Requiem aeternam

di LostRequiem
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“Abyssus abyssum invocat.”*

 



 

Rosario

 

Campane.

Ti ricordano quelle di una Chiesa.

 

Chiudi gli occhi: il Rosario è una lastra di ghiaccio tra le dita, i polpastrelli perdono colore da quanto forte lo stringi.

 

Se adesso chiedessi perdono, Dio ti grazierebbe?

 

Preghi.
Se Matt fosse con te ti riderebbe in faccia.

Ma è morto.

 

 

Preghi, come un dannato in cerca del Paradiso.

 

Se adesso urlassi che ti dispiace, Dio ti perdonerebbe?

 

 

Le tue mani grondano di sangue, anche se non è fisicamente visibile. Cola a fiotti dai palmi, eppure non c’è niente.

Ti è stato concesso più di quanto avessi mai sperato, eppure hai paura.

 

Ti chiedi se è così che devono essersi sentite le tue vittime, quando hanno chiuso gli occhi e il proiettile ha bruciato loro il cervello più in fretta di quanto tu ci abbia messo a scordarti di averlo fatto.


 

Non provi pena per loro.

 

Se adesso ti confessassi, Lui ti assolverebbe dai tuoi peccati?

 

 

Non hai provato nulla, quando li hai uccisi. Questo fa di te un mostro?


 

 

Preghi, ma non è il Paradiso che mendichi.

Non hai simili pretese: l’anima che ti trascini di peso addosso è così lurida e corrotta che ci sputeresti sopra.

 

Non sai nemmeno tu perché preghi, in realtà, o il motivo per cui porti un fottuto Rosario al collo da anni senza essertelo mai tolto neanche per lavarti.

È perché sei religioso, rispondi a quelli che te lo chiedono.
 

 

La cicatrice ti brucia il viso: se sei fortunato sarà l’ultima volta.

 

Se fossi un vero Fedele, e avessi anche solo una volta sporcato della tua presenza le ipocrite navate di una Chiesa,
Dio ti noterebbe, adesso?

 

 

 

Campane.

Da piccolo ci eri stato, in Chiesa.

 

Non ricordavi.

 


 

Stai per morire.
 

Sfili il Rosario dal collo per la prima volta: le dita fredde lo lasciano cadere.

Non fai in tempo a sentirne il tintinnio.


 

Non ricordavi.







 

Al Paradiso,

Preferirai sempre le fiamme dell’Inferno.

 

 

 

 

E se adesso Dio ti perdonasse,

tu perdoneresti te stesso?

 


















*"L'Abisso invoca l'abisso" -Salmo 42





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