Il risveglio della forza

di lmpaoli94
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La paura era palabile negli occhi di quella povera gente che il timore li stava invadendo.
nessuno avrebbe mai pensato di poter credere che tutto sarebbe passato e che niente di grave sarebbe successo.
ma se il sole ancora veniva respinto da quelle grandissime astronavi minacciose, molti stavano pensando che non sarebbero sopravvissuti e che il caos dilagante sarebbe stata la fine di ognuno.
Tutto ciò era assolutamente da evitare per Katniss, volenterosa e coraggiosa come anni prima nel suo gioco al destino.
Improvvisamente però, mentre i suoi occhi erano fissi verso l’astronave madre, qualcuno o qualcosa uscì da quella macchina infernale raggiungendo il terreno mentre il popolo si era riunito incuriosito e sempre intimorito per quello che sarebbe potuto accadere.
Molti stavano domandando che cosa poteva essere di loro verso una Katniss che li aveva sempre protetti, mettendo a rischio la sua stessa vita.
Ma quel momento era diverso e nemmeno Katniss aveva le risposte necessarie alle loro perplessità.
Avanzando verso quella figura minacciosa mentre con una mano impignata un’arma apparentemente indifferente, Katniss volle subito sapere chi fosse quella creatura.
< rimanere in silenzio non permetterà che tu sopravviva, straniero > mormorò minacciosa Katniss senza sapere a cosa andava incontro < Le tue navicelle spaziali provenienti da un altro mondo ci hanno spaventati abbastanza. Sono pochi anni che noi umani abbiamo ritrovato la pace e tu non hai nessun diritto di piombare qui come il nuovo padrone… Noi non ci faremo mai sottomettere da quelli come te. Quindi combatti! >
La giovane Katniss sembrava aver capito che quell’individuo era solo una minaccia, senza avergli dato la minima possibilità di parlare.
Ma rimanere in silenzio, non faceva altro che scatenare in lei rabbia e incomprensione.
< Non c’è niente di cui preoccuparsi > urlò Katniss alla gente radunata < Tornate nelle vostre case e alle vostre vite. Questa creatura se ne andrà molto presto. >
Ma appena la gente si dissipò cercando di ascoltare quella speranza che non sarebbe mai giunta, la creatura misteriosa cercò di colpirla dietro le spalle ferendola lievemente.
< Nessuno è mai riuscito a darmi degli ordini > mormorò la creatura con tono grave < Tu non sai contro che ti sei messo contro, stupida umana. Tu e tutta la tua razza finirete per scomparire dall’universo. Appena le mie macchine e i miei soldati riceveranno i miei ordini, la vostra fine giungerà in pochi minuti. Senza dover soffrire.
Senza che voi riusciate a fare niente. >
Ma la ragazza, con la forza di non darsi per vinta, si spinse ancora oltre cercando di carpirgli i motivi di tale invasione.
< Da dove viene, dannato straniero? >
< Io non ho una dimora che posso chiamare casa come fai tu e gli altri esseri deboli, Katniss Everdeen. >
< Come diavolo fai a sapere il mio nome? >
< Credi davvero che io sia un guerriero sprovveduto? Io studio sempre i miei avversari. Soprattutto se si tratta di una razza sconosciuta come voi esseri umani… Ma la vostra debolezza mi fa’ quasi ridere che sto cominciando a pensare di aver perso molto tempo nel giungere su questo pianeta… Ma un luogo da conquistare per me è tutto e la distruzione è solo l’inizio del mio impero che non potrà mai avere fine. >
< Impero? Credi di costruire un impero sottomettendo noi umani riuscirà a distruggerci? >
< Voi verrete eliminati senza che ve ne accorgiate… E coloro che riusciranno a sopravvivere, verranno trasformati in schiavi. Vuoi vedere, ragazzina di poca fede? >
dando segno con un gesto della mano, Katniss non poteva credere che un raggio di fuoco invase in pochi secondi i luoghi in cui una volta sorgevano i distretti dal numero uno al numero sei.
Inghiottiti da tale rovina e distruzione, la donna non poteva credere che migliaia di innocenti che avevano ricominciato a vivere erano stati eliminati in pochissimi secondi.
Il fuoco e le urla di terrore echeggiavano in quelle orecchie mentre l’animo stava perdendo di volontà e la determinazione sarebbe stata annullata di fronte ai suoi occhi di terrore.
< Hai qualcosa da dirmi, Katniss? >
< Voglio sapere il tuo nome. >
< Non credo che sia importante in questo momento, non credi? Saprai di me a momento debito, ragazzina. Quando ci ritroveremo a scontrarsi per la liberazione di questo popolo… Ma forse è meglio che tu ti arrenda prima che la tua ignobile fine venga cancella ta dal tempo che sembra ormai essersi fermato per voi esseri umani. >
< Se credi ancora di spaventarmi, ti sbagli di grosso. >
< Non riesci a capire con le cattive, ragazzina. Cosa dovrei fare io con te? >
ribatté Katniss a denti stretti < Non te lo dirò una seconda volta. >
Ma la creatura, andandosene sghignazzando senza voltarsi a guardare dritta negli occhi quell’umana dove le speranze si stavano affievolendo, la avvertì che sarebbe rimasto nei distretti ancora in piedi cercando di imprimere in quegli occhi di gente innocente che cosa significa essere ad un passo dalla morte fulminea.




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