Incontri TenTENNANTi

di TennantClub
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Capitolo XVII: Nasty things in the library


 

Aziraphale osserva meglio Barty, il tipo di bacchetta, i capelli, l’espressione da pazzo, l’attitudine così devota che ha verso Ten, che ha sentito chiamare ‘mio Signore Oscuro’.

L’associazione è pressoché fulminea.

-Tu sei Barty Crouch Junior!- esclama, con gli occhi che gli si illuminano dall’emozione.

-Come fai a conoscermi? Sei forse un Auror che mi sta cercando?- si mette sulla difensiva l’altro, guardandolo torvo.

“Nessuno deve separarmi dal mio Secondo Signore Oscuro!

-No, no niente di tutto questo… semmai, io ti ho letto!- precisa l’angelo. -Sei davvero tu, allora!-

Barty continua a non capire.

Aziraphale poi si volta verso Crowley.

-Caro, ti rendi conto? Hai dei sosia davvero famosi!-

-Io sono famoso!- si gasa Barty, perdendo il controllo della sua lingua.

Aziraphale approfitta del momentaneo momento di gloria del Mago Oscuro per avvicinarsi  a Ten.

-E tutti loro, invece? Da che libri escono?- chiede, incuriosito.

Non sia mai che lui non sia in grado di riconoscere un personaggio letterario.

-No, Aziraphale, loro escono per lo più da serie TV,- replica il Dottore,  indicandogli Kevin, Alec e Singy -E lui da un film. - indicando Drinky.

 

Ovviamente, l’illusionista lo ha sentito.

-Sentito, personaggi di categoria B? Io vengo da un fottuto film, il fottuto cinema, probabilmente campione di incassi!- si pavoneggia Peter.

-Chiamami ancora personaggio di categoria B e ti faccio pulire il mio bagno con la lingua!- lo minaccia Killgrave, ma Peter non si scompone nemmeno un po’.

-Oh ma lo sappiamo entrambi che la mia lingua la preferisci in ben altri posti!- lo fa arrossire l'illusionista, prima di baciarlo.

 

Aziraphale si volta verso Crowley.

-Un tuo sosia che bacia un altro tuo sosia!!!- si emoziona, prima di ricordarsi qualcosa di importante. - E prima lo hanno fatto anche loro!- indica Barty e Ten.

-Oh beh, sì, noi lo facciamo spessissimo!- sogghigna il Mangiamorte, tirando a sé il Dottore per un altro bacio.

 

-Comunque, Aziraphale, non ci saranno altri personaggi letterari, ma uno storico di sicuro, ma, come direbbe una donna speciale che ho conosciuto… Spoiler!- si fa misterioso il Dottore. -Allora cosa volete fare?- chiede, sempre molto ospitale.

È anche vero che dovrebbero impostare il viaggio verso una certa casa, ma la cortesia verso gli ospiti prima di tutto!

 

-Dottore, mi fai vedere la tua biblioteca?-
 

-Che cos’è? Un linguaggio in codice per andare a letto con lui?- chiede minaccioso Barty, pronto a sguainare la bacchetta appena ripristinata.

-Nooo, Barty, che vai a pensare? Io ho davvero una biblioteca.. e che biblioteca!- lo tranquillizza subito il Signore del Tempo.

 

-Sarà… ma a Hogwarts la usavamo spesso come scusa fra gli studenti…-

-Coooooosa??! Dove e con chi hai fatto queste cose?- gli chiede isterico Ten, mentre le due creature eteree non hanno ancora ben chiaro che stia succedendo.

-Ma… mio Signore… non Vi conoscevo ancora!!- si giustifica il Mago Oscuro, avvilito.

 

Drinky tira una gomitata ammiccante a Kevin.
 

-Andiamo a fare cose sconce in biblioteca?-

Il suo partner lo guarda allettato.

-Angelo, mi ssssspieghi perché vuoi andare a fare cossssse sssconce in biblioteca??!- lo guarda confuso il demone.

