T.A.R.D.I.S.:Tender And Romantic Demanding Intimate Snuggling

di MusicAddicted
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Prima di inizare a leggere:
Se non avete già familiarizzato con questa storia delirante
https://efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3906327&i=1  che sto scrivendo con la mia socia Loki https://efpfanfic.net/viewuser.php?uid=115214
, vi invito a cliccare sulla X per uscire dalla pagina, perchè di questa shottina fluffosamente sexy ci capireste davvero poco o nulla ^^'

Se invece avete già preso confidenza con quel pazzo mondo e i suoi personaggi ancora più pazzoidi , siete le/i benvenute/i  e potreste trovare delle nuove aggiunte e dei nuovi sviluppi (non manca molto perché ci arriviamo anche nella long a questo punto, ma intanto lo potevate intuire che era nell'aria ;P )

Disclaimer: David Tennant e i suoi stra meravigliosi personaggi appartengono solo a lui (a Georgia <3 ) e agli sceneggiatori/registi ecc di ogni fandom affrontato

Se avete voglia di  fluff made in BarTen, un po' più malinconico stavolta, questo è il posto giusto ;)

Come dicevo nel riassunto si capisce meglio leggendo prima le due one shot indicate (mi farebbe piacere ^^') ma non è così necessario...



cover-fluff


banner-tardis
 

T.A.R.D.I.S.: Tender And Romantic Demanding Intimate Snuggling 


“Novecento e più anni che viaggio tra il tempo e lo spazio… e ti giuro che un pupazzo di neve zoppo, con un occhio di vetro con la pupilla che va da tutte le parti non lo avevo mai visto!” commenta Ten, rievocando il viaggio appena fatto con Barty su ClimatAll, ora che sono di nuovo  sulla TARDIS. “Ma poi… le cicatrici! Come ci sei riuscito a disegnare le cicatrici nella neve?”

“La magia può tutto!” sorride fiero Barty.

“L’ho notato, così come ho notato come lo hai incantato per far sì che non si sciolga mai… hai idea di quanti individui traumatizzerai alla sola vista di quel coso inquietante?”

“Non avevi detto che era un pianeta per lo più inabitato, mio Signore?”

“Appunto: per lo più. Qualche sventurato purtroppo lo vedrà.” si passa una mano sulla faccia il Signore del Tempo.

 

“Oh beh, non mi sono mai fatto problemi nel traumatizzare la gente!” sogghigna il Mago Oscuro.

“Daì, mago traumatizzante, vieni con me!” lo prende per mano Ten, percorrendo i corridoi.

“Dove, mio Dottore?”

“David l’ho messo nelle condizioni di poter fare una videochiamata a Georgia e ai bambini, Kevin e Drinky, o beh… non mi serve un indovino per sapere che stanno facendo…” borbotta Ten. “Aziraphale e Crowley faranno boh, cose da angeli e demoni, Alec e Singy probabilmente staranno parlando di investigazioni quindi, siamo solo tu ed io..” mormora suadente Ten, mentre entrano nella sala dei comandi. “Lo sai che significa?”

“Che faremo l’amore qui, ora, contro la consolle, mio Signore?” lo guarda pieno di aspettativa Barty.

“Uh? No, tesoro, abbiamo camera nostra per quello.”

“Uff, non hai voluto nemmeno fare l’amore nella neve!” protesta Barty, indignato.

“Appunto perché era nella neve! Okay la crioterapia, ma ci sono dei limiti!” cerca di farlo ragionare il Dottore.

“Avrei trovato l’incantesimo adatto per non sentire freddo, non mi hai lasciato nemmeno provare!” controbatte il Mago Oscuro.

“Non era il caso.. però abbiamo fatto gli Angeli sulla neve, è stato bello, no? Cioè.. io ho fatto l’Angelo, non ho ancora capito come a te sia uscito un Dissennatore!” lo guarda perplesso.

“E comunque, per fare l’amore c’è sempre la notte, per insegnarti a far volare la TARDIS, con nessun altro nei paraggi quando mi ricapita?” cerca di dirottarlo il Dottore sull'argomento che per lui racchiude il maggior interesse.

E fortunatamente sembra racchiuderlo anche per Barty, a giudicare da come spalanca gli occhi e come gli si illumina il volto.

“Io… alla guida della vostra TARDIS, mio Secondo Signore Oscuro?”

L'emozione è tanta da causargli un moto di eccessiva riverenza.

“Oh beh, l’ha fatto David, senza che io dovessi spiegargli nulla, vuoi non riuscirci tu, mio bel maghetto brillante?” lo lusinga il Dottore. “E poi ormai stai simpatico alla TARDIS. Cioè, lo so a chi lei vorrebbe che lo insegnassi, ma fino a prova contraria sono ancora padrone di prendere alcune decisioni da me,” alza la voce con la sua astronave, ottenendo un paio di scosse di protesta.

Il suo modo di dire che, anche se non è propriamente contenta della cosa, lei acconsente.

“Li vedi tutti questi monitor? Da qui puoi controllare un sacco di cose…” gli spiega, tirando uno dei monitor a sé con entrambe le mani.

Barty si allunga nella sua direzione ma più che il monitor guarda la bocca del suo Secondo Signore Oscuro che non resiste alla tentazione di baciare.

