piacere fcomprae da lei. Lo so, specalmente perché devevendere attraverso il mercato nero.-
-Vadoa chiamare una persona. Voglio che lei sia sicuro della
suaautenticità.-dice camo Erik e Federica corre in bagno. Cerca
dicalmarsi.
-Cosadovreib fare, secondo te? Dirlo a Gabriele? Fingere di non
saperenulla?-domanda confusa a Chicca e l'altra la guarda senza
rispondere.Federica arresa tornada Patrizia. Prende una torta al
salmone e lamangia. Arriva Erik.
-Puoivnire con me, per favore? Vrrei parlarti di una cosa... ci vorrannoal massimoo cinque minuti.-
-Sì.Certamente.-isponde fredda Federica seguendo Erik dove stava parlandocon l'uomo.
-Leisa tutto sul pittore del quadro. Potr dirle s è autentico.-spiegaprofessionale Erik e Federica si avvicina al quadro.
-Nonl'avevo mai visto... in questo modo...-dice stupita inchinandosi.L'uomo è irritato.
-Allora?È autentico?-domanda spazientito squadrandola, la sua
vita è nellemani di una ragazza sconosciuta. Può essere
incapace o brava, luipensa ia la prima.
-Sì.Lo è.-risponede affascinata Federica e l'uomo pare rilassarsi.
Vendererelique è pericoloso, ma arricchisce molto; dunque il
mercato neronon finisce. C'è sempre qualcuno che compra i
reperti antichi covitodi acquistaràli per evitare ente insulsa.
Spesso chi li compra vuolesolo vantarsi senza capire il valore
dell'oggetto.
Federicavorebbe chiamare Gabriele per avvisarlo, ma senza prove è inutile.
-Sevuole scusarmi, devo tornare alla festa...-annuncia stanca Federia el'uomo la guarda sprezzante.
-Aspettaalti due minuti. Devi firmare i documenti del nuovo lavoro.-
-Nonme ne ha parlato, signor Reale. Prima mi dica del lavoro e ci penso.-
-Vadoa prendere i documenti, intanto vai nel mio ufficio.
Vengosubito.-ordina dolce Erik e li lascia. Federica va nella
stanzaaccanto a quella dove ha eaminato il quadro. Siede rigida
sullasedia.
-Ticonsiglio di cercare qualche prova sulla colpevolezza di
queltizio.-suggerisce calma Chicca e d'accordo con lei si mette a
frugaresulla scrivania di Erik. È IMPOSSIBILE, NON TROVA NIENTE!
CARTA!DOCUMENTI DEL MUSEO! E PENNE! Nulla con cui si possa incastrarlo.
-Cosastai facendo?-domanda curioso Erik, a Federica si gela il sangue.
-Stavocercndo una biro per firmare... quelle dentro alla tazza spono tuttescariche.-
-Già.Hai ragione. Dovre buttarle, ma non lo faccio mai. Apri quelcassetto. Ci sono delle biro nuove.-
-Trovate.Dimi. Che lavoro volevi darmi?-ice curiosa Federia aprendo
prima unassetto dove prende una biro nuova, intanto Erik si siede
allasrivania.
-Vorreilsvorassi al Laboratorio Restauri. L'avrei proposto solo a
pochepesone. E te sei una di queste. Tutti i candidati che ho visto non
miconvincevano.-
-Certo.Ok. Va bene.-risponde persa all'uomo e lui pare deluso. Si aspettavapiù entusiawmo.
-Nonsei costretta. So che hai perso il lavoro a Roma dopo l'omicidio.-
-Sonosolo stanca. Tutto qia. Certo che mi fa piacere lvorare nellaboratorio.-
-Ottimo!Firma! E torniamo alla festa! Ti ho già monopolizata
troppo! Domanivieni al Giardino D Boboli! Alle 08.30!-esclama contento
porgendole ifogli, Federica firma e si alzano. Sono in corridoio.
