Immagina quella sensazione, quella che provi quando cala il sole
e il buio lentamente, come da protocollo, inizia a riempire il cielo, offuscando le stanze,
tingendole di un rosso mattone, per poi mutare in un blu pervinca.
Io sono lì, tra il rosso e il blu, sono nella metamorfosi,
sono ammantata da quelle confuse percezioni, stordita,
perché diversa.
Non mi riconosco, ma sono io. È inquietante, al tempo stesso piacevole.
Sono quel navigare di pensieri che avevo oppresso,
di idee che non avevo avuto il coraggio di partorire. Ma il calar del sole tutto risveglia.
E la malinconia, sempre presente, mi bacia fievolmente dietro il collo, lascia
il suo profumo e va via, oltre la finestra,
inseguita signorilmente dal vento.
Un momento che si ripete ogni giorno, magistrale, pericoloso.
Mi ci sono dolcemente persa.