“Mm.. dolce, ma dovresti guardare il monitor.” ridacchia Ten, separandosi. “ora passiamo alle leve. Questa va spinta giù dopo che con questi tasti hai impostato le coordinate, se sbagli a digitare qualcosa puoi sempre tornare indietro, a patto che non hai già azionato la leva… si abbassa così, con delicatezza…” gli mostra, prendendo la sua mano e portandola sulla leva.

“Ovviamente, se non ho alterato le coordinate, la posso abbassare senza che succeda nulla.” aggiunge, mentre muove la mano con la sua.

Barty si fa guidare nell’abbassare la leva, poi però la mano del Dottore la tiene per portarsela su un fianco, tirando anche l’altro braccio a sé e facendosi abbracciare da dietro.

Ten ha anche meno resistenza di lui in questo e si ritrova a strofinare il naso contro la sua nuca, posandogli anche lievi baci.

“Amore, me la spieghi questa eccessiva ondata di tenerezza?” sussurra al suo orecchio.

Il Mangiamorte si volta, per buttargli le braccia al collo e abbracciarlo meglio, mentre lo guarda serio negli occhi.

“Non lo so… è che voglio viverti fino in fondo finché ne ho il tempo, la vita è così imprevedibile che non sai mai quello che può capitare e allora voglio far tesoro del tempo che avrò a disposizione con te, amore mio.” si stringe a lui Barty, nascondendo la testa contro il suo petto.

Ten ne è quasi sconvolto.

- Non gli ho nemmeno parlato ancora della Rigenerazione… allora come fa ad avere questo presentimento che il nostro tempo insieme stia per finire? - si domanda, abbracciandolo più forte.

Non può farsi vedere triste o debole da lui, non adesso, non è ancora il momento.

“Barty, tesoro, guardami.” gli alza il volto perché affronti il suo sguardo. “Qualsiasi cosa accada, niente potrà portarmi via il ricordo di questi giorni meravigliosi con te, del nostro tempo passato insieme, del nostro amore che si rafforza ogni giorno di più.” lo bacia, sforzandosi di non piangere. 

Barty mugola in assenso, contro le sue labbra.

“E comunque non ti hanno insegnato proprio niente questi viaggi con me?” gli sorride, mentre il Mago Oscuro lo guarda senza capire.  “L’unica cosa che conta è il presente che stiamo vivendo ora, al resto non ci devi nemmeno pensare.” si raccomanda e l’altro annuisce.

“Molto bene. Di’ un po’, ora siamo ancora parcheggiati a ClimatAll, te la sentiresti di provare a portare la TARDIS nello spazio aperto, in attesa della prossima meta?” gli propone.

Barty annuisce entusiasta, controllando nei monitor che tutto sia operativo, prima di accingersi a impostare le coordinate, dove incontra una difficoltà.

“Mio Signore, però io non ho idea di quali siano le coordinate…” si morde la lingua che gli è appena schizzata fuori per la troppa concentrazione.

“Quelle te le dico io,” sorride Ten, dettandole.

Barty esegue quanto richiesto e abbassa la leva.

La TARDIS comincia a emettere il classico suono che precede il suo decollo, che avviene in modo piuttosto tumultuoso, con Barty e Ten che si reggono dove capita.

“Beh, Barty, guidi la TARDIS come un irresponsabile che pare non abbia la più pallida idea di quello che sta facendo!” commenta Ten, scuro in volto, con un tono che sembra di rimprovero e Barty che lo guarda rattristato e remissivo, questo prima che l’espressione del suo Secondo Signore Oscuro si rischiari con un sorriso genuino.

“Quindi la guidi esattamente come me, bravo!” lo encomia, tirandolo a sé per un bacio.

Il Mangiamorte approfondisce quel bacio spingendo il Dottore in avanti, finché le sue natiche cozzano contro la consolle, con le mani del Mago Oscuro che cercano di divaricargli le cosce.

“Barty, è l’ora della TARDIS…” insiste Ten, che vorrebbe riprendere gli insegnamenti, ma con l’atteggiamento dell’amato è sul punto di rivedere le sue priorità.

 

“Hai ragione, mio Dottore, è l’ora della TARDIS, per davvero. T.A.R.D.I.S.: Teneri Attimi Romantici Domandando Intimi Strusciamenti.” replica furbetto Barty, più deciso che mai a ottenere il suo obiettivo: far l’amore con il suo Dottore nella sala dei comandi.

Del resto la TARDIS lui l’ha già portata nello spazio aperto.

Ten lo guarda intenerito, pronto a dargli quello che il suo bel mago, ma soprattutto lui stesso, necessita.

“Oh, Barty, con un acronimo così, creato apposta per l’occasione, come faccio a non accontentarti?”

--

 

FINE


Sono certa che Barty saprebbe guidare la TARDIS a meraviglia e non è detto non succeda anche nella long a 4 mani ;)

Se vi va di dirmi qualcosa (ma tanto non vi va, non vi è andato per tutto il mese, a chiunque sia passato a leggere) , mi fate più ce felice ...

Domani tornano i miei amatissimi Inevitabli, cominciate a pensare supe fluffoso XD

 





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