Vedono unosparo, proviene dalla stanza dove prima Erik ha venduto il
dpinto.Federica si nasconde sotto la crivania. Ansima. Vede solo
dellescarpe che vanno verso di ei. Spera che l'assassino non spari
anessuno dei due. Ed invece... vee Erik afflosciarsi sul
pavimento.Morto. Neasuno sa del delitto. Ancora. L'assassino ha usato
unsilenziatore. Superato il cadavere, lo sconosciuto si china sul
PC.Presa la memoria esterna prova ad inserire la password.
Passworderrata. Hai altre tre possibilità, poi il computer
verrà bloccatoper sicurezza. Dice la voce registrata. Federica
urta il tavolo el'assassino si piega per tirarla fuori dal braccio.
Indica latastiera usando l'arma. Chicca ha sempre un tempismo perfetto
perapparire. Meno male che Erik aveva detto la passwoerd ad entrambe
lepersonalità! Dopo averla inserita lo sconosciuto indica alla
ragazzal'uscita. Evita di ucciderla prché ha si il passamontagna
che gliocchiali; non può identificare l'assassino. Esce
lentamente, poiappena la porta si chiude inizia a correre.
-FEDE!MA DOVE STAI ANDANDO?! LA FESTA E' DI QUA!-grida confusa
Patrizia, maChicca non ha tempo per rispondere. Deve scappare. Il
piùvelocemente possibile. Ora! Corre. Non le importa se viene
bagntadalla neve. I fiocchi cadono lenti, scappa dalla casa di Erik
senzavedere dove va. La strada è hiacciata, perciò si
ritrovaditesa. Unadonna che sta spalando la neve si avvicina.
-Haiavuto una brutta giornata, vero?-chiede gentile aiutando Federica adalzarsi.
-Stobene... ho solo freddo...-dice gelata Chicca allontanandosi. Entra
inuna caffetteria, appena apre la porta sente l'aroma del caffè
esiede al tavolo. Il cameriere dopo 50 minuti si avvicina a Chicca.
-Senon ordini qualcosa ti devo chiederee di andartene. Cosa vuoi fare?-
-Portamirispetto! Non siamo amici!-esclama infastidita e l'uomo
abituato allestranezze dei clienti non ci fa caso; si allontana per
ornare dopopochi minuti con il caffè insieme ad una fetta di
ciambella.
-Sevuoi, mangiala...-aggiunge stanco prima di servire altri clienti.
Sonsolo in cinque visto che è l'01.20. Non c'è nessuno
seduto aitavoli. Chicca si alza e va dall'uomo che sta lavando le tazze.
-Dovetrovo il bagno?-chiede sconvlta Chicca. Non capisce
perchél'assassino abbia deciso di farla uscire viva rischiando
che vada adenunciarlo.
-E'in quel corridoio vicino allo stereo. Eccp la chiave.-dice stancodandole lachiave, Chicca va in bagno.
-Cosafaccia}mo? L'assassino non rinuncierà tanto facilmente... lo diciamoa Gabriele?-
-Nonessre stupda, Federica. Sicuramente vorrà le prove e come facciamo adargliele?-
-Hairagione. Penso che l'unica soluzione sia aspettare
esperare...-aggiunge sconsolata Federica. Chkicca uscita dal bagnoviene
guardata confusa dalla donna, probabilmente ha sentito tutto.Riporta la
chiave all'uomo.
-E'buono quel libquido. Portamene ancora. Hai anche qui cerchi alcioccolato?-
-Nonserviamo gelati, se è questo che cercavi. Devi andare in gelateria.-
-Capisco.D'accordo. Mi dai dell'altro liqido? Porta due bicchieri.
Anche queldolce.-ordina calma prima di tornare al tavolo seguita da
lui. Versail caffè nella tazza, poi va a pderne un'altra.
-Perchénon vai a casa? È tardi. Sono le 02.30.-dice curioso alla stessadonna che fissava Chicca in bagno.
