Pourquoi est-ce qu'on se déguise?

di Dorabella27
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I – Une femme très puissante
 
 
VERSAILLES
Girodelle
 La carrozza passò a tutta velocità, sfiorando il cavallo di Madamigella Oscar per poi superare di slancio il cancello della reggia; dal finestrino dardeggiò un profilo di donna, bionda e dall’espressione sicura di sé sino all’insolenza. Per un attimo temetti per l'incolumità del mio Comandante; ma Madamigella Oscar, tirando le briglie fulminea, si ritrasse, piena di sdegno "È da pazzi spingere una carrozza così! Ma chi è?"
"È la contessa di Polignac. È una donna molto potente a corte, la nuova favorita della nostra Regina: in poco tempo ha saputo diventare indispensabile alla sovrana. E questo è uno dei suoi modi per farsi notare. Voi non la conoscete, Madamigella Oscar?"

"No, Girodelle, non l'ho mai incontrata".
Mi mordo la lingua; certo, è ovvio: Madamigella Oscar non ha mai incontrato la contessa, perché la sua ascesa a corte è stata velocissima, proprio nel mese in cui il mio Comandante è stata lontana dalla Reggia, quando è stata sospesa dal servizio.  Non vorrei ricordarle un così doloroso fallo; in verità non vorrei contrariare in nulla Madamigella Oscar: ah, se solo sapesse quanto mi è mancato in quei trenta giorni l'oro dei suoi capelli e il cielo primaverile dei suoi occhi, quanto le sono devoto e quanto vorrei esserle vicino in ogni ora del giorno e della notte.., anche a costo di essere un suo servitore, o un suo valletto.
"Girodelle, radunate i soldati per l'esercitazione. Ritornerò a breve. Devo firmare dei documenti in ufficio".
"Sì, Comandante". La guardo allontanarsi lentamente, e a stento trattengo un sospiro. Arriverà mai il momento in cui potrò palesarle la fiamma che arde nel mio petto da quel nostro primo, stupefacente incontro, quando incrociammo le lame sotto quella quercia in quel maggio luminoso?
 
PALAZZO JARJAYES
Oscar
"Pare che la Regina abbia una nuova favorita".
"Davvero, André?". Alzo per un attimo gli occhi dal mio Virgilio e mi chiedo come possa André essere sempre tanto sorprendentemente bene informato di tutte le novità di Corte. Perché sembra sempre sapere tutto di tutti? E perché mai io, al contrario, che a Versailles passo le mie giornate e di fatto vivo, non so mai niente di niente?
"Sì, Oscar: si tratta della contessa Yolande de Polignac, una donna molto chiacchierata... e molto invidiata. Pare che in poche settimane sia riuscita a conquistare il cuore della Regina".
"La nostra Regina è troppo schietta e troppo limpida: non riesce a dissimulare a lungo il suo favore o le sue simpatie", affermo diplomaticamente, mentre socchiudo gli occhi, sorbendo il caffé di Nanny.
Ed è anche molto, troppo sola, la nostra Regina, penso fra me e me. Nonostante tutto il turbinio di cameriere, dame e governanti, a corte è trattata ancora come poco meno che una estranea, anzi, come una straniera mal tollerata, e questo perché non ha ancora dato un erede al Re. Mi alzo e mi affaccio all’ampia balconata del palazzo, i gomiti appoggiati alla balaustra.  Sento lo sguardo di André addosso, trafifggermi la schiena.
Povera Regina! Tutti i cortigiani incolpano Maria Antonietta, se non è ancora nato un Delfino, quando tutti, persino io - il che è tutto dire -, sanno che il matrimonio con re Luigi non è stato ancora consumato. Deve essere triste sentire i mesi e gli anni passare senza potere uscire da una situazione di blocco, di stallo, sentire il tempo che ti scivola addosso senza mai portare alcuna speranza di mutamento nella tua condizione...i  miei pensieri hanno preso una china pericolosa; scuoto la testa, cercando di distogliermene.
Andrè rompe il mio silenzio.
"Oscar, perché sei così pensierosa? Non vorresti fare una lunga cavalcata? Il pomeriggio è così limpido!". André riesce sempre a interrompere il filo di quei pensieri che stavano facendosi tristi. Caro André!




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