-Ma.. caro, io volevo solo leggere!-


-Fermi tutti! Nessuno farà cose sconce nella mia biblioteca!- si impone Ten.
 

-Ah no?- lo guarda deluso Drinky, prima di  fare spallucce. -Oh beh, io posso fare cose sconce ovunque!-

-Ti serve qualcuno che faccia buona guardia alla tua biblioteca?- si offre Alec, da bravo poliziotto.

-Io io, ti aiuto io!- si offre fin troppo entusiasta Singy.

-Non serve. accompagnerò io Aziraphale e poi starà lì a leggere quanto desidera, da solo!- precisa Ten.

-NGK! Ma..ma… perchè da ssssolo?- piagnucola Crowley.

-Amico, tu hai l’aria di uno che ha bisogno di un drink, a te ci penso io,- lo prende sotto la sua ala Drinky, anche se teoricamente è l’altro ad averle.


- In effetti a un drink non dico mai di no.- accetta Crowley.

- Tu ed io diventeremo fottutissimi grandi amici!- sogghigna l’illusionista, appartandosi con lui.

Ten è di parola e scorta Aziraphale fino alla sua biblioteca, pure la TARDIS si mostra collaborativa e non cambia l’ordine delle stanze.

Non appena Aziraphale entra nella biblioteca immensa della TARDIS si guarda intorno emettendo un sospiro di tale beatitudine che pare essere appena arrivato nel suo Paradiso personale, Ten lo guarda per un attimo preoccupato, ma si rassicura a vedere l’angelo con gli occhi a cuoricino.

 

- Va bene, direi che posso lasciarti qui in estasi.- lo tranquillizza il Dottore facendo per andarsene.


Appena Aziraphale resta solo nella biblioteca si miracola un paio di occhiali da vista e dei guanti di lattice per andare ad incamminarsi fra gli scaffali.

***

Barty è fin troppo preoccupato per l’assenza prolungata di ben due minuti del suo Secondo Signore Oscuro quindi decide di andargli incontro. Appena vede l’alieno in mezzo al corridoio sorride felice.

 

- Temevo vi foste perso, Mio Signore!-

- Qui, a casa mia??-

- I pericoli sono ovunque!- ribatte il mago.
- Dove sono gli altri… soprattutto sono ancora vivi?- si accerta il Signore del Tempo.

 

La prudenza non è mai troppa.
 

- Non saprei, ero troppo preoccupato per te.- lo segue Barty, mentre rientrano nella sala comandi dove non c’è più nessuno.

Il Dottore si mette alla console per impostare le coordinate di destinazione quando sente in lontananza qualcuno stonare sulle note dei Queen.

 

OOH, YOOOOU MAAAAKE ME LIIIIVE

WHEEEEEEENEVER THIIIIS WORLD IS CRUUUUEL TO MEEEEEE
 

Voltandosi, Ten e Barty si accorgono che sono Drinky e Crowley.

- Sì canticchiare è bello, ma dovresti sentire Singy…- commenta Peter, forse il meno sbronzo dei due.

- Chi è Ssssssingy? Cosssa fa?- si acciglia l’altro.

 

Sentendo più volte il suo nome, non si sa bene da dove, appare il detective canterino.
 

-Qualcuno mi ha chiamato?-
 

-Ecco vedi? Luiiii ogni tanto prendee e canta!- gli indica Drinky. -Ma non è che canta e basta, senti tutta la cazzo di musica, fa tutto un fottuto balletto, sembra di stare in un fottuto musical!-

- Ma davveeeeero?- sale l’interesse del demone.

-Ceerrto, la prima volta ha cantato di punto in bianco ‘Under pressure’, con tutta la musica e…-

Non l’avesse mai detto.

Lo shock è tanto che gli occhiali scuri gli cadono e le iridi serpentesche brillano tanto da sembrare fluorescenti.


-Chi ha cantato coosssaa???!-

È questione di un attimo.

Singy si ritrova con le spalle al muro e il demone che lo scuote forsennatamente.

 

-Ricantala ssssubito!-  sbraita.
 

