The Last Tear

di trinadiluna
(/viewuser.php?uid=1016054)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Quando la lama mi trapassa la carne, quasi non provo dolore. Forse dentro di me so che Aizen è invincibile e non è possibile sconfiggerlo.
Cado nel fango e la mia fronte cozza contro qualcosa di duro, ma non sento niente. Intorno a me ogni suono è ovattato.
Sto morendo.
Improvvisamente sento delle gocce cadermi sul volto, ma non è pioggia. Sono lacrime.
Alzo lo sguardo e la vedo: i lunghi capelli color caramello sono sparsi sulle spalle, gli occhi azzurri pieni di lacrime e la bocca spalancata in un urlo privo di voce.
"No, non devi piangere per me. Non devi piangere per un bastardo che ti ha sempre fatto soffrire" penso. Ma non ho la forza per parlare.
Percepisco la vita che scivola via da me, proprio come il mio sangue che gronda copioso dalla ferita.
Ripenso a quando l'ho salvata da bambina e quasi non la riconosco. È così bella, così fiera: ormai è una donna. L'ho sempre amata e la amo ancora adesso, forse perfino più di prima.
Intorno a me tutto inizia a farsi freddo e l'unica cosa che mi tiene ancorato al mondo mortale sono le sue mani calde, che cercano disperatamente di bloccare il flusso del sangue. Ma c'è una corrente ancora più forte che mi chiama e, mentre tutto si fa nero, l'unica immagine che non scompare dalla mia mente è lei.
"Ti aspetterò, Rangiku. Per l'eternità, se necessario."
La mia ultima lacrima mi rotola sulla guancia.










Angolo Autrice:
Ho scritto questa storia anni fa e, vittima della nostalgia, mi sono decisa a postarla, nonostante tutti i suoi difetti. Spero vi piaccia! ^^




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3988274