Parole nel vento

di Roe Jaeger
(/viewuser.php?uid=862450)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Parole nel vento

Freddo. Hai tanto freddo. Eppure è estate.
Quando vi siete incontrati per la prima volta, visto il suo carattere, pensasti che l’avresti potuto trovare in qualsiasi situazione, in qualsiasi guaio... ma non certo lì. 
Non avresti mai immaginato di rivederlo così. Di rivederlo lì. 
Dappertutto sì, ma non sulla sua tomba. 
Eren Jaeger non sarebbe mai più tornato. 
Il tuo migliore amico è morto. 
Prima che tu potessi dirgli tutto. 
Che stupido che sei stato, Armin. 
Ora vivrai per sempre con il dubbio che lui avrebbe approvato. 
Ma d’altra parte lui l’ha fatto per salvare te e gli altri da un destino di morte. 
Se Eren, infatti, non avesse spezzato la maledizione dei giganti, tu saresti morto tra qualche anno. 
Gli devi la vita, gli devi tutto. 
Eppure, mentre sistemi la chiave che portava al collo un po’ meglio vicino alla sua lapide, vorresti che quel gabbiano non si posasse sulla sua tomba. 
Provi a scacciarlo, ma non se ne va. 
Allora sussurri al vento quello che avresti voluto dirgli prima che morisse, prima che distruggesse il mondo, e le parole «Ti amo, Eren...» si perdono nel vento.
Vedi il gabbiano asciugarti le lacrime che non ti eri accorto neppure di versare e sorridi flebilmente alla sua tomba, certo che quando tornerai a casa e ti addormenterai, lo reincontrerai di nuovo nei sentieri, l’unico collegamento che ti è rimasto con lui. Che quello che vivi nei sentieri sia sogno o realtà non ti importa, l’unica cosa che conta per te è essere con la persona che ami. 




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=4003703