Broken dreams look like shattered cristals

di Duchessa712
(/viewuser.php?uid=1122558)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


XVII atto

Aveva confessato, alla fine, non tutto ovviamente. Si era rifiutata di ripetere le voci disgustose su lei e il suo gemello e aveva taciuto di Sansa. Quello era suo. Loro.
Aveva confessato e aveva sperato che sarebbe stato sufficiente, che sarebbe tornata a casa, da suo figlio, e, invece, era appena l'inizio.
Infatti, eccola, la Leonessa, nuda, piangente, con la chioma tagliata, che avanzava tra la folla, il cui vociare e i cui insulti erano niente paragonati al rumore assordante della campana.
Me la pagheranno, pensava la Regina.
Me la pagheranno, tutti, per sovrastare l'umiliazione e la solitudine e la profezia, perché stava perdendo tutto ed era stata sostituita da una più giovane e più bella.
Approdo del Re sembrava infinita, mentre ne percorreva le strade sotto il sole dorato e la Fortezza Rossa era un punto che sembrava non avvicinarsi mai. Me la pagheranno, perché i Leoni avevano ancora gli artigli e i capelli sarebbero ricresciuti e lei avrebbe vinto su tutti quanti.
Me la pagheranno e, mentre la Montagna la riportava nelle sue stanze, Cersei piangeva e progettava le sue vendette. Avrebbe sradicato le rose e ucciso i passeri e poi avrebbe pensato a Tyrion, scomparso dall'altra parte del mondo. Jaime e Myrcella sarebbero tornati e sarebbe andato tutto bene.

Jaime e Myrcella tornarono, uno con il volto basso e l'altra in una bara e d'oro le loro corone, d'oro i loro sudari. Pianse, Cersei, pianse per la bambina che era tutto quello che lei non era mai stata capace di essere. Pianse tra le braccia di Jaime e si odiò per desiderare che fossero quelle di Sansa, che probabilmente nemmeno sapeva di Myrcella e aveva ucciso Joffrey. Stava perdendo tutto. Stava cadendo tutto a pezzi.
Non ancora, promise. Non più. Avrebbe pensato a tutto lei, perché Tommen era dolce e buono e inadatto, una pedina troppo malleabile tra le spire di una serpe troppo scaltra.
Avrebbe pensato a tutto lei, che era rimasta nell'ombra per anni, a osservare, a imparare. Avrebbe pensato a tutto lei e avrebbe dimostrato di avere ragione: lei era la sola degna erede di Tywin Lannister e il mondo, finalmente, lo avrebbe capito. Avrebbe pensato a tutto lei e in questa nuova lei, per questa nuova Regina, non c'era posto per nient'altro. Ogni stilla di amore e di calore sembrava essere stata spazzata via dalla morte della figlia e, Jaime, quando la sorella rialzò lo sguardo, si sentí sprofondare nel mare gelido della paura.




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3986716