Una Finestra Sempre Aperta

di ClostridiumDiff2020
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297>>> 22. Seppellito
 
 


Garvin era corso verso lo spettro e per poco non era caduto nella fossa per cercare di afferrarlo. Poi lo aveva visto steso a terra in quel suo ultimo momento. Steso in quella fossa pareva quasi un ragazzino. I grandi occhi scuri persi nel vuoto.
“Mi dispiace…”
Garvin sentiva le lacrime scorrere lungo il volto.
Con quel senso di vuoto si addormentò, mentre lo spettro svaniva per iniziare di nuovo il suo ciclo di morte. La sua era già un’orribile condanna e si era adoperato per allontanarlo dalla sola persona che aveva probabilmente stabilito una connessione, dandogli sollievo da quell’infinito dolore.
 

 
Un tocco lo riscosse e per un folle momento pensò che potesse essere Cáel ma fu lo sguardo del Signor Murray ad accogliere il suo risveglio.
Subito seguito dal rumore di un una ruspa, seguito da un camion. Avanzavano muovendosi nel piccolo cortile, spaccando le pietre.
“Ti senti bene ragazzo? Perché sei rimasto qua fuori tutta la notte? Ti sento così freddo…”
“Perché tutta questa fretta… Non possiamo aspettare che Émer possa venire a …”
Dire addio? Salutare?
Non sapeva nemmeno cosa l’amico avrebbe potuto fare, lo vedeva legato a quel letto che lo fissava con occhi colmi di delusione.
In una notte era passato da odiare quello spettro ad averne pena e adesso non poteva permettere al Signor Murray di coprire quella fossa, di cancellare quel poco che restava di Cáel. Non senza dargli la possibilità di andare oltre.
Ma era un signor nessuno e solo ora vedeva quell’uomo per quello che era. Lo aveva usato, per indebolire Émer, lo aveva volute in quel castello per avere la conferma della presenza dello spettro e una volta ottenuto lo aveva usato per allontanarlo.
 
Si lasciò portare via, mentre lo spettro lo osservava dal bordo della fossa.
Voleva solo sapere come?
Questo si chiedeva Garvin avanzando verso l’ospedale.
Come quell’uomo, il Signor Murray, aveva compreso che Émer era connesso a quello spettro, che avrebbe potuto vederlo? Quando nessuno lo aveva mai saputo, quando non lo aveva mai rivelato neanche a lui per anni.
Cosa sapeva quell’uomo che Garvin e forse persino Émer ignorava?
Doveva parlare con Émer e farsi perdonare.
 
 
 
#WritOber2021 #fanwriterit Day22 –  Louche: disdicevole, moralmente in dubbio

 




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