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Abietta inutile perpetua creatura che avanza inesorabile verso una luce troppo lontana da toccare dove il calore ti sfiora le dita della mano destra allungata come un gesto disperato alla ricerca di qualcosa che non sarà mai tuo in quanto fallimento che evita di pensare di affrontare di combattere e di resistere.
Ma hai resistito e hai riso ma hai combattuto e hai pianto mai fallito e ti sei ferita ma hai allungato la mano e qualcuno l'ha afferrata per aiutarti a camminare in qual pantano in cui sei sprofondata oh cara creatura oh cara piccola anima mia devi smettere di avere paura e affrontare il mondo ma esso stesso è parte dei tuoi incubi ed esso stesso è parte del tuo terrore più interiore.
Piccola creatura non ti chiedo di sorridere ma di resistere ancora un po' perché finché c'è vita c'è speranza.