Di culle, bambini e altre avventure

di crazy lion
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Primi passi

 
Jungkook e Taehyung erano a casa. Quella domenica avevano deciso di starsene per conto loro con i bambini. Mentre Audrey finiva i compiti in cucina, loro guardavano William e Courtney. Giocavano sul tappeto. Lei cercava di dargli in mano le bambole, ma lui si girava e preferiva le macchinine o i soldatini di plastica che i genitori gli avevano comprato.
A un certo punto Courtney, stufa che il fratello la ignorasse, si avvicinò al divano e si aggrappò alla sua stoffa.
"Sta cercando di alzarsi in piedi" disse Taehyung. "Lasciamola fare e vediamo che succede."
La piccola si tirò su e il fratello la imitò. Poi lui lasciò la stoffa del divano con una mano e con l'altra e non cadde. Courtney, intimorita, ci mise qualche secondo in più a fare la stessa cosa. I bambini si girarono e rimasero per qualche minuto in quella posizione. Non si decidevano a muovere il primo passo.
"Aiutiamoli, dai" disse Jungkook e prese per mano Courtney, mentre Taehyung fece lo stesso con William.
"Prima la destra e poi la sinistra, avanti" li incoraggiò Jungkookm camminando assieme a Taehyung.
Tenendo la mano dei genitori, i bambini si sentirono più sicuri ed iniziarono a muovere i primi passi.
"Jungkook, li hai visti? Sono così bravi!" esclamò Taehyung, emozionato.
"Sì, sono bravissimi. E lo diventeranno sempre di più."
"Posso accompagnarne uno io?" chiese Audrey, che nonostante la porta scorrevole chiusa della cucina aveva sentito tutto.
"Hai finito i compiti?" le chiese papà Jungkook.
"Sì."
"Tutti? Sei sicura?"
"Sì, ma puoi controllare se vuoi" disse serenamente.
"No, mi fido."
"Comunque sì, puoi tenerne uno tu" gli disse Taehyung, facendole prendere per mano Courtney.
Le due bambine camminarono per un po' insieme.
"Si muovono bene" osservò Audrey.
"Sì, è vero, mettono giù i piedi nel modo corretto" disse Jungkook.
In un paio di giorni migliorarono tantissimo, tanto che un pomeriggio fu proprio Courtney, che di solito era la più timida, a lasciare la mano del padre e a camminare da sola arrivando al divano. Il fratello fece lo stesso e i genitori applaudirono.
"Bravissimi! Bravissimi!" esclamarono e anche Audrey si unì alla loro gioia.
Per i genitori, il fatto che i bambini avessero cominciato a muovere da soli i primi passi era motivo di orgoglio e Audrey era contenta.
"Venite qui, dai" li incitò la bambina, seduta su una poltrona di fronte al divano.
I bambini iniziarono a camminare incerti, mentre lei li ciamavacon la voce e battteva le mani e quando arrivarono li abbracciò.
"Vi voglio bene" disse, con tutta la dolcezza di cui era capace.
"Bisogna festeggiare."
Jungkook andò in cucina e riempì due calici di vino per lui e Taehyung, un bicchiere di aranciata per Audrey e due biberon di acqua per i bambini. Tutti brindarono e bevvero, felici di vivere quei bei momenti insieme come la famiglia che erano. Applaudirono ancora i bambini e giocarono molto con loro e Audrey e la sera, stanchi, crollarono ognuno nel proprio letto.
Audrey pensò che ne era passata di acqua sotto i ponti da quando i genitori l'avevano adottata, ma era felice di vivere in quella famiglia e soprattutto di avere due fratellini.




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