Giglio

di babastrell
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Questa storia partecipa al Writober2021 di Fanwriter.it
Prompt: Giglio (pumpNIGHT)
No. parole: 386

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GIGLIO

 

Lily mordicchiò l'estremità della matita, pensierosa.

Stava lavorando a quel disegno da ore, era il primo lavoro completo ed elaborato a cui si dedicava da parecchio tempo. L'ispirazione in campo artistico non era stata molto florida ultimamente e, anche se era riuscita a scrivere una storia decisamente valida, la maggior parte dei suoi disegni era stata invece limitata a qualche tentacolo viscoso, labbra seducenti e un paio di nudi alieni appena abbozzati. A volte la creatività andava così.

Quella mattina, però, si era svegliata con la voglia di disegnare e un'idea precisa in mente. Così si era seduta alla scrivania con il suo sketchbook e aveva tracciato un rapido schizzo, che era poi diventato delle forme definite e sempre più dettagliate. Avrebbe potuto passare alle ombreggiature, ma non era del tutto soddisfatta. Mancava qualcosa.

Tamburellò con la matita sulla scrivania, frustrata.

Appoggiò la matita e scorse rapidamente le pagine indietro, per distrarsi. Il crepitio della carta riempiva la stanza e le tracce di grafite le macchiavano le dita.

Si fermò a una delle prime pagine. Era una raccolta di studi anatomici, per lo più sbagliati. Su alcuni aveva tracciato grossi sbaffi argentei di matita, tanto le facevano schifo. Ogni tanto capitava che la sua mano non riuscisse a riprodurre l'idea che aveva in testa.

Ma non erano quegli sgorbi che avevano attirato la sua attenzione. Nell'angolo della pagina, sulla sinistra, c'era un disegno che non era suo, tracciato con una biro.

Le righe erano incerte e tremolanti, in alcuni punti troppo leggere e in altri grosse e pesanti, come se la mano avesse premuto troppo con la penna. Sembrava un fiore, dai petali allungati e striati di scuro, il gambo troppo rigido si curvava sotto di esso e terminava in una foglia troppo stilizzata, come quelle che disegnano i bambini. Accanto ad esso, una parola.

"Lily!"

Giglio. O il suo nome.

La grafia di Ola.

Da quanto tempo quel pessimo, adorabile disegno a penna era nascosto nel suo sketchbook in attesa che lei lo trovasse?

Lily fissò il fiore qualche secondo, poi strappò l'angolo del foglio e appese il fiore alla lavagna di sughero sul muro.

Con un sorriso, recuperò il telefono dallo zaino e cercò il numero di Ola. Forse vederla le avrebbe dato l'ispirazione per finire il suo disegno.

Forse no, ma che importava?

 

A/N

Purtroppo ho saltato due giorni del Writober e anche questa mini storia è arrivata oltre la mezzanotte… *sad noises* :(





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