-Haragione, immagino che dlovrei andare a dormire. Tra poco devo
tornarein quel museo.-commenta irritata la donna alzandosi per
andarsene.
Chiccafinita un'alra tazza di caffè, ne versa ncora e mangia ls ciambella.L'uomo vsa da lei.
-Noncredi di esagerare a bere tutto uesto caffè? Finisci questa tazza ebsta.-p
-Stoaspettando una prsona... ch non voienec... il caffè è
prlei...-spiega uimpaziente Chicca e qullo torna a farsi i fatti
suiodavanti alls TV.
Chiccaaspetta ancora un po' oi paga ed esce, alle 04.30 non c'è
nessuno ingiro; anche perché sta continuando a nevicare. Torna a
casa.
-Haiavuto comportmenti strabi? Non cdevono pdensare che sia pazza. Quandoci guarsfdano vedono solo me.-
-Hocapito. Non voglio finire nell'Alberghetto come Cosimo Medici oGirolamo Savonarola.-
-Chebrutti esempi hai preso. Uno è finito arrosto e l'altro ci
tavalasciando le penne.. quasi. Prima dell'esilio.-commengta
divertitaFederica, mentre Chicca si sveste restando nuda. Va a letto.
-Perchénon mi hai mai parlato del gelato al cioccolato con i confetti?-
-Deviproprio comportarti sempre in questo modo strano? Per non
direridicooo. Credi di vivere nel Rinascimento? Sbagli. E basta
girarecon quei vestiti.-
-Vabene. Li userò solo in casa, se questo ti fa
staretranquilla...-aggiunge contrariata Chicca prima di addormentarsi.
Lamattina seguendte si sveglia presto, non ascolta Federica edindossaun
altro strano vestito. Va a mangiare. Ha dovuto imparare ad usareil
fornello, visto che Federica on può pagare un cameriere.
Chiccaprepara le frittelle con miele e foromaggio, mangia svogliata. Suonail telefono.
-Chefai? Non rispondi? Hai le orecchie, verpo? Il telefono è ancora nborsa.-
-Chemusica fastidiosa... come si chiama? Non vogo usare quell tuo oggettoimpreciso. I piccioni viaggiatori sonoi molto meglio.-
-Quindiu dire che sono più veloci e precisi? Proprio no. La
tecnologia nonsi uccide, loro sì.-aggiunfe orgogliosa Federica e
l'altra perfiareso il telefono lo butta sul pavimento. Si rompe lo
schermo.
-Visto?Si è rotto. Cosan dicevi? Un piccione funzionerebbe ncora.-
-L'hairoto! Ridammi il corpo! Devo portarlo a sistemare! Forza! Dai!-
-Nonpuoi farci niente... sei costretta a dividere il corpo con me.
Chesfortuna, vero?-commenta sprezzante tornando a finire di
mangiare.Deve anare al supermercato e non ha nessuna voglia conla neve
chec'è. Prima di uscire si guarda allospecchio. Indossa un
golfinomarrone con delle piumesulle spalle, maglia bianca, pantaloni
neri estivali dello stesso colore.
Chiccacammina sussultando a qualsiasi auto che gli sfreccia troppo vicino.
-Macosa fai?! Torna sul marciapiede!, vuoi fari
ammazzare?!q-domandairritato l'autista, ma lei lo ignora entrando nel
supermercato. Orac'è Federica.
-Èimpossibile! Come ce l'hai ftta a farcela?! C'ero oi!-esclama
stupitae Fedrica raggiunge la corsia dei superalcolici. Ne prende
moltebottiglie.
-Nonstarà esagerando?-chiede preoccupata una cassiersa ala
colklega.Federica le ignora e finita la spesa va a casa. Si mette
sulpavimento e beve.
-Smettia...è inutile ubriacarti. Non riuscirai a liberarti di me. Mai. Basta.-
-Allora,perhé hai paura? Il senso è proprio sballarmi fino a smettere disentirti.-
-NONPUOI FARLO! HO BISOGNO DEL TUO CORPO PER VIVERE! È ESSENZIALECHE...-
-Latua voce fastidiosa è sempre più flebile. Per fortuna.