- Che cosa vuoi da me?- chiede confuso il più giovane del gruppo.

- Gli ho detto che ogni tanto prendi e canti così, alla cazzo!- spiega l’altro Peter.

-Ma noooo, non è che lo decido io, è che capita e…- cerca di giustificarsi il detective.

-E allora fallo benedettamente capitare!- insiste Crowley, scrollandolo più forte.

 

In effetti si sente una musica, ma non è quella che desidera e Singy si mette a cantare all’istante, in contemporanea con la musica che parte.

-(Help)
I need somebody

(Help) not just anybody

(Help) you know I need someone, help -

- Mi prendi in giro, umano stramboide? Io ho chiesto i Queen!- si inalbera Crowley, un attimo prima di ricevere una scossa dalla TARDIS.


L’unica che ha risposto al grido di aiuto di Singy, che infatti ha già smesso di cantare.

- In effetti, sì, il tuo potere per levarmi la gente di torno mi farebbe comodo!- borbotta Alec, che sta rientrando da una passeggiata con Kevin.

 

Il persuasore si è convinto che più tempo passa con un detective più può diventare empatico con Jessica.
 

-Allora, pronti, partiamo?- domanda Ten, che non vede l’ora di mettersi in viaggio.

 

-Naaaah, fermi tutti, io sono così sbbroonzo che non riesco nemmeno a miracolarmi sobrio!- borbotta Crowley.

-Ebbene, sì, il colpevole sono io: gli ho fatto conoscere il mio adorato Midori!- sogghigna fiero Drinky.

- Solo io posso essere il tuo adorato!- sbotta Kevin, andando verso il suo partner.

 

-Ma non ti posso bere e non mi fai sballare!- ribatte l’illusionista.

-Oh beh, sul primo punto, avrei qualcosa da ridire…- sogghigna il persuasore.

-Se non si possono fare cose sconce nella biblioteca tantomeno le farete in sala comandi!- tuona Ten. -Secondo te quanto ci vorrà per fargli passare la sbronza… nel modo umano?- domanda a Drinky, un po’ esasperato.

- Vedi di dare una risposta soddisfacente al mio Secondo Signore Oscuro o fai di nuovo la fine della patatina fritta!- lo minaccia Barty, ringhiando.

 

- Oh beh, considerando che è un demone, non lo so… un paio di ore?- azzarda l’illusionista che non ci tiene a far la fine della patatina fritta.


- Due ore è un tempo ragionevole.- decide il Signore del Tempo.  - Anzi no, è un’eternità da aspettare!- si allarma subito dopo.
 

- Mio Signore, non puoi spostare la TARDIS di due ore in avanti da adesso?- crede di dargli la più brillante delle soluzioni Barty.

-L’ultima cosa di cui abbiamo bisogno è un dannatissimo paradosso!- mugugna il Dottore, stropicciandosi la faccia.


- Oh beh… sbaglio ma a bordo abbiamo anche un angelo? - interviene Kevin. - E un angelo non fa i miracoli un po’ come un demone? Quindi, quello che ora non può fare il demone…-

-Lo può fare l’angelo! - lo anticipa Ten, riacceso di speranza. - Oh Kevin, sei così brillante che potrei baciarti!-

- Tu devi baciare solo meeee!- si impone Barty. - Io devo essere il più brillante, a costo di diventare un Lumos io stesso!- 

-Premesso che baciarti sarebbe un ottimo modo di impiegare due ore,- mormora il Dottore, stringendolo a sé. - Non accadrà. Andiamo a cercare l’angelo!-

 

I sette partono alla ricerca, ma siccome la TARDIS per quello che è successo a Singy in precedenza ritiene tutti colpevoli, decide di complicare loro le cose, nascondendo di continuo la stanza che stanno cercando.

- Angeeloooo, finalmente ti ho trovaaatooo!- esulta Crowley, alzando le braccia, pronto per un abbraccio.

 

-Guarda che quello è un impermeabile e sei finito nel guardaroba della TARDIS!- lo avvisa il Dottore, che sta esaurendo la pazienza.

