Bottoms up!

Usopp era un maestro nel raccontare frottole, e anche nell’inventarsi storie esagerate per intrattenere i propri compagni. Nonostante questo, però, c’erano delle cose che persino lui era conscio di non poter raccontare a cuor leggero.

Prima di tutto, perché nessuno gli avrebbe creduto.

In secondo luogo, perché non voleva rovinare quello che gli era sembrato un ritrovo quasi segreto, un momento intimo e fragile. Perché - sicuro come lo One Piece - se Zoro e Sanji avessero saputo che qualcuno li aveva beccati insieme a notte fonda, a bere in reciproca compagnia senza battibeccare ogni tre secondi, il loro ego non avrebbe retto il colpo. Nonostante li avesse visti solo una volta, sgattaiolando via dopo poco per non rischiare di essere scoperto e successivamente sfilettato, i due erano sembrati fin troppo a loro agio: non poteva essere un caso isolato.

Quello che nemmeno l’irreprensibile God Usopp sapeva, era che dopo quelle nottate passate a bere – uno scolandosi litri di liquore e l’altro assaporando più sobriamente dei vini ricercati – quasi sempre finiva per essere Zoro a dover riportare l’alticcio cuoco sotto coperta. Gli ci voleva poco, dopotutto, a prendere sonno, visto che era il primo ad alzarsi la mattina e uno degli ultimi a coricarsi la sera.

Quello che nessuno dei tre sapeva era che quelle serate passate a comparare metodi per affilare al meglio il filo di una lama o il sapore di un particolare vino o liquore, non erano così segrete come pensavano. Ma d’altronde era difficile mantenere il riserbo su qualcosa quando si aveva a bordo una ex spia e sicario che poteva rendere letterale il detto “anche i muri hanno le orecchie”.

Fortunatamente per loro, si dava il caso che anche Robin fosse particolarmente brava a mantenere i segreti.

Note autrice: non ho sinceramente idea di cosa sia questa cosa. Volevo solo scrivere di Sanji e Zoro che facevano nottata a bere e raccontarsela, trascorrendo un momento di pace e tregua vicendevole. Questo writober oltre che partire in ritardissimo parte pure traballante, ma meglio di fare niente immagino. Non betato, non rivisto, non niente. 

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