Nella testanon sento nulla.-aggiunge sollevata Fedrica pima di
ricominciare abere.
Suonail telefono. È Patrizia. Vorrebbe rispondere, ma non sa
ragionatre;tntomeno parlare. Lo lascia squillare finché l'amica
si arrende.
Federicaha abbandonato la spesa vicino al frigo per ubriacarsi; non
sopportapiù Chicca! Appena riesce a stare in iedi e camminare
deve cercarequalcuno che le dia la droga. Suona il telefono, con uno
sforzoenorme riesce ad afferrarlo; ma ha la vista sfuocata... vede
lelettwre. Risponde.
-Salve,Federica... mi dispiacce che abbia frainteso. Vorrei vederla
perscusarmi.-dice triste Aurora eFederica chiude la chiamata.
-Inquesto stato non credo proprio. Quando sarò resuscitata, ci
vado.Giusto pr irritare Chicca.-commenta stordita biascicando le parole.
Fedricasente il campanello e la voce di Patrizia, ma è troppo
ubriaca perriuscire ad aprirle; dopo alcuni tentativi riesce ad alzarsi
ma lagiacca essendo lunga si impiglia nella maniglia della
porta.Rinuncia. Torna dove stava poco prima. Sente le campane di
SantaMaria Del Fiore, sono ipnotiche... e pensa all'affresco
dellaCappella Sistna incompleto. Resta al buio, poi alla sera
barcollantesi alza. Fissa i sacchetti della spesa ancora da sistemare.
Va ariporre il cibo, successivamente scrive ad Aurora.
FEDERICA:Buonasera. Scusi se rispondo solo ora, ma ho il microfono
dweltelefono rotto. E non mi sentirebbe. Ok, per me vanno bene tutti
igiorni.
AURORA:Perfetto... Non si preoccupi. Va bene mercoledì alle 14.30?
FEDERICA:Ok. A mercoledì. Salve.
AURORA:Salve.
Federicaal supermercato eraandata nel negozio per comprare un nuovo
telefonoidentico all'altro. È mesi che non sente Gabriele,
l'omicidio lotiene occupato.
Tuttele storie devono iniziare in un odo o nell'altro e questa non
faeccezone... il delitto, l'incendio nel Pantheon, Gabriele e
Federicasono connessi.. il problema è che entrambi non capiscono
come.
Federicanon ha nemmeno la forza di stare dritta, figuriamoci
cucinare!Rischia un incendio. Sta stesa e si addormenta senza cibo,
ancheperché con tutto l'alcool che ha nel corpo vomiterebbe.
Lamattina sguente Federica è uo zombie post sbornia. Si trascina
alfrigo e prepara del late con i cereali, ne magia una cucchiata e
leviene la nausea; lo ripone. Ordina un panino e va a
prenderlo.Preferisce mangiarselo sul diano. Lo mangia svogliatamente.
Averedue personalità in guerra è stancante q uesto
Federica lo sa bene.Sente sempre una vce non sua in testa: l'unico modo
per zittirla èdrogarsi. Fa niente se sta andando verso
l'autodistruzione. Deveavere un po' di pace.
Federicanon ha mai parlato del suo problema neanche a Patrizia, molti
credonoche chi abbia queste cose sia pazzo. La trealtà è
più complessa dicome sembra. Ha il disturbo dissocitivo
dell'idenytità (disturbo ipersonalità multipla). Spera
davvero che Auror rispolva il problema,perché Chicca la sta
esaurendo e drpgarsi è un'idea stupida. Vuoleslo dedicarsi
all'amore della vita: l'arte.
L'omicidiodi Erik peggiora i problemi di Federica, che non sono proprio banali.
Illavoro di Aurora per aiutar Federica viene buttato in pochi minutidall'assassino.
Avereil disturbo dissociativo dell'identità significa avere dellepersonalità frammentate.
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