 

Nemmeno i Dalek sommati ai Cybermen sono in grado di farlo irritare così tanto.

Quando tutti sembrano aver perso le speranze, dopo circa un’ora Ten riconosce l’ingresso della sua biblioteca.

-Aziraphale, abbiamo bisogno del tuo aiuto,- si precipita all’interno, seguito dagli altri. - Dovresti…-

 

Le parole gli muoiono in gola, dato lo spettacolo che gli si presenta davanti agli occhi: Aziraphale giace supino a terra, con un sorriso ebete stampato in volto e gli occhi serrati, al centro della biblioteca, stringendo a sé un libro di cui non si intuisce la copertina.

-Per Gallifrey! Ci siamo giocati anche lui… non ha retto a tutto il suo entusiasmo… - si cruccia il Dottore.

-Lo sssssssalvo ioooooo!- si prodiga Crowley, lanciandosi a pesce sull’angelo svenuto.

 

La sua bocca sta per connettersi a quella del biondo, quando lui sembra muovere prima una gamba, poi il resto del corpo, fino a riaprire gli occhi.

Ovviamente il demone batte subito in ritirata, imprecando in una lingua talmente sconosciuta che nemmeno la TARDIS è in grado di tradurla.

 

C’ero cosssssììììì vicino!” riflette sconsolato.
 

Aziraphale intanto non capisce perché abbia tutta quella gente intorno.


-Uh? Volete forse che vi legga qualcosa?- chiede educatamente, pur ancora sdraiato.

- Niente di tutto questo, - replica il Dottore. -Non è che potresti rendere sobrio il tuo amico, per favore?-

Tra i due è una gara a chi sa essere più gentile.

-Ma certo!- schiocca le dita l’angelo e in pochi secondi il demone riacquista la sua consueta lucidità.

-Io però quella fottuta cosa non la voglio, sto bene con taaanto alcol nel mio organismo!- borbotta Peter Vincent.


Quella prospettiva lo terrorizza più della Maledizione Cruciatus.

-NGK! Non ho fatto nulla di sconsiderato prima… vero?-

 

- A parte ingropparti un cappotto e voler limonare duro con l’angelo svenuto… no!- lo tranquillizza Drinky, alias la voce della verità.

-Cosa?!- domanda esterrefatto Crowley.

 

-Cosa?!- gli fa eco Aziraphale, più sconvolto di lui, entrambi più rossi delle fiamme dell’inferno.

-Parlerete dopo di queste cose,- mette fretta a tutti Ten. -Ora torniamo alla sala comandi.- ordina.

 

-Un momento!- si impunta Aziraphale, recuperando il libro che stringeva a sé. -Barty, non è che me ne leggeresti un pezzo?- va verso il Mago Oscuro, con il libro, che si rivela essere ‘Harry Potter e il Calice di Fuoco ’ aperto su un determinato capitolo.
 

- Ma… questa è la mia confessione con il Veritaserum… com’è possibile? Come fate ad averla? Chi mi ha spiato?- non si capacita il povero Mangiamorte.

- Fa parte dell’essere un personaggio di libro, quello che hai vissuto, la gente lo può leggere,- gli spiega l’angelo con delicatezza.

- Tu, Barty, gli leggerai quelle parti. Tu, Aziraphale, gli spiegherai meglio quel concetto, ma lo farete solo quando saremo nella stra maledetta sala dei comandi!- si impunta Ten.

 

- E così affascinante quando emana tutta quell’autorità!- bisbiglia Barty in direzione di Kevin.
 

- L’autorità ha sempre il suo fascino!- sogghigna il bel persuasore.


TBC





Speriamo che questo capitolo vi abbia divertito anche solo un decimo di quanto ha divertito noi scriverlo XD
Tenetevi forte! nel prossimo capitolo... si va a casa Tennant, comiinciate a immaginare il più follemente possibile e vi assicuriamo che non sarà abbastanza😂
Buone feste a tutti
L&L




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