Il risveglio della forza

di lmpaoli94
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Il fuoco della vendetta non ha tardato ad arrivare.
Si sentiva solo il silenzio delle fiamme che avevano distrutto i vari distretti dove un tempo si combatteva per la povertà e per la sopravvivenza di un luogo che ormai non cresceva nemmeno un filo d’erba.
Come si poteva essere arrivati a tale punto?
Perché i misteri e i destini di vita avversi e maledetti dovevano incrociarsi con il bisogno di metterci in gioco?
Che significato poteva avere?
Tutto poteva essere reale in quei luoghi ormai maledetti dalla distruzione.
Katniss guardava con occhi stupiti mentre il suo pensiero era diretto verso i suoi figli e a suo marito Peeta, colui che non avrebbe mai potuto tradire in nessun modo.
Non voleva ricordarsi la distruzione di quegli invasori che voleva rimuovere dalla mente.
Aveva combattuto troppe guerre e troppe battaglie per poter sorridere in quel momento.
ma la felicità dei suoi stessi figli era tutto per lei.
Vederli gioiosi mentre lei e Peeta li stavano coccolando, per lei era tutto.
Ma come poteva fare per tornare a quel passato così lontano in un presente così vicino?
“Ce l’abbiamo fatta” gli sussurrò una voce reale
< Leila… Han… Perché non riesco a vedervi? >
< Perché è giunta l’ora di svegliarsi, Katniss. Non credi anche tu? >
< Ma io… non capisco… Credevo che tutto quello che vedevo con questi occhi fosse tutto reale… Ma allora dove mi trovo? >
“Nei tuoi sogni più inconsci” rispose Han con sorriso “Vedi di tornare dai tuoi figli e cerca di immaginarti solo pensieri felici. Perché loro vogliono vedere i loro genitori felici e spensierati… Anche tu vorresti essere così, vero Katniss?”
In quei momenti bui, Katniss aveva perso il significato e il senso della vita.
Quell’esistenza in cui il dolore l’aveva sempre afflitta, ma che le gioie non erano mai fortunatamente mancate.
E mentre si immagina un luogo lontano da quei pensieri remoti e dolorosi, spalancando gli occhi vide i suoi due figli giocare con il loro padre.
Perché adesso lei poteva essere felice.
Poteva crescerli senza il dolore e la disperazione di perderli.
Poteva crescerli insieme all’amore di una cornice d’affetto che mai potrebbe essere distrutta.
Ed io, che immagino e scrivo tutto questo, ricordiamoci bene che di amore ne abbiamo bisogno tutti.
In un modo o nell